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Da Rainey 1992 alle polemiche del 2015: i precedenti che fanno sperare Bagnaia


L'italiano deve recuperare uno svantaggio di 19 punti su Martin nell'ultimo GP a Barcellona. Nella top class del Motomondiale ci sono stati tre sorpassi in classifica all'ultima corsa. Ecco chi ha realizzato l'impresa

Federico Mariani

16 novembre 2024 (modifica alle 18:48) – MILANO

Ancora una volta il Mondiale MotoGP si deciderà all'ultima gara, per il terzo anno di fila. Ad accomunare queste volate iridate c'è Francesco Bagnaiasempre protagonista nell'atto conclusivo. A differenza delle scorse stagioni, però, c'è una novità: stavolta Pecco deve rimontare e non più difendere il vantaggio in classifica. L'italiano della Ducati ha 19 punti da recuperare rispetto al compagno di marca Jorge Martin dopo la Sprint di Barcellona vinta dallo stesso Pecco. Difficile, data le combinazioni residuoma non sarebbe la prima volta che il Mondiale cambia padrone proprio in extremis. Ecco i tre precedenti in top class.

Motomondiale 1992: Rainey beffa Doohan

Il primo “ribaltone” del Motomondiale, nella classe 500, fu firmato da Wayne Rainey nel 1992. Lo statunitense su Yamaha pagava 65 punti da Mick Doohan fino al round in Olanda, a metà stagione, quando l'australiano si infortunò pesantemente, rischiando di perdere una gamba. Il pilota Honda saltò tre GP e agevolò la rimonta del rivale. Così i contendenti arrivarono al round finale in Sudafrica, il 6 settembre 1992, separati da appena 2 punti: 130 a 128 per Mick. Doohan, ancora convalescente, non andò oltre il sesto posto. Rainey, invece, chiude terzo, dietro a John Kocinski e Wayne Gardner, firmando il sorpasso: 140-136 il punteggio finale. Per Wayne era il terzo titolo iridato consecutivo.

Motomondiale 2006: sorpresa Hayden

Il Mondiale MotoGP 2006 risultò ricco di colpi di scena e il finale non smentì questa tendenza. Alla vigilia del round conclusivo, a Valencia, Valentino Rossi guidava la classifica con 244 punti, 8 in più del rivale Nicky Hayden. Un risultato figlio della rimonta attuata dal pilota italiano, a caccia del sesto titolo iridato consecutivo in top class. Il campione uscente firmò la pole, ma scivolò nelle battute iniziali della gara. Una volta ripartito con la Yamaha, si piazzò tredicesimo. Lo statunitense su Honda, invece, arrivò terzo, dietro alle Ducati di Troy Bayliss e Loris Capirossi. Con quel piazzamento, Hayden ribaltò la situazione: 252 i suoi punti contro i 247 ottenuti da Rossi.

Motomondiale 2015: festeggia Lorenzo

Rimonta vincente, ma anche carica di polemiche per Jorge Lorenzo nel 2015. Lo spagnolo arrivava a Valencia, atto finale del Mondiale MotoGP, distante 7 lunghezze da Valentino Rossi, suo compagno di squadra in Yamaha e leader iridato con 312 punti. L'italiano, però, era stato penalizzato con l'ultimo posto in griglia per aver provocato la caduta di Marc Marquez nel GP precedente, in Malesia. Lorenzo firmò la pole e guidò la gara dall'inizio alla fine, mentre Rossi, nonostante un recupero eccezionale, si fermò in quarta posizione. Jorge superò Valentino nel Mondiale, vincendo per 5 punti, 330 a 325. L'italiano accusò poi Marquez, secondo davanti a Pedrosa, di non aver attaccato intenzionalmente lo stesso Lorenzo, condizionando la volata iridata.





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