La guerra Trump-Harris sul corpo delle donne
Donald Trump e Kamala Harris si scontrano sulle donne. A pochissimi giorni dal voto del 5 novembre, a scatenare l'ultima botta e risposta tra i due candidati alla Casa Bianca è stata una frase pronunciata dall'ex presidente americano che sta sollevando polemiche per la sua connotazione paternalistica e misogina, secondo vari media e analisti. «Proteggerò le donne, che a loro piaccia o meno», ha detto il magnate nel corso di un comizio in Wisconsin. Commenti «molto offensivi», ha replicato subito Harris, accusando il rivale di «non dare priorità alla libertà delle donne di prendere decisioni sulle proprie vite e sui propri corpi». «Trump pensa di dover decidere su cosa dovete fare con il vostro corpo, che vi piaccia o no», ha poi aggiunto, mentre la sua campagna ha pubblicato una serie di video sui social media che enfatizzavano le osservazioni del rivale, affermando in una nota come il candidato repubblicano «ricorda alle donne quanto poco dia valore alle loro scelte».
D'altronde, come ha ammesso lo stesso The Donald, pure i suoi consiglieri gli avevano suggerito di non pronunciare quella frase, che ritenevano «inappropriata». I diritti riproduttivi sono stati un cavallo di battaglia per i dem e un tallone d'Achille per il Gop da quando la Corte Suprema a maggioranza conservatrice ha ribaltato la sentenza Roe v. Wade sul diritto d'aborto nel 2022. Intanto da vero showman, l'ex comandante in capo ha voluto sfruttare il passo falso di Joe Biden che ha definito il suoi sostenitori «spazzatura» salendo e facendosi immortalare nella cabina di un camion dell'immondizia con tanto di scritta Make America Great Again, che lo aspettava in un aeroporto nel Wisconsin. «Come vi sembra il mio camion della spazzatura? È in onore di Kamala e Joe», ha spiegato.
E dopo l'ennesimo blitz nel Midwest, ieri i due candidati sono andati a caccia di voti ispanici nel sud-ovest degli Usa, tra Nevada e Arizona, due dei sette stati in bilico cruciali per la vittoria. La candidata dem prima si è recata nel Grand Canyon State, e poi è volata a Las Vegas per un comico con accanto l'icona pop Jennifer Lopez (di origini portoricane), mentre il magnate si è fatto intervistare dall'ex conduttore della Fox Tucker Carlson in Arizona. L'ex presidente ha fatto un blitz pure in New Mexico: nonostante sia considerato saldamente dem, ha rappresentato per lui l'occasione per parlare di immigrazione in uno stato al confine col Messico. E proprio sul fronte dell'immigrazione, secondo il Wall Street Journal, l'entourage di Trump sta preparando una stretta anche sugli arrivi legali negli Usa, con potenziali effetti negativi sulla capacità delle aziende di assumere lavoratori stranieri.
I piani – ha scritto il quotidiano – prevedono il ritorno di alcune politiche controverse del primo mandato del tycoon, tra cui il divieto di viaggiare negli Stati Uniti da diversi Paesi a maggioranza musulmana, la
sospensione del reinsediamento dei rifugiati dall'estero e una norma che mira a bloccare gli immigrati a basso reddito, disabili o che parlano poco inglese, in modo che queste non possano alla fine usufruire dei sussidi pubblici.