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ALBUM: Mt. Misery – Love In Mind


Ed eccoli qui, li abbiamo attesi pazientemente, ma finalmente i Monte Miseria pubblicano il loro nuovissimo album “Love In Mind” tramite Prefect Records

Se cercate il disco perfetto che sforna delizie guitar-pop immediate e subito riconoscibili, beh, sappiate che siete sulla strada giusta. I riferimenti sono quelli che abbiamo spesso citato parlando dei Mt. Misey, ovvero gente come The Lemonheads, Fountains Of Wayne, Teenage Fanclub o Belle & Sebastian. Non vi preoccupate i nomi sono pesanti, certo, ma i ragazzi inglesi assolutamente il fatto loro e il confronto regge alla grande.

Se “Once Home, No Longer”, il primo album dei Monte Miseria era una specie di rodaggio, ora con “Love In Mind” gli stessi ragazzi hanno veramente ingranato la marcia giusta e stanno viaggiando alla grande. Fateci caso, tutte le canzoni sotto i tre minuti, tranne una: la band cerca il cuore della melodia, lavorando su strutture classiche, semplici immediati e suoni che ci arrivano sono decisamente familiari e brillanti. Tutto fa si l'empatia per questo album sia immediata.

Jangle-pop accogliente e caldo che guarda alla West Coast, con quelle brezze melodiche irresistibili e ritornelli che è impossibile non mandare a memoria.

I ragazzi non sbagliano un colpo e il disco scorre assolutamente accattivante dalla prima all'ultima canzone, viaggiando da momenti più spigliati a mid-tempo critallini e amorevoli in cui anche il lavoro sulle voci è delizioso, per arrivare anche alla doverosa ballata d'ordinanza per cuori romantici (“Guidare attraverso un sogno”). Poi doveste chiedermi quale brano mi è entrato subito nella testa, beh, non esiterei a dirvi “Sunday Song”, con le sue armonie favolose, il classico “pa pa pa pa” mentre sotto l'impianto sonoro ci porta dritto alle cose migliori dei Fanclub degli adolescentiuna meraviglia. Ma qui mi devo fermare, perché in realtà in ogni canzone sarebbe qualcosa da citare, gentilezza dalla pop di “On My Mind” a quella tastierina micidiale di “Waking Up”.

Ci mancavano dischi di questo tipo, di quelli che nel grand prix della melodia sono perennemente in lizza per la pole position e poi per un posto di primo piano sul podio. Ancora una volta la conferma che il guitar-pop è in ottima forma.

Ascolta e segui
Monte Miseria: Campo di banda



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