Recuperare i senatori, rilanciare Hummels, ritrovare Dybala: le tre priorità di Ranieri
Pellegrini, Cristante e Mancini sono stati considerati dalla tifoseria corresponsabili della crisi tecnica, mentre il tedesco ha giocato finora pochissimi minuti. E la Joya…
Se lo chiamano già “Mr Wolf, risolvo problemi” come Harvey Keitel in Pulp fiction, un motivo ci sarà. E bravo com'è da una vita a correggere le traiettorie ea normalizzare i rapporti, Claudio Ranieri continuerà a fare quello che gli riesce meglio: entrare nella testa e nell'anima dei suoi giocatori per tirare fuori il meglio. Sulla “chaise longue” dello psicologo Sir Claudio, sono pronti ad accomodarsi in tanti a Trigoria, a partire dai cosiddetti senatori in crisi: i Pellegrini, i Cristante ei Mancini (quest'ultimo comunque in migliori condizioni rispetto ai primi due) che nelle ultime settimane sono stati bersaglio della tifoseria, fischiati e considerati corresponsabili della crisi tecnica, perché ritenuti incapaci di ribellarsi allo status quo e di trascinare i compagni verso la riscossa.
PRIORITA'
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E così il primo obiettivo del nuovo allenatore è recuperare al meglio l'anima forte della Roma. Anche per restituire appieno alla tifoseria in ebollizione le pedine in cui la Curva si è identificata di più negli ultimi anni. Basterà in fondo ricalibrare i compiti da svolgere, senza più temere giri a vuoto. Pellegrini potrà con Ranieri ripartire dal centrocampo per sfruttare meglio gli spunti nei sedici metri e il tiro a giro, a Cristante verrà affidata l'interdizione pura e la distribuzione di passaggi la più precisa possibile, mentre in difesa a Mancini sul centrodestra (ea Nicka sull 'altro versante) dovrebbe far da regista proprio l'altra grande figura da recuperare: quel Mats Hummels che con Sir Claudio potrebbe cominciare una nuova stagione da leader dopo i soli 23' minuti in campo a Firenze con Ivan Juric in panchina.
LEADERSHIP
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Il difensore tedesco può diventare di nuovo decisivo come lo è stato per anni al Borussia Dortmund. E per Ranieri potrebbe costituire un perno fondamentale come è stato il connazionale Robert Huth ai tempi del Leicester, ovvero il centrale che il nuovo allenatore giallorosso fece esordire nel Chelsea nel 2001 e che è poi diventato il suo allievo. Con il calcio meno aggressivo e più ragionato di Sir Claudio anche un altro “ex” protagonista come Leandro Paredes può tornare del resto a rivedere la luce. Come ha confermato nelle ultime ore il ct argentino Lionel Scaloni, il play ha sofferto lo scarso utilizzo con Juric (solo 59' in otto partite) e alla ripresa del campionato vorrebbe giocarsi le sue chance da titolare: con le sue geometrie in bello stile, anche per lui potrebbe aprirsi un orizzonte nuovo.
VAI PAOLO
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E se in attacco, sulla fascia in particolare, Ranieri ritroverà un giocatore già molto apprezzato nel 2019, cioè Stephan El Shaarawy (che ha mostrato segnali tangibili di ripresa con l'ultima doppietta contro il Bologna), sulla trequarti l'ex tecnico del Cagliari potrà esaltare le sue doti di strategia con Paulo Dybala, al di là di qualsiasi valutazione sui eventuali minuti da concedere all'argentino in chiave rinnovo. Se sarà in condizioni, è certo che la Joya giocherà sempre. Per l'allenatore conta solo il riscontro del campo: è questa l'unica priorità della Roma dello psicologo Ranieri.
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