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Il solito Lookman e la prima di Zaniolo: l’Atalanta vince a Stoccarda e resta imbattuta in Champions


I nerazzurri centrano la seconda vittoria della fase a gironi e si portano a 8 punti in classifica. Sono una delle sei squadre che ancora non hanno perso

Dal nostro inviato Giorgio Dusi

6 novembre 2024 (modifica il 7 novembre 2024 | 00:04) -STOCCARDA

Se non è un passaggio automatico per il turno a eliminazione diretta, poco ci manca. L'Atalanta espugna Stoccarda, si gode un grande Lookman, un De Ketelaere ispiratissimo e festeggia la prima gioia di Nicolò Zaniolo in nerazzurro: serata quasi perfetta, soprattutto per lo 0-2 finale con cui la Dea sbanca la MHP-Arena, con l L'ennesima grande prestazione europea di una squadra che ormai sul palcoscenico internazionale più prestigioso ha una dimensione maiuscola. E una porta ancora inviolata. Il tutto a cinque anni esatti dal primo punto conquistato in Champions League.

TORNA MATEO

Dal primo minuto Gasperini ripristina Retegui dopo la panchina del Napoli e mette fuori De Ketelaere, mantenendo Pasalic sulla trequarti. È solo uno dei due cambi, insieme all'avvicendamento tra Bellanova e Ruggeri sulle corsie con Zappacosta che trasloca a sinistra. Nello Stoccarda l'undici è quello annunciato, con l'unica sorpresa di Chase che gioca al posto di Chabot, fresco di recupero ma non al meglio.

PIRO

I fuochi d'artificio ei fumogeni dalla Cannstatt Kurve – saranno un costante per tutto il match, come i vani richiami dello speaker – accompagnano il fischio d'inizio di Obrenovic: spettacolo pirotecnico fuori dal campo e dentro anche, con due occasioni nel giro di novanta secondi, una per parte con Führich e Retegui. E non sono certo le uniche di un primo tempo in cui le due squadre si affrontano a viso apertissimo. Altro scambio a cavallo del 10', quando Pasalic di piede e Rouault di testa mancano il bersaglio di centimetri. Kolasinac deve dare forfait dopo 13 minuti per un risentimento al flessore della coscia destra: al suo posto entra Kossounou. L'approccio dell'ivoriano è molto positivo e non fa affatto rimpiangere il bosniaco — anche se le verticalizzazioni di Millot e la voglia di incidere del grande ex El Bilal Touré creano più di qualche apprensione alla difesa. La migliore occasione del primo tempo la toglie Mittelstädt dai piedi di Pasalic alla mezz'ora con un provvidenziale intervento a pochi metri dalla porta, mentre per i padroni di casa Undav col destro da posizione ravvicinata calcia largo sciupando la chance del potenziale vantaggio a ridosso del recupero. L'unico tiro in porta è però un colpo di testa di Retegui praticamente sul doppio fischio del serbo Obrenovic: Nübel smorza in presa sicura.

svolta

Dopo l'intervallo la mossa di Gasperini per scuotere le acque è l'inserimento di De Ketelaere al posto di Pasalic, con il passaggio al tridente in linea: mossa che paga subito dividendi altissimi, visto che il belga fa il panico a destra dopo un pallone recuperato alto da Kossounou e sul suo assist al centro c'è Lookman pronto per il tap-in. Lo Stoccarda ha la palla del pari cinque minuti dopo con Demirovic (appena subentrato all'acciaccato Undav, deludente), c'è però Djimsiti a salvare sul tap-in del bosniaco e tenere in piedi il vantaggio, che per poco dall'altra parte non aumenta con il colpo di testa di uno scatenato CDK. Il giovane classe 2006 Malanga, esordiente assoluto in prima squadra, mette i brividi a dieci minuti dal termine dando l'illusione ottica del gol, mentre quello di Zaniolo è tutt'altro che un'illusione: il suo primo centro europeo manda i titoli di coda. Con una vittoria contro lo Young Boys tra tre settimane la Dea può avvicinare anche le prime otto posizioni, già parecchio avvicinate con questi importantissimi tre punti. In Svizzera non ci sarà Ederson, ammonito da diffidato e dunque squalificato. In compenso avrà la sicurezza di esserci con il Real Madrid.





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