Ryanair, la minaccia di O’Leary a Londra: “Con aumento tasse aeroportuali taglieremo migliaia di voli per Uk”
Ryanair ha minacciato di tagliare migliaia di voli nel Regno Unito dopo la decisione da parte del governo laburista di introdurre nella manovra finanziaria d'autunno presentata mercoledì anche un rincaro delle tasse aeroportuali. Lo si legge sul Telegrafo quotidiano che ha riportato le durissime dichiarazioni dell'amministratore delegato della compagnia aerea low cost irlandese, Michael O'Leary. Il taglio potrebbe riguardare dall'anno prossimo una riduzione nella capacità di trasporto di Ryanair nel Paese fino al 10%, corrispondente a circa 5 milioni di passeggeri in meno.
Al centro della diatriba c'è la dazi sui passeggeri aerei (Apd), la tassa d'imbarco per chi viaggia dagli aeroporti britannici, con un primo rincaro destinato a entrare in vigore nell'aprile 2025 e un altro nel 2026. La stassa compagnia ha fatto un esempio: l'incremento di 2 sterline per passeggero, per i voli a corto raggio, si traduce per una famiglia di quattro persone in un esborso totale di 60 sterline in tasse.
O'Leary ha preso di mira direttamente la cancelliera dello Scacchiere Rachel Reeves per la sua finanziaria contenente ben 40 miliardi di sterline (quasi 50 miliardi di euro) in aumento fiscale: il suo avviso dimostra che la ministra del Tesoro “non ha la minima idea di come si favorisca la crescita dell'economia nel Regno Unito”. E ancora: “Reeves ha danneggiato le prospettive di crescita e ha reso i voli molto più costosi per le famiglie britanniche con la sua decisione stupida, in un momento in cui Irlanda, Ungheria, Svezia e molte regioni italiane hanno abolito le tasse sul trasporto aereo”.