Ore di straordinario DSGA, Aran: non c'è compenso. Replica Anief: “Allora gli va riconosciuta la funzione di direzione giuridico-economica” – Orizzonte Scuola Notizie
I Direttori dei servizi generali e amministrativi non possono chiedere ore di straordinario per le indennità ricevute, anche quando il lavoro extra orario risulta strettamente necessario per motivazioni di carattere urgente o per il rispetto di scadenze impellenti.
Lo precisa l'Aran rispondendo al quesito posto da una scuola che ha chiesto chiarimenti in merito al lavoro straordinario dei DSGA, in particolare se in caso di ore aggiuntive alle 36 settimane le stesse possono essere recuperate.
Il sindacato Anief replica: visto che le cose stanno così, allora bisogna riconoscere la funzione di direzione giuridicamente ed economicamente. “Per questa ragione – dichiara il presidente Marcello Pacifico – stiamo presentando degli emendamenti al Decreto Lavoro in corso di conversione ed alla Legge di Bilancio per chiedere che gli ex DSGA siano contrattualizzati in una sezione separata della area V”.
Cosa dice l'Aran
“Il conferimento di un incarico comporta che rientra nei doveri del titolare di detto incarico effettuare tutte le attività necessarie per l'espletamento dello stesso, di cui ha diretta responsabilità, anche se questo comportasse la necessità di trattenersi oltre l'orario ordinario di lavoro” , precisa l'Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni.
“Per quanto attiene alla remunerazione di eventuali ore aggiuntive, la norma contrattuale non lascia dubbi in merito al fatto che laddove la durata della prestazione del DSGA ecceda l'orario settimanale per esigenze di servizio legato all'espletamento dell'incarico, non si dà adito alla remunerazione delle ore eccedenti l'orario di lavoro” evidenzia l'Agenzia. “Ne consegue che l'impossibilità di riconoscere il pagamento della prestazione aggiuntiva (lavoro straordinario) al DSGA – in quanto inclusa nell'onnicomprensività dell'indennità dallo stesso percepita – fa venir meno anche la possibilità di richiedere una misura alternativa al pagamento”, concludono l'Aran.
La replica dell'Anief
Il sindacato Anief torna a chiedere per legge il passaggio dei Funzionari di Elevata Qualificazione con incarico di DSGA dal Comparto Istruzione, profilo ATA, all'area della dirigenza. La richiesta, già avanzata più volte al tavolo di confronto, è ora corroborata dall'interpretazione fornita dall'Aran che, alla richiesta di chiarimenti sul lavoro straordinario dei Direttori SGA, ha affermato che le ore aggiuntive da queste svolte non possono essere recuperate. Pertanto, detta interpretazione di fatto considera il Funzionario EQ alla stregua di un dirigente, ovvero l'unico dipendente della PA a non avere alcun vincolo di orario, a dispetto dell'attuale contratto che lo incardina ancora al servizio di 36 ore svolto dal personale ATA . Di qui, la reiterazione da parte di Anief della richiesta di uscita dei Funzionari EQ dal comparto ATA e del riconoscimento di una retribuzione di risultato, che sarebbe, peraltro, coerente con quanto previsto dall'art. 55 comma 3 del CCNL del 18/01/2024 sulla responsabilità di risultato.
“A questo punto, il sindacato autonomo Anief – dichiara il responsabile del Dipartimento Condir Alberico Sorrentino – proporrà già nell'immediato un ulteriore aumento dell'indennità di direzione variabile dei DSGA al tavolo sulle economie MOF convocato per il prossimo 11 novembre, come da dichiarazione congiunta firmata e sottoscritta il 26 settembre scorso”.