Pausa pranzo per studenti universitari: tra fretta, pigrizia e il desiderio di gusto. Oltre il 10% salta il pasto – Orizzonte Scuola Notizie
La vita universitaria, un turbinio di impegni tra studio, esami e sfide quotidiane, spesso relega la pausa pranzo a un momento frettoloso e poco soddisfacente.
Un'indagine condotta da Knorr su 1200 studenti universitari italiani, attraverso l'analisi delle conversazioni online (SWOA), ha fotografato le abitudini alimentari di questa categoria, mettendo in luce le difficoltà ei desideri legati al pasto di mezzogiorno.
I dati rivelano che un terzo degli studenti dedica meno di mezz'ora al pranzo, consumandolo spesso in luoghi improvvisati come la scrivania o addirittura per strada.
La mancanza di tempo, unita a pigrizia e scarse competenze culinarie (dichiarate dal 72% e 55% del campione, rispettivamente), spinge molti a ricorrere a soluzioni rapide come piatti pronti o avanti della sera prima, con un 11% che addirittura salta completamente il pasto.
“Dalla ricerca emerge uno scenario molto chiaro: i giovani vivono ad un ritmo frenetico, pieno di sfide”commenta Mariangela Capolupo, Responsabile Marketing Nutrizione Unilever Italia. “Con i nuovi Asia Noodles […] rispondiamo all'esigenza degli studenti di un'opzione gustosa e pratica per la pausa pranzo”.
Nonostante le difficoltà, gli studenti non rinunciano al gusto e alla varietà. Il 73% desidera un pranzo pratico e veloce, ma al contempo appagante, con la possibilità di avere più tempo (49%) e spazi adeguati (61%) per goderselo.
L'indagine di Knorr, che si è inserita nel lancio dei nuovi Asia Noodles e della campagna “Easy to Love”, ha esplorato anche i momenti di piacere che caratterizzano la vita universitaria, dagli eventi e feste agli aperitivi post-esame, fino alle piccole conquiste quotidiane come trovare parcheggio o un posto libero in biblioteca.
L'obiettivo è dimostrare che anche la pausa pranzo, con il giusto prodotto, può trasformarsi in un'esperienza “facile da amare”.