Gli uomini e la lotta alla violenza di genere, dialogo in Senato – Libri – Ragazzi – Ansa.it
“Francesca Cavallo ha fatto un miracolo, credo questa sarà l'ultima apparizione del campo largo”: è con una battuta che Filippo Sensi, senatore del Partito Democratico, ha introdotto l'incontro di oggi nella sala Nassirya di Palazzo Madama dedicato al ruolo degli uomini nella lotta contro la violenza di genere. Un tema su cui si sono riuniti per parlare, in effetti, senatori e deputati di tutta l'opposizione: insieme a lui, Giuseppe De Cristofaro (Avs), Marco Lombardo (Az), Riccardo Ricciardi (M5s) e Ivan Scalfarotto (Iv) .
L'ultimo libro di Cavallo, 'Storie spaziali per maschi del futuro' (Undercats), è stato il punto di partenza della riflessione. Si tratta di dodici fiabe, ciascuna dedicata a una questione centrale nella formazione dell'identità maschile, per andare oltre gli stereotipi e cercare di contrastare anche ciò che sta alla base della violenza di genere. “Bisogna cambiare la visione della battaglia per la parità come una battaglia tra i sessi”, ha spiegato la scrittrice. Nel sistema in cui vivono “gli uomini stanno male – ha detto – al di là del fatto che hanno la maggioranza del potere politico, economico e religioso”, basta vedere quanti di loro si suicidano rispetto alle donne. Una delle soluzioni è “insegnar loro ad avere cura gli uni degli altri – ha aggiunto – anche a noi donne capita di arrivare a un livello di paranoia rispetto alle persone con cui stiamo. Ma c'è sempre un'amica che viene da noi a dirci che forse stiamo esagerando. Per gli uomini no”. Quello che può fare il mondo della politica è agire sulla crescita dei più giovani: “Io stesso ho presentato un disegno di legge per l'introduzione dell'educazione sentimentale e sessuale nelle scuole – ha commentato De Cristofaro – non si può lasciare questo compito alle famiglie, perché non è detto che al loro interno questi temi siano un terreno di confronto”. Ma anche “sulla formazione” del personale, da operatori a magistrati, ha aggiunto Sensi. Eppure “resta un residuo del maschio” da affrontare, ha proseguito il dem, perché “non basta colpire il patriarcato per azzerare il maschilismo. Non è solo una questione culturale, ci è richiesto qualcosa di più radicale”. D'altronde, se i maschi “pagano il privilegio anche con la propria vita”, usando le parole di Cavallo, in realtà il costo della disparità – sociale ed economica – pesa su tutti. “La maggior parte delle persone che incorrono in una sentenza penale sono uomini – ha puntualizzato Scalfarotto – tutta una serie di comportamenti antisociali sono quasi esclusivamente agiti da uomini”.
Dunque, “di violenza sulle donne e gender gap non si possono occupare solo le donne”, come ha dichiarato Lombardo, e il ruolo degli uomini è affiancarle in questa battaglia. Certo, ancora il mondo della politica non è esente da certe dinamiche: “Il nostro ambiente è ipermaschilista, oltre che omofobo – il 'mea culpa' è di Ricciardi – lo vedo tra colleghi e colleghe a destra e sinistra”. Allo stesso tempo, ha aggiunto il pentastellato, “mai come oggi siamo a un grado avanzato” e toccare guardare al futuro senza nostalgie, ricordandosi che “il mondo prima non era affatto bello per le donne” e si può soltanto migliorare.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA