Docente tutor al terzo anno di scuola media: verso un orientamento scolastico sempre più esteso. Cosa c'è da sapere – Orizzonte Scuola Notizie
“Io credo che aver istituito il docente tutor, il docente orientatore, sia stato un passo avanti molto importante. Il prossimo anno contiamo di estendere il docente tutor anche alle scuole medie o almeno ad una parte del percorso della scuola media, probabilmente lo faremo nell'ultimo anno”.
Sono le parole che il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditaraha pronunciato pochi giorni fa a proposito dell'introduzione del tutor docente anche nelle scuole secondarie di primo grado.
Un progetto in realtà già annunciato lo scorso anno, quando con l'avvio della riforma sull'orientamento si è introdotta la figura del docente tutor e del docente orientatore nell'ultimo triennio della scuola secondaria di secondo grado. Ma già all'epoca il disegno del Ministro comprendeva un altro step, ovvero l'estensione del modello anche alla scuola media.
Il CSPI ha già dato l'ok
Le intensioni di Valditara in realtà stanno già prendendo forma: è stato infatti inviato al CSPI decreto “Adozione del modello nazionale di consiglio di orientamento ai sensi dell'articolo 14, comma 5, del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 aprile 2024, n. 56”. Schema di decreto di cui il Consiglio Superiore ha già fornito parere favorevole.
All'interno del testosi fa riferimento proprio a quanto annunciato dal Ministro, ovvero il rafforzamento dell'orientamento da attuare nelle terze classi di scuola secondaria di primo grado: “al fine di dare piena attuazione alla riforma del sistema di orientamento – R 1.4 della Missione 4 -Componente 1 del PNRR e valorizzare il consiglio di orientamento rilasciato dalle istituzioni scolastiche agli alunni della classe terza della scuola secondaria di primo grado a supporto della scelta del percorso di istruzione e formazione al termine del primo ciclo di istruzione, con decreto del Ministro dell'istruzione e del merito è adottato il modello nazionale di consiglio di orientamento, da integrare nell'E-Portfolio previsto dalle “Linee guida per l'orientamento”, adottato con decreto del Ministro dell'istruzione e del merito n. 328 del 22 dicembre 2022″.
Il CSPI all'interno del Parere, apprezza che “con il modello di consiglio di orientamento in esame il Consiglio di classe possa mettere in evidenza sia le aree disciplinari in cui l'alunno abbia mostrato particolare interesse nel percorso scolastico sia gli ambiti in cui l'alunno abbia svolto attività extrascolastiche che gli abbiano permesso di sviluppare competenze specifiche, per approdare all'indicazione del percorso scolastico e formativo cui iscriversi al termine del primo ciclo di istruzione tenendo conto del percorso di studi realizzato, degli interessi e delle attitudini dimostrate, delle competenze acquisite nei percorsi scolastici ed extrascolastici e delle certificazioni conseguite”.
La formazione del docente tutor è importante
Nodo centrale, secondo i membri del CSPI, è la formazione del docente tutor: questo insegnante infatti avrà il ruolo importante di accompagnare gli studenti nella compilazione dell'E-Portfolio fra le altre cose e una valorizzazione della figura servirebbe per arrivare ad una definizione quanto più possibile pertinente di consiglio di orientamento.
Quello della formazione è un tassello molto importante che già ha dato i suoi frutti lo scorso anno, quando lo scorso ottobre 2023, su 2.734 istituzioni scolastiche interessate, ben 2.728 (il 99,8% del totale) hanno inoltrato la richiesta di partecipazione ai moduli formativi per queste nuove posizioni, ovvero quelle di docente tutor e orientatore.
Il Modello Nazionale del Consiglio di Orientamento
Il modello nazionale di consiglio di orientamento, in base a quanto previsto dallo schema di decreto visionato dalla redazione, sarà adottato a partire dall'anno scolastico 2024/2025. Il consiglio di orientamento sarà rilasciato in tempi utili per le iscrizioni al successivo percorso scolastico o formativo al termine del primo ciclo.
Questo sarà redatto dal consiglio di classe e sarà messo a disposizione delle famiglie degli alunni all'interno dell'E-Portfolio orientativo personale delle competenze.
Ci sarà anche il docente orientatore?
Il decreto in questione ha ricevuto dunque l'ok dal CSPI. Adesso non ci resta che attendere i successivi sviluppi per capire come e quando si strutturerà la novità.
Da evidenziare che dalle parole di Valditara e dal testo del Parere del CSPI si fa riferimento al docente tutor e non anche al docente orientatorel'altra figura presente già nelle scuole secondarie di secondo grado.
Sarebbe importante infatti capire se l'intenzione del capo del dicastero di Viale Trastevere sia quella di replicare per intero il modello della scuola secondaria di secondo grado oppure no.
Docente tutor e orientatore: cosa fanno e quanto guadagnano
In attesa della definizione del piano che riguarderà l'introduzione del docente tutor (e forse anche del docente orientatore) nelle classi terze della scuola secondaria di primo grado, ricordiamo il profilo di entrambe le figure già introdotte nell'ultimo triennio della scuola secondaria di primo grado grado.
Tutor docente
Il docente tutor è un insegnante che ha il compito di supportare gli studenti nella loro crescita personale e formativa, aiutandoli a raggiungere i loro obiettivi e sviluppando le loro competenzee. In particolare, nella scuola secondaria di primo e secondo grado, il docente tutor ha due attività principali:
- Aiutare ogni studente a creare un E-port-folio personale;
- Costituirsi consigliere delle famiglie nei momenti di scelta dei percorsi formativi o delle prospettive professionali dello studente, anche alla luce dei dati territoriali e nazionali e delle informazioni contenute nella piattaforma digitale unica per l'orientamento di cui al punto 10 delle citate Linee guida, avvalendosi del supporto della figura dell'orientatore, raffina e integra i dati della piattaforma con quelli specifici raccolti nei diversi contesti territoriali ed economici e li mette a disposizione delle famiglie, degli studenti e del tutor.
Docente orientatore
Il docente orientatore avrà il compito di favorire le attività di orientamento per aiutare gli studenti a fare scelte in linea con le loro aspirazioni, potenzialità e progetti di vitatenendo conto dei diversi percorsi di studio e lavoro e delle varie opportunità offerte dai territori, dal mondo produttivo e universitario. Questo approccio deve essere fatto rispettando l'autonomia degli istituti scolastici, degli studenti e delle loro famiglie.
I requisiti per diventare docente tutor e orientatore indicato dal Ministero sono:
- essere in servizio con contratto a tempo indeterminato con almeno cinque anni di anzianità maturata con contratto a tempo indeterminato o determinato;
- aver svolto compiti che rientrano nelle funzioni del tutor scolastico e del docente orientatore (tra cui funzione strumentale per l'orientamento, per il contrasto alla dispersione scolastica, nell'ambito del PCTO);
- e avere manifestato la disponibilità ad assumere la funzione di tutor e di orientatore docente per almeno un triennio scolastico.
Il Ministero consiglia di attenersi a tali requisiti che non sono obbligatori: i criteri per selezionare i docenti tutor e orientatore sono stabilità dal collegio docenti che possono riproporre in parte o completamente i criteri suggeriti dal Ministero oppure possono anche discostarsene del tutto.
Retribuzione
- docente orientatore: valore minimo pari a 1.500 euro lordo Stato e un valore massimo pari a 2.000 eurolordo Stato
- docente tutor: valore minimo pari a 2.850 euro lordo Stato e un valore massimo pari a 4.750 eurolordo Stato.