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Festino dello Sperone: 400 studenti “dicono no” alla droga e all'incuria. Presenti oltre 3000 persone – Orizzonte Scuola Notizie


Grande gioia e partecipazione nel quartiere Sperone di Palermo con il Festino”Il Carro risorto delle Rosalie ribelli” che venerdì scorso con più di 3.000 partecipanti ha animato le vie della borgata.

A condurre il corteo 400 bambine e bambini dell'Istituto Comprensivo “Sperone-Pertini” con le loro vesti bianche e le coroncine dei talenti e dei desideri, in omaggio al quattrocentesimo anno “rosaliano” di Palermo.

Un corteo festoso e pazzo di messaggi di consapevolezza e di speranza si è sviluppato lungo via Sacco e Vanzetti ed è stato animato – secondo tradizione – da diversi momenti di intrattenimento: bambini e bambine sono stati protagonisti di stazioni artistiche narrative, performative e “preghiere ribelli ”.

Bambine e bambini, Rosalie e Rosalii ribelli come la Santa ma a noi contemporanei hanno dato corpo e voce a una ribellione sana, consapevole, che è cittadinanza e che si fa alzando la testa, non la voce, le mani o le armi.

Non le hanno mandato a dire, i bambini: hanno messo in scena quello a cui assistono ogni giorno camminando lungo le strade del quartiere, per prenderne le distanze. Più volte è risuonata la frase “Io dico NO”: all'incuria, all'immondizia, alla mancanza di servizi, al mare ancora negato, alla droga. E i loro insegnanti hanno fatto eco, intonando Nessun sonno per invitare tutti e tutti al risveglio e all'impegno.

Sono stati proprio i bambini – significativamente – a indicare la strada al “Carro risortoea guidare la Santuzza, illuminando il percorso con la luce dei loro sguardi puliti. Una dolcissima Santa Rosalia svetta infatti dall'albero del carro a forma di nave, simbolicamente sospinta dalla luce delle centinaia di cristalli Swarovski della vela, restaurata anch'essa. Luce che è risveglio, orizzonte e prospettiva.

Il Carro di Jannis Kounellis, realizzato dall'artista greco per il Festino del 2007, depredato e abbandonato per 17 anni all'interno di Villa Giulia, è tornato al suo splendore grazie a un accurato restauro filologico promosso dall'associazione Amici dei Musei Siciliani e sostenuto dal Comune di Palermo e da Cassa edile – Cepima. Nella sua magnificenza, venerdì pomeriggio ha sfilato alla presenza del sindaco Roberto Lagalla e del vicesindaco e assessore alla cultura Giampiero Cannellaper raggiungere il murale “Le Rosalie ribelli”, opera dell'artista Giulio Roskrealizzato grazie all'associazione L'Arte di Crescere e inaugurato lo scorso venerdì 11 ottobre.

Il murale presenta due figure, per la prima volta due Rosalie: entrambe le icone di una consapevole, la Santa e la piccola Rosalia interpretano il tema della ribellione e della scelta in adesione al proprio personale modo di essere, di pensare e di agire.

Il “Carro risorto”, “ribellatosi” esso stesso a diciassette anni di incuria e dimenticanza, la notte stessa del Festino è stato posizionato e affidato alle cure del quartiere Sperone. Lì, in via Sacco e Vanzetti, potrà essere visitato e ammirato dall'intera città di Palermo.

Il gran finale ha subìto una variazione di programma, “un finale ribelle” lo hanno definito scherzosamente gli organizzatori: giusto prima della conclusione della manifestazione è stata segnalata una fuga di gas, prontamente presa in carico da AMG Palermo. Con l'obiettivo primario di garantire la sicurezza delle tante persone presenti sono stati annullati i fuochi d'artificio che avrebbero dovuto concludere il Festino e il corteo è stato invitato a spostamento dai pressi della perdita di gas. Tutto si è svolto con ordine e serenità grazie alla piena collaborazione di tutti i presenti e alla sinergia tra il Sindaco e gli organizzatori dell'evento, con il prezioso supporto di Polizia, Protezione Civile, Vigili del Fuoco.

Sotto il murale “Sangu e latti”, proprio dove il corteo era partito alle 16, la manifestazione si è conclusa con il saluto del sindaco Lagalla, “Un canto a Rosalia” per voce di Pamela Barone che ha emozionato tutti i presenti e il cunto “Bum Bum Crack” recitato in maniera vibrante da Salvo Piparo, accompagnato dal musicista Michele Piccione.

Il Carro risorto delle Rosalie ribelli è il nome dell'iniziativa che ha visto protagonisti l'associazione di volontariato L'Arte di Crescerel'associazione Amici dei Musei Sicilianil'Istituto Comprensivo Sperone-Pertiniinsieme al Comune di Palermo e tutto'Assessorato alla Cultura di Palermo.

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