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Milano e Bologna, un’altra notte europea da dimenticare: sconfitte da Baskonia e Bayern


L'Olimpia esce battuta 88-83 dalla trasferta spagnola, la Virtus perde in casa 84-87. Entrambi hanno vinto una sola partita su sei

Briolini-Calvaresi

29 ottobre – 23:23 – MILANO

Serata da dimenticare per le italiane in Eurolega. Sia l'Olimpia che la Virtus lottano e se la giocano punto a punto, ma entrambe raccolgono la quinta sconfitta in sei gare stagionali, restando, insieme all'Alba Berlino, all'ultimo posto in classifica in attesa del derby di giovedì 31. Milano gioca una partita di voglia, sacrificio e coraggio, ma esce sconfitta, 88-83, dalla Buesa Arena contro il Baskonia. Senza l'ex Shields, eliminato per un problema all'inguine, l'Olimpia si aggrappa a Mirotic (21 punti) e Brooks (17 punti). Sorride invece la squadra di Laso, che coglie il quarto successo in sei gare (tutti arrivati ​​in casa), trascinata da un super Trent Forrest, che ne infila 22. È invece una tripla di Shabazz Napier a gelare la Segafredo Arena, caldissima dopo una grande rimonta della Virtus guidata da Polonara e Shengelia. Bologna, priva dell'impatto difensivo di Polonara, subisce le giocate di Carsen Edwards (26 punti), che insieme all'ex Olimpia è decisivo nel regalare al Bayern l'87-84 finale: terzo successo consecutivo per gli uomini di Herbert.

VIRTUS-BAYERM 84-87

Partita che vive sin da subito di alti e bassi alla Segafredo Arena. La Virtus parte fortissimo sfruttando l'impatto di Diouf, una grande intensità a rimbalzo d'attacco e ottime rotazioni difensive. L'attacco gira e il parziale di 15-6 costringe Herbert al timeout. I tedeschi, dopo le difficoltà iniziali, rientrano in partita in un secondo quarto in cui la Virtus sbaglia 9 conclusioni consecutive. L'ex Olimpia Napier entra bene dalla panchina, Weiler-Babb realizza un paio di triple e, nonostante un impietoso 2-16 da dietro l'arco nei primi 20', il Bayern rientra negli spogliatoi in vantaggio per 33-40, sfruttando anche le diverse palle perse dalla Virtus. Nel secondo tempo, quando gli uomini di Banchi sembrano in scia, si accende Carsen Edwards: il play ex Boston tocca quota 24 punti segnando in tutti i modi, e la Virtus soffre tantissimo sotto canestro. Il vantaggio ospite supera la doppia cifra, ma le V-Nere non mollano e rientrano in partita grazie ad uno Shengelia molto concreto (soprattutto da 3 punti), alla prestazione offensiva di Cordinier e Morgan, ma soprattutto al clamoroso impatto di Achille Polonara. L'azzurro guida i suoi in attacco e in difesa, accende la Segafredo Arena e la Virtus riesce a rimettere la testa davanti. Le due squadre arrivano a giocarsi il finale punto a punto, e dopo la tripla del pareggio di Weiler-Babb, il possesso decisivo se lo gioca Napier in isolamento: il suo canestro da tre a cinque secondi dalla fine condanna la squadra di Banchi alla quinta sconfitta in sei gare, dopo che il tiro della preghiera di Morgan si spegne sul ferro. Virtus Bologna: Shengelia 21, Cordinier 18, Morgan 17 Bayern Monaco: Edwards 26, Napier 16, Weiler-Babb 14

BASKONIA-OLIMPIA MILANO 88-83

L'Olimpia gioca un incoraggiante primo quarto alla Buesa Arena. La squadra di Messina (oggi sostituito da Fioretti in panchina a causa di un'otite) si spazia efficacemente e costruisce buoni tiri. La scelta in difesa è cambiare su tutti i pick and roll cercando di chiudere il gioco perimetrale al Baskonia. Buono l'impatto di Caruso (5 punti e 2 assist al 10'). L'EA7 chiude il primo periodo avanti di una lunghezza, 21-20. Milano ha ritmo dai 6 e 75, ma subisce l'ingresso in campo dell'ex Trento, Baldwin e soprattutto di Howard. I due propiziano un parziale di 12-0. Ricci e un ispirato Mirotic, mantenendo gli ospiti in scia. La squadra di Laso può pescare dalla panchina l'energia e l'atletismo di Diop, che fa pagare a Milano la differenza di taglia fisica sotto le plance. L'EA7 pur continuando a far fatica nel creare vantaggi concreti dai pick and roll, è brava ad alternare i protagonisti (entrano in partita anche Brooks e LeDay) e soprattutto può appoggiare il peso dell'attacco sulle spalle di un Mirotic decisamente in serata ( 16 punti, 5/6 al tiro pesante al 20'). I lombardi esibiscono una circolazione di palla fluida (10, gli assist complessivi alla pausa lunga) e trovano con continuità il fondo della retina dall'arco (10/16 a fine primo tempo). La questione rimbalzi (19-10 per Howard e compagni a metà gara) è il problema principale e costituisce la chiave di lettura migliore per spiegare il vantaggio basco alla seconda sirena (52-45). Il Baskonia ha ottime indicazioni dal Baldwin, che chiude i primi 20', con 8 punti e 6 assist. L'Olimpia esce bene dagli spogliatoi, riuscendo a trovare punti dentro l'area (grazie al prezioso contributo di Nebo e Caruso) e del solito Mirotic. Khalifa Diop continua a essere un rebus quasi irrisolvibile per la difesa ospite sotto i tabelloni. Nel finale del terzo parziale, l'EA7 riesce a lucrare qualche viaggio in lunetta, lavorando bene a rimbalzo. Al 30' è 67-63 a favore degli uomini di Laso. In avvio di quarto quarto si accende Dimitrijevic, che restituisce ai suoi la parità (74-74 a ridosso degli ultimi 5' di gara). Il finale della partita è un'autentica botta e risposta tra Forrest e Nebo. Il 32 milanese fa la voce grossa a rimbalzo sui due lati del campo, mentre il numero 11 basco trova canestri con continuità. A 1' dal termine è 86-83 per il Baskonia. Negli ultimi secondi il 2/2 ai liberi di Luwawu-Cabarrot, uno degli ex di serata, chiudendo definitivamente il discorso.

Baskonia: Forrest 22, Cabarrot 16, Moneke 11 Milano: Mirotic 21, Brooks 17, Dimitrijevic 21





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