Caro-treni a Natale: prezzi alle stelle per chi torna al Sud, personale scolastico in difficoltà – Orizzonte Scuola Notizie
I biglietti ferroviari per le tratte a lunga percorrenza, in particolare quelli che collegano Milano alle regioni meridionali, raggiungono prezzi esorbitanti in vista delle festività natalizie.
Un'analisi del Corriere della Sera ha rilevato un aumento vertiginosi per i viaggi tra il 19 e il 23 dicembre, con tariffe che toccano i 345 euro per la tratta Milano-Reggio Calabria, spesso con cambi e tempi di percorrenza superiori alle nove ore. Anche le tratte Milano-Lecce e Milano-Bari registrano rincari significativi, con prezzi che arrivano a 315 euro, un aumento fino al 300% rispetto alla media annuale.
Studenti e lavoratori fuori sede si trovano così costretti a rinunciare al rientro a casa oa cercare alternative più economiche, come autobus o passaggi in auto.
La dinamica dei prezzi è legata alla legge della domanda e dell'offerta: l'elevata richiesta per le tratte Nord-Sud, concentrata nel periodo natalizio, spinge l'algoritmo di prenotazione ad aumentare le tariffe, che in alcuni casi superano persino quelle di voli internazionali. Nonostante le richieste di controllo da parte delle associazioni dei consumatori per evitare speculazioni, i rincari rimangono consistenti. Oltre al problema economico, si aggiunge la scarsità di posti disponibili, con alcune tratte, come la Milano-Lecce del 21 dicembre, già sold out.
La situazione penalizza fortemente il personale scolastico, insegnanti e lavoratori del settore, molti dei quali provenienti da altre regioni e desiderosi di tornare a casa per le festività.
Gli sconti previsti per il personale scolastico non sono sufficienti a compensare i rincari, imponendo un ulteriore peso economico a chi, spesso con stipendi limitati, deve affrontare spese elevate per ricongiungersi con i propri cari.
La situazione evidenzia la necessità di interventi strutturali e agevolazioni più incisive per sostenere il personale scolastico nei periodi di maggiore mobilità, riducendo le disparità economiche e geografiche.