Israele in guerra, le notizie di oggi: attacchi Usa e Gb a basi Houthi nello Yemen
Il Qatar si ritira dalla mediazione per un cessate il fuoco a Gaza e in questo quadro ha stabilito che l'ufficio di Hamas “non serve più a nessuno scopo”. Lo ha reso noto una fonte diplomatica confermando quanto già emerso dai media israeliani.
“Non abbiamo nulla per confermare o smentire quanto affermato da una fonte diplomatica non identificata e non abbiamo ricevuto alcuna richiesta di lasciare il Qatar” ha reso noto un funzionario di Hamas a Doha. Secondo fonti citate dal quotidiano libanese al Akhbar, vicino a Hezbollah, Israele ha chiesto alle forze Unifil di limitare i propri movimenti nelle aree a sud del fiume Litani, nonché in altre località del Libano meridionale vulnerabili ad attacchi militari.
Pentagono, attacchi aerei Usa a base Houthi nello Yemen
Il Pentagono ha confermato che gli aerei da guerra statunitensi hanno effettuato diversi attacchi sabato sera contro le strutture di stoccaggio di armi avanzate degli Houthi, sostenuti dall'Iran, nello Yemen. Le armi utilizzate per attaccare navi militari e civili nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, ha dichiarato un funzionario della difesa statunitense. In precedenza i media yemeniti avevano riferito che gli Usa e il Regno Unito avevano lanciato attacchi contro obiettivi Houthi nello Yemen. Secondo il canale Al Masirah Tv gli attacchi hanno avuto luogo nelle aree di Jarban e Al-Hafa, nella provincia di Sanàa, così come nel distretto di Sufyan. Anche i quotidiani israeliani The Times of Israel e The Jerusalem Post hanno riferito nelle prime ore di oggi di attacchi statunitensi e britannici a Sanàa, nel governatorato di Amran e in altre aree. L'agenzia di stampa iraniana IRNA ha fatto eco alle notizie sugli attacchi, citando che l'offensiva ha preso di mira aree nello Yemen di Al-Hudaydah, in particolare un villaggio nella città di Al-Jarrahi.
“Israele prende sul serio una tregua con Hezbollah”
Israele sta prendendo seriamente in considerazione la possibilità di un accordo per cessare il fuoco limitato nel tempo con Hezbollah. Si riferisce Canale 12 sottolineando che l'iniziativa del governo israeliano è legata a un contesto di profonda preoccupazione per la possibile decisione del Consiglio di Sicurezza Onu che potrebbe limitare le operazioni dell'Idf. Secondo Canale 12 sono in corso colloqui attraverso canali diplomatici. Alti funzionari a Gerusalemme esprimono il timore che gli Usa questa volta si asterranno dall'usare il loro potere di veto per proteggere gli interessi israeliani nel Consiglio di Sicurezza.
Gli Houthi denunciano 3 raid di Usa e Gb sulla capitale Sanaa
Il gruppo dei ribelli Houthi ha annunciato che in serata tre attacchi aerei statunitensi e britannici hanno preso di mira la capitale yemenita Sanaa. La televisione Al-Masirah, affiliata al gruppo, ha riferito che “i tre attacchi aerei hanno preso di mira le aree di Al-Nahdain e Al-Hafa nel distretto di Al-Sabeen a Sanaa”, senza fornire ulteriori dettagli. Anadolu, che ha riportato la notizia, precisa inoltre che al momento non c'è stato alcun commento immediato da Washington o da Londra.
Il Qatar conferma stop mediazione, parti mostrino serietà
Il Qatar ha sospeso la sua mediazione sulla guerra di Gaza finché Israele e Hamas non mostreranno “volontà e serietà” per porre fine al conflitto. Lo ha confermato il portavoce del ministero degli Esteri dopo che per tutta la giornata circolavano indiscrezioni sull'uscita di scena di Doha dai negoziati per Gaza. Il mese scorso, lo stato del Golfo ha detto a Israele e Hamas che avrebbero sospeso la mediazione dopo quasi un anno di tentativi falliti di mediare un cessate il fuoco e un accordo di rilascio degli ostaggi, ha affermato Majed Al Ansari. “Il Qatar ha notificato alle parti 10 giorni fa, durante gli ultimi tentativi di raggiungere un accordo, che avrebbe bloccato i suoi sforzi di mediazione tra Hamas e Israele se non fosse stato raggiunto un accordo in quel round”, ha affermato in una dichiarazione. “Il Qatar riprenderà quegli sforzi con i suoi partner quando le parti mostreranno la loro volontà e serietà per porre fine alla brutale guerra”, ha aggiunto Ansari.