Economia Finanza

Perché Elon Musk è l'incognita più concreta in un governo di incognite




Elon MuskMister X, l'incognita più instabile all'interno di un governo che sarà pieno zeppo di incognite. Donald Trump gli ha aperto le porte della sua residenza a Mar-a-Lago, ora. Presto, però, gli spalancherà anche i cancelli della Casa Bianca. E allora sarà il gran Doge degli Stati Uniti d'America. Con tutte le conseguenze del caso: i tagli lineari, la sburocratizzazione del Moloch, la revisione della spesa in un Paese dove qualsiasi ingerenza statale puzza di socialismo. La stampa già lo dipinge come l'incognita impazzita e conta i giorni che lo separano dalla rottura con il tycoon. E se, invece, l'incognita Musk fosse il tassello più stabile di tutto il governo Trump?

Sin da quando ha mosso i primi passi nel mondo degli affari Musk ha flirtato con la “variabile sconosciuta”. Mister X, appunto. Pochi ricordano, per esempio, che quando all'inizio del nuovo millennio decise di investire nell'attività bancarie via Internet finì, gomitolo a gomito, con Pietro Thiel in quella che oggi noi tutti conosciamo come PayPal. Al tempo si chiamava X.com. In un racconto che affonda nel decennio passato Anderson Ankenbrad ricorda che, quando i capi si erano seduti attorno a un tavolo nel retrobottega di un bar chiamato Blue Chalk, a Palo Alto, per decidere quale dovesse essere il nome della società, in pole position c'erano q, xo z. “Alla fine – racconta – quando la cameriera ha portato il successivo giro di drink, Elon le ha chiesto cosa ne pensasse e lei ha risposto che le piaceva X.com. Elon ha battuto i pugni sul tavolo e ha detto 'e così sia! ' e tutti hanno riso, ma alla fine il nome è stato deciso più o meno così”. Sta di fatto che da quel momento in poi la ics è stata una costante nella vita del futuro Doge: dalla Tesla Model X a SpaceX, dalla società X Corp alla holding X Holding Corps. Persino a uno dei figli è stata affibbiata la terzultima lettera dell'alfabeto. Tanto che il racconto di Ankenbradnt suona più come folklore che come una ricostruzione veritiera della realtà. Non a caso, quando è uscito da PayPalMusk si è portato con sé il dominio X.com. Il che gli è tornato estremamente utile quando si è comprato il social network Twitter e dopo qualche mese ha deciso di cambiargli nome. “Questo acquisto – aveva spiegato a suo tempo – è un acceleratore per la creazione di X, l'app per tutto”.

Molti giorni, negli anni, si sono occupati della passione di Musk per la ics. Lui stesso, in più di un'occasione, ha spiegato che questa lettera, il cui uso nella matematica occidentale viene mutuato dagli arabi, indica appunto la “variabile sconosciuta”, l'incognita, l'ignoto. È quello che nelle equazioni, nelle funzioni e nelle proporzioni deve essere scoperto. È ciò di cui non conosciamo il valore. Introdotta da Cartesio nel 1637 nel suo trattato Geometrieoggi è abusata da una certa stampa progressista per indicare Musk come il vero fattore di rischio all'interno del nuovo governo Trump. C'è, tuttavia, un però all'interno di questa grossolana narrazione. Perché è pur vero che da sempre Musk, per come è fatto, rappresenta un'incognita nel mondo degli affari e probabilmente continuerà ad essere un'incognita all'interno di un governo di schegge impazzite. Tuttavia, a questo giro, Mister Tesla potrebbe risultare il più pragmatico di tutti gli uomini radunati alla corte del tycoon.

Basta pensare cosa ha saputo creare e soprattutto prevedere negli ultimi vent'anni: dai pagamenti online (con PayPal, appunto) ai viaggi nello spazio (con SpaceX), dai collegamenti sotterranei (con Hyperloop) alle connessioni cerebrali (con Neuralink). Un'incognita però c'è, eccome. E cioè: un conto è essere un Mister X negli affari, un altro è riuscirci in politico.



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