Il 15 novembre manifestazione degli Idonei PNRR 23/24 sotto la sede del Ministero – Orizzonte Scuola Notizie
La è prevista alle ore 15,30 sotto al palazzo del Ministero della pubblica istruzione e del manifestazione merito.
“Per la dignità, per il lavoro e il futuro della scuola pubblica. Il 15 novembre sarà un giorno speciale. Non sarà un giorno come gli altri. Torneremo a riempire le piazze con le nostre voci, il peso della nostra indignazione, il respiro della nostra stanchezza, come onde che non si fermano mai”, si legge in un comunicato del movimento “Dignità al merito: idonei concorso PNRR 23/24” .
“Siamo gli Idonei del PNRR 23/24, precari che ogni giorno sostengono la scuola pubblica, e siamo pronti a scendere in piazza ancora una volta per rivendicare stabilità e dignità. In questi mesi, non abbiamo dimenticato nulla: ogni ferita, ogni sussulto di speranza che ci ha tenuto in piedi durante un'estate arroventata, dove l'ingiustizia bruciava tanto quanto il sole.
Abbiamo iniziato in silenzio, ma quel silenzio è diventato un tuono. Dodicimila firme in 48 ore hanno rappresentato una risposta chiara e potente: ci siamo, e non ci fermeremo. Non accettiamo di essere trattati come fantasmi o numeri da muovere e dimenticare. Esistiamo, e lo abbiamo dimostrato in piazza, il 27 settembre, davanti agli uffici scolastici regionali di Roma, Milano, Firenze, Bari e Napoli”continua il comunicato.
“E il 15 novembre lo dimostreremo di nuovo, al Ministero dell'Istruzione e del Merito. Saremo in tanti, uniti, pronti a far tremare quelle mura che ci hanno escluso, per chiedere ancora una volta ciò che ci spetta: la stabilità e la trasparenza. Tirate fuori le graduatorie dai cassetti degli uffici regionali scolastici, rendetele pubbliche, trasparenti e a scorrimento. Non chiediamo altro che ciò che è nostro diritto: continuità e certezza per costruire un futuro migliore per i nostri studenti e per il nostro Paese.
Non ripetiamo concorsi che abbiamo già superato. Invitiamo tutti gli idonei del PNRR 2023 e 2024, e anche gli Idonei 2020, a unirci a noi in questa lotta comune per il diritto a un lavoro stabile e sicuro. Abbiamo bisogno di convergere con tutte le forze di chi ha vissuto sulla propria pelle l'ingiustizia di un sistema che continua a voltare le spalle a chi sostiene la scuola ogni giorno.
Abbiamo bisogno della tua voce, della tua presenza. La scuola non è un gioco di numeri: è un luogo di umanità, di crescita, di futuro. Il 15 novembre sarà la nostra giornata, una data da segnare nella storia. Saremo fiume e fuoco, speranza e rabbia, pronti a far sentire il peso della nostra assenza, ea rivendicare la dignità e il rispetto che ogni insegnante precario merita. Unisciti a noi, per una scuola più giusta e per una lotta che non abbandoneremo mai”, concludere.
