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Rimpiazzare i furgoni con le e-bike cargo? Bosch al lavoro su un polo logistico innovativo


Dalla collaborazione tra Bosch eBike Systems, TRT e So.De. Social Delivery nasce il primo polo di sviluppo della ciclologistica. L'obiettivo? Promuovere l'adozione di bici cargo per le consegne in città

Matteo Corsini

7 novembre – 19:30 – MILANO

La cosiddetta consegna dell'ultimo miglioossia la spedizione delle merci dal centro di distribuzione alla destinazione finale, nelle grandi città italiane viene quasi esclusivamente effettuata tramite i classici furgoni. Comodi, capienti e dotati di ampia autonomia, questi mezzi restano tuttavia spesso relegati a numerose consegne di colli di piccole dimensioni su tragitti ridottiche diventano sempre più dispersivi anche per via dell'incremento della diffusione dell'e-commerce (che già oggi rappresenta l'87% delle consegne in centro), e quindi delle spedizioni direttamente a casa. A pagarne le conseguenze è la collettività, che si ritrova le già trafficate vie urbane ulteriormente congestionato. Ma può esistere un'alternativa più compatta ed ecologica? É qui che entrano in gioco le carico di bicicletteprotagonista dell'evento di presentazione del polo di sviluppo della ciclologica presso l'Auditorium Bosch a Milano.

il carico della e-bike

Tra i punti di riferimento nella categoria delle biciclette cargo a pedalata assistita figurano i modelli della Riese&Müller (come la Transporter raffigurata nell'immagine d'apertura), dotata di unità propulsiva Bosch. Queste si compongono anzitutto di batterie dalla potenza variabile, da 250 a 800 Whper una gamma che spazia dalle unità aggiuntive per autonomia extra a quelle integrate nel telaio o fissate sul portapacchi. A queste si affianca, naturalmente, un motore elettrico, che in questo caso eroga fino a 85 Nm di coppia, offre una moltiplicazione massima della pedalata pari al 400%, in modalità Turbo, e può fornire assistenza fino a 25 chilometri all'oracome da normativa. Completare l'insieme del display sul manubrio, che consente di monitorare i parametri di motore e batteria durante la marcia e di selezionare la modalità di assistenza alla pedalata. Il carico complessivo che queste e-bike cargo sono in grado di trasportare? Nei media 200 kg, compreso il conducente. Bosch ha quindi analizzato l'impatto ambientale di questo tipo di bicicletta, arrivando a concludere che la produzione dello schema propulsivo nel suo complesso comporta l'emissione di 84 kg di CO2mentre valutando l'impatto della ricarica, una e-bike cargo emetterebbe 3 grammi di CO2 ogni km percorso. Valori naturalmente ben più bassi rispetto ai tradizionali veicoli commerciali, diesel ma anche 100% elettrici.

consegne alternative

“Ottimizzare l'uso della bicicletta, estendendolo anche alla logistica e al mondo imprenditoriale, non è un'utopia, ma un processo già in atto”. Così Federica CudiniResponsabile Comunicazione Marketing Paese di Sistemi eBike Boschillustrando il processo di diffusione di e-bike cargo per le consegne. Tra gli esempi più eclatanti, il caso della So.De. Consegna socialeazienda che effettua spedizioni nel milanese esclusivamente tramite e-bike cargo con un occhio di riguardo verso la tutela dei propri rider. La lista dei clienti dell'impresa comprende anche L'Ikeache offre ora la possibilità di optare per una spedizione a casa tramite bici cargo nel capoluogo lombardo. Punto chiave dello sviluppo del nuovo polo della ciclologistica è Trtsocietà di consulenza in materia di trasporti, che offre le proprie competenze in materia di formazione di responsabile della mobilità, in questo caso applicare al campo delle bici cargo, nonché per la raccolta e l'analisi dei dati di utilizzo per ottimizzare i processi.

il ruolo delle istituzioni

Perché la diffusione delle bici cargo tra le imprese avvenga, è necessario anche un supporto delle istituzioni. Si muove in tale senso, ad esempio, il bando rinnova veicoli della Regione Lombardia, consistente in un fondo di 2.970.000 euro erogato in contributi per l'adozione di e-bike cargo da parte di imprese lombarde. Al via alle ore 10:00 del 2 dicembre 2024sarà attivo fino al 30 settembre 2025 e tra le proprie clausole comprende un contributo che va dai 1.000 ai 2.500 euroa seconda che all'acquisto della e-bike cargo corrisponde o meno la radiazione di un veicolo inquinante. La volontà dietro questi contributi a fondo perduto è quella di dare il la alla creazione di un'economia della bicicletta. Marco MazzeiPresidente della sottocommissione Mobilità attiva e accessibilità del Comune di Milano, ha dichiarato contestualmente: “Nascerà in via sperimentale una zona interdetta ai furgoni. Si voleva partire dal Quadrilatero, ma la sua pedonalizzazione è stata rimandata all'anno prossimo. La riforma del Codice della Strada ha introdotto novità che ostacolano l'obiettivo”.

Le criticità delle e-bike cargo

Ad oggi, si stima che la percentuale di consegne effettuabili tramite e-bike cargo a Milano potrebbe aggirarsi intorno al 50%ma attualmente la proporzione reale è ferma allo 0,5%. Tra le problematiche, la ridotta consapevolezza del pubblico in materia, uno dei motivi principali per cui nasce questo polo della ciclomobilità. Si pone poi una critica di tipo assicurativo: le e-bike cargo hanno un valore importante, spesso intorno ai 6.000 euro, ma l'assicurazione contro il furto risulta difficile da applicare.





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