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Milan, il piano rinnovi: con Maignan e Gabbia discorsi avviati, Theo vuole un trattamento alla Leao


La dirigenza è al lavoro su più fronti. Nei giorni scorsi incontro a Madrid con l'agente di Hernandez: il punto




Giornalista

12 novembre – 11:34 – MILANO

I nuovi colloqui con Maignan che hanno confermato la volontà del portiere francese di restare in rossonero. L'incontro a Madrid con l'agente di Theo Hernandez che ha dato nuovo impulso alla trattativa per il rinnovo del terzino sinistro. L'accordo quasi raggiunto per blindare Gabbia, entrato nel giro della Nazionale dopo l'ottimo finale della scorsa stagione e il discreto inizio di questa. L'ottimismo per sistemare e adeguare, senza eccessiva fretta, anche il contratto di Reijnders. Un dispetto di risultati altalenanti sul campo e di una zona Champions che si è allontanata dopo i risultati del week end, il lavoro sul progetto della dirigenza di via Aldo Rossi non si ferma: negli ultimi giorni sono stati fatti passi in avanti per trattenere il portiere e l'esterno, entrambi in scadenza il 30 giugno 2026. Per il difensore centrale cresciuto nel vivaio rossonero, la strada era già in discesa da tempo vista la volontà del club di adeguare l'ingaggio al suo rendimento e allungare il vincolo oltre il 2026. E poi c'è l'olandese che è e deve restare un cardine della mediana.

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Il numero 16, che in estate ha compiuto 29 anni, a Milano sta bene: ha cancellato in fretta il ricordo di Donnarumma con parate decisive e ha vinto uno scudetto da protagonista assoluto. Negli scorsi mesi per lui qualche interesse dall'estero c'è stato, ma la società non ha mai iniziato una trattativa per cederlo e adesso, prima del termine della stagione, vuole arrivare alla firma sul nuovo contratto. La volontà di Ibrahimovic, Furlani e Moncada, che pianificano con tempismo per evitare dolorosi addii a zero come quelli del recente passato (Donnarumma, Romagnoli, Kessie e Calhanoglu), è quella di fargli iniziare (in rossonero) il 2025-26 con un nuovo accordo. Attualmente Magic Mike guadagna 3,2 milioni di euro netti e potrebbe arrivare intorno a quota 5. Il tutto firmando fino al 2029: non sarebbe l'ultimo contratto della sua carriera, ma, se rispettato interamente, lo porterebbe vicino ad appendere i guanti al chiodo in maglia rossonera. Maignan è attratto da questa prospettiva quanto la società e la fumata bianca sembra questione di tempo. Quello che serve per limare le cifre ei bonus.

CAGLIARI, ITALIA - 09 NOVEMBRE: Theo Hernandez dell'AC Milan in azione durante la partita di Serie A tra Cagliari e Milan alla Sardegna Arena il 09 novembre 2024 a Cagliari, Italia. (Foto di Claudio Villa/AC Milan tramite Getty Images)

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Per il terzino sinistro è in corso una specie di disgelo dopo che la richiesta per firmare un nuovo accordo, bonus compresi, era stata superiore agli 8 milioni netti a stagione. Una cifra che va oltre il tetto fissato dal Milano ovvero i 7 milioni che percepisce attualmente Leao. I contatti con Theo e il suo entourage sono continuati anche negli ultimi mesi, quando (prima dell'Europeo) il calciatore era stato criptico di fronte a una domanda sul suo futuro. La novità è che negli scorsi giorni, in coincidenza con la trasferta di Champions a Madrid per la sfida con il Real, è andato in scena un faccia a faccia tra la dirigenza rossonera e Manuel Garcia Quilon, procuratore di Hernandez. Il punto di partenza è la volontà comune di andare avanti insieme e adesso dovrà essere trovato un punto d'intesa sulle cifre. Theo, che porta quasi sempre la fascia da capitano, guadagna 4,5 milioni netti a stagione e vorrebbe essere trattato come Leao; per questo il suo entourage ha inizialmente chiesto molto più di quanto percepisce il portoghese. Rispetto a Maignan la mole di lavoro è maggiore, ma ora l'ottimismo è cresciuto. Arrivare alla firma può convenire a entrambe le parti: con un nuovo accordo, fino al 2029, Hernandez sarebbe più tranquillo e magari tornerebbe a rendere come in passato. A Milano sta bene: il progetto Milano affascina. Lui e… non solo. I top player strizzano l'occhio al Diavolo.

MILANO, ITALIA - 22 SETTEMBRE: Matteo Gabbia dell'AC Milan festeggia il secondo gol della sua squadra con il compagno di squadra Tammy Abraham durante la partita di Serie A tra FC Internazionale e AC Milan allo Stadio Giuseppe Meazza il 22 settembre 2024 a Milano, Italia. (Foto di Marco Luzzani/Getty Images)

gabbia e gli altri

Per Gabbia ci siamo quasi: nessuna firma, ma la volontà è quella di chiudere la vicenda in tempi brevi anche perché Matteo guadagna poco meno di un milione netto e ha dimostrato di valere il Milan, non soltanto con il gol decisivo nell'ultimo derby. Supererà i due milioni e sarà blindato fino al 2029. Reijnders, che è sotto contratto fino al 2028, vorrebbe un aumento dell'ingaggio – circa il doppio dello stipendio odierno (1,7 milioni netti all'anno) – visto l'alto rendimento avuto da quando è a Milanello (è stato prelevato dall'Az Alkmaar nell'estate del 2023). Il padre e il fratello dell'olandese, nelle scorse settimane, hanno già parlato di una trattativa per un prolungamento fino al 2030; il club è orientato ad ascoltare le richieste, ma ha comunque il centrocampista vincolato per altri tre anni e mezzo. Motivo per il quale si andrà avanti senza fretta, fermo restando che a gennaio l'interessamento di società inglesi per Tijjani potrebbe anche imprimere un'accelerazione improvvisa. Di sicuro, la volontà di andare avanti insieme c'è: un accordo si potrebbe alla fine trovare attorno ai 3 milioni netti a stagione. Aria di divorzio, invece, con Calabria, in scadenza a giugno. Idem per Florenzi.





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