L’anno scorso 30mila fischietti, stavolta “solo” fischi: come sarà accolto Lukaku a San Siro

Nessun fischietto, solo fischi. Romelu Lukaku tornerà a San Siro per la seconda volta e sarà nuovamente beccato dagli interisti. Non gli hanno mai perdonato di aver spento il telefono nel momento sbagliato, negandosi ad amici e dirigenti. Nell'estate 2023, infatti, una delle due metà della Lu-La si staccò in modo brusco dal pianeta Inter per cercare un altro lido. Il tutto di soppiatto, in silenzio, senza rivelare le sue intenzioni. I piani alti lo cercavano attraverso una serie di chiamate, lui si negava. Per questo l'anno scorso, in occasione di Inter-Roma, fu accolto da trentamila fischietti.

il gran ritorno

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San Siro è pronto ad accoglierlo allo stesso modo, ovvero fischiandolo all'ingresso in campo e durante la lettura delle formazioni. L'anno scorso il nord distribuì trentamila fischietti di plastica per rovinargli il gran rientro. Non gli hanno mai perdonato l'addio. E neanche Lautaro, un tempo amico e compagno di reparto. In un'intervista alla Gazzetta l'argentino ha parlato così del distacco: “Ci sono rimasto male, è la verità. Anche io ho provato a chiamarlo in quei giorni di caos, ma non mi ha mai risposto. Dopo tanti anni insieme, sono rimasto deluso. Non mi aspettavo un comportamento simile”.

quel 4,5

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L'anno scorso i due non si sono salutati e non lo faranno neanche stavolta. Lukaku si presenta a San Siro da primo in classifica, ha segnato 4 gol in nove partite e vuole graffiare la sua ex squadra, quella con cui ha vinto lo scudetto nel 2021. L'allenatore era Conte, lo stesso che oggi gli ha affidato le chiavi dell'attacco. Un anno fa la sua pagella fu chiara: 4,5. “Sarà stato l'effetto dei fischi, o forse la giornata storta, ma un Lukaku così giù in Italia s'era visto raramente. Sbaglia tutto”. Di sicuro brama riscatto. San Siro, nel dubbio, fischierà.