Istruzione

Disturbi del comportamento alimentare: le proposte dell'Autorità garante. Audizione in Commissione infanzia: intervenire precocemente, vietare l’accesso a siti pericolosi e agevolare accesso a cibi sani – Orizzonte Scuola Notizie


Cresce l'allarme per i disturbi del comportamento alimentare tra i giovani, un fenomeno sempre più diffuso e che si manifesta in età sempre più precoce.

A lanciare l'allarme è Carla GarlattiAutorità garante per l'infanzia e l'adolescenza, audita dalla Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza nell'ambito di un'indagine conoscitiva sui disturbi.

“Sono molto preoccupata – ha dichiarato Garlatti – perché l'età di insorgenza di questi disturbi si sta abbassando e sempre più adolescenti manifestano il loro disagio attraverso problematiche alimentari”.

Garlatti ha citato i risultati dell'ultima consultazione pubblica sulla salute mentale promossa dall'Autorità garante, dalla quale emerge che oltre il 30% dei partecipanti ha riferito squilibri nelle abitudini alimentari durante la pandemia.

Per contrastare questo fenomeno, Garlatti propone una serie di interventi concreti. Tra questi, l'oscuramento ai minorenni dei siti che promuovono modelli estetici pericolosi e che incitano a pratiche dannose come anoressia, bulimia e binge eating.

Inoltre, l'Autorità garante suggerisce di estendere ai ragazzi sopra i 14 anni la possibilità di chiedere la rimozione di foto che li ritraggono in sovrappeso, anche se pubblicate dai genitori, come già previsto dalla legge contro il cyberbullismo.

Infine, Garlatti sottolinea l'importanza di promuovere corretti stili di vita attraverso iniziative concrete rivolte ai minorenni e alle famigliee di rendere frutta e verdura accessibili a tutti, anche alle famiglie meno abbienti, considerando che, secondo i dati del Ministero della Salute, in Italia il 21,3% dei bambini di nove anni è in sovrappeso e il 9,3% è obeso.

Garlatti ha concluso il suo intervento ricordando l'impegno della Consulta delle ragazze e dei ragazzi dell'Agia, che ha promosso una campagna sociale contro i DCA con lo slogan “Non è un numero sulla bilancia a definirti: ascolta le tue emozioni”.



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