Istruzione

Docenti tutor e orientatori, 267 milioni da destinare per il 2024-2025. Fino a 1500 euro per l'orientatore, fino a 2700 euro per il tutor. Valditara firma il decreto – Orizzonte Scuola Notizie


Il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato un decreto che stanzia 267 milioni di euro per l'anno scolastico 2024/25, destinati alle figure del docente tutor e del docente orientatore nelle scuole secondarie di secondo grado.

L'obiettivo, come dichiarato dallo stesso Ministro, è quello di costruire una scuola sempre più personalizzata, capace di valorizzare le potenzialità di ogni studente e di non lasciare indietro nessuno. “I tutor e gli orientatori, che ho voluto fin dal mio insediamento, sono un tassello fondamentale di un sistema capace di valorizzare i talenti di tutti gli studenti”, ha affermato Valditara.

Il docente tutorin collaborazione con gli altri insegnanti, si dedicherà alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento, fornendo supporto agli studenti in difficoltà e stimolando al contempo quelli più brillanti. Il docente orientatore, invece, guiderà i ragazzi nelle scelte relative al loro futuro scolastico e professionale, tenendo conto delle loro aspirazioni e potenzialità. “L'orientatore ha il delicato compito di aiutare i ragazzi, alla luce delle loro potenzialità e aspirazioni, a compiere scelte consapevoli per il proprio futuro scolastico e lavorativo”ha spiegato il Ministro.

Il compenso annuo lordo previsto per l'orientatore è di 1.500 euro, mentre per il tutor varia da un minimo di 1.589,68 euro a un massimo di 2.725,16 euro, con una parte variabile legata alle ore aggiuntive svolte, in particolare per il supporto a studenti con fragilità, che può portare il compenso totale fino a circa 5.000 euro.

Valditara ha concluso definendo l'istituzione di queste figure “un investimento strategico per il Paese”, essenziale per superare le diseguaglianze e permettere a ogni giovane di realizzare il proprio potenziale.

Fondi per docenti tutor e orientatore: sarà il Ministero a definire i criteri di utilizzo delle risorse per il 2024/25, sentite le organizzazioni sindacali



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