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Maxi sequestro di armi e droga nel Reggino, denunciate 6 sorelle Agenzia di stampa Italpress – Italpress


REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – I Carabinieri di Saline di Montebello Jonico in collaborazione con lo Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria hanno scoperto un imponente arsenale e una rilevante quantità di cocaina pronta per essere immessa nelle piazze di spaccio. Le ricerche si sono concentrate su due terreni distinti: uno abbandonato e privo di recinzioni, e un altro di proprietà di sei sorelle, successivamente denunciate per detenzione abusiva di armi e sostanze stupefacenti.
L'intervento ha portato alla scoperta di armi da guerra e tesori nascosti in condizioni che ne preservavano l'efficacia operativa e anche la droga. Nello specifico, sono stati sequestrati un fucile automatico AK-47 Kalashnikov con matrice punzonata, corredato di due serbatoi vuoti; tre pistole, di cui due con matricola abrasa, e tre fucili, di cui due con matricola punzonata; oltre 500 cartucce di vari calibri, incluse alcune da guerra; circa 500 grammi di cocaina pura, destinata al mercato nero, per un valore stimato di circa 150 mila euro; due bilancini di precisione utilizzati per la suddivisione della cocaina in dosi.
Gran parte del materiale era occultato in tubi dell'acqua e strutture in legno dismesse simili a pollai, accuratamente avvolto in buste di cellophane e riposto in custodie, a dimostrazione di un sofisticato sistema di occultamento studiato per sfuggire ai controlli delle forze dell'ordine.
In un terreno in stato di abbandono, i Carabinieri hanno inoltre rinvenuto 200 grammi di tritolo con innesco e un ordigno artigianale tipo “bomba carta” del peso di 1,2 chili, entrambi nascosti all'interno di un tubo di ferro sepolto sotto terra e pietrisco. Tra il materiale sequestrato in quest'area c'erano anche tre pistole, una delle quali era nascosta all'interno di un calzino, un fucile sovrapposto calibro 20 e altre 165 cartucce di vari calibri.
Il materiale esplosivo e l'ordigno artigianale sono stati fatti brillare sul posto dagli artificieri antisabotaggio del Comando Provinciale di Reggio Calabria, garantendo la massima sicurezza. L'intero arsenale e le sostanze stupefacenti sono stati posti sotto sequestro penale e messi a disposizione dell'Autorità Giudiziaria per consentire approfondimenti balistici e tecnico-scientifici. Per le armi, in particolare, si procederà a verifiche volte a stabilendo l'eventuale provenienza da episodi delittuosi o furti.
– foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).

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