Italia, Quesada duro: “Prese tre mete ridicole”. Lamaro: “Non ci sono scuse, testa alla Georgia”
Il tecnico furioso dopo il netto 18-50 subito dall'Argentina: “Dispiace perdere così perché non ci sono così tanti punti di differenza tra noi ei Pumas, che hanno dimostrato di essere di un livello superiore. Abbiamo fatto troppi regali e li abbiamo pagati cari”
Ridimensionati. Nell'anno più bello della storia recente dell'Italrugby arriva una mazzata che non ci voleva, contro un'Argentina ancora troppo superiore per questi Azzurri. Del resto, Sergio Parisse lo aveva detto alla vigilia: “Battere questa Argentina sarebbe come battere All Blacks e Sudafrica”, e infatti i Pumas contro neozelandesi e Springboks hanno vinto solo 2 mesi fa, mentre gli Azzurri sono ancora lontani da quel livello, come detto anche dal ct Gonzalo Quesada. Adesso bisognerà resettare tutto, perché domenica prossima c'è la Georgia, e si sa che i Lelos vivono il match con gli Azzurri come un vero e proprio spareggio per il Sei Nazioni. Non si potrà più sbagliare.
“TRE METE RIDICOLE”
—
Quesada spiega che c'è “grande dispiacere perché secondo me non ci sono così tanti punti di differenza tra Italia e Argentina, ma abbiamo preso almeno 3 mete ridicole. Quando giochi contro squadre così forti e fai regali di questo genere è difficile restare in partita . In più nel primo tempo ci è stata annullata una meta a Spagnolo che era regolare”. da noi, poi nella ripresa siamo riusciti a metterli sotto pressione e nel nostro momento migliore abbiamo sprecato delle occasioni, e proprio in quel abbiamo preso la meta che ha cambiato il match con la Georgia, che ho sempre detto essere il più importante di questo novembre. In questo momento l'Argentina è superiore a noi Perdere può starci, ma è un peccato farlo con un risultato così pesante”.
la delusione di lamaro
—
Un'analisi lucida anche da parte di capitan Lamaro: “Abbiamo avuto troppi problemi, soprattutto in quei palloni '50 e 50' dove gli Argentini sono sempre bravissimi ad arrivare prima. Abbiamo tante colpe, nel secondo tempo non siamo riusciti a rimanere ordinati e compatti”. Come è accaduto lo scorso anno con gli All Blacks e con la Francia, a un certo punto il crollo è parso più mentale che fisico o tecnico, e anche su questo Lamaro è stato molto chiaro: “Non ci sono scuse: è una partita internazionale dove tutto può succedere, dobbiamo riuscire ad essere accesi e concentrati per tutti gli 80 minuti, anche quando le cose vanno male. Sapevamo che avremmo affrontato una grandissima squadra che non ci avrebbe lasciato niente. In alcuni momenti siamo riusciti a creare delle opportunità, ma ci hanno messi sempre in difficoltà nel punto d'incontro. Ora testa alla Georgia”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA