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Oggi “When The Pawn…” di Fiona Apple compie 25 anni


Il secondo album è sempre un problema quando il primo ha avuto successo. Un problema per la critica che attende al varco l'artista o la band, un problema per i fan che si aspettano che ciò che di buono c'era nel primo disco venga poi riproposto fedelmente, affinchè prosegua quella sorta di viaggio. è un problema però anche per chi l'album lo compone e lo registra, perchè le pressioni sono infinite.

Fionadopo l'ottimo riscontro avuto con “Tidal”, compendio superbo di melodie e testi personali, scomodi, vibranti e incuranti di urtare l'ascoltatore, si trova davanti alla sua seconda prova nel 1999, tre anni dopo “Tidal”.

La Mela non accetta, né mai lo farà di essere omologata, di essere accostatata ad altre autrici (vedi Tori Amos) dell'epoca poichè insegue una sua linea infinita, insegue si, fors,e anche i suoi fantasmi ma lo fa con decisione, inimicandosi tutto lo star system. “When the pawn…” non farà lo stesso botto del primo album, ma le perle, una su tutte “Fast As You Can” con un video fantastico e ammaliante, confermano che Fiona padroneggia musica e strumenti con un talento assoluto.

Dolore e rabbia, poesia e disperazione si fondono nel ricordo della violenza subita e si fondono perfettamente con la voce ruvida di “On The Bound” o le carezze emotive di “A Mistake”. IO jazzismi di “The Way Things Are” ancora oggi ci danno i brividi.

No, per “la massa” non sarà meglio di “Tidal”, ma per il cuore “When the Pawn…” è intenso ed emozionante in modo uguale….

Pubblicazione: 9 novembre 1999
Durata: 42:39
Disco: 1
Tracce: 10
Genere: Pop-jazz
Etichetta: Record epici
Produttore: Jon Brion

Elenco tracce:

Al limite
Al tuo amore
Zoppicare
Cavalcato dall'amore
Sacco di carta
Un errore
Più veloce che puoi
Il modo in cui stanno le cose
Vattene
Lo so



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