Il Papa: «I carismi non sono capacità spettacolari». Annunciate le canonizzazioni di Acutis e Frassati
Nonostante il freddo e la pioggia papa Francesco tiene la sua catechesi in piazza San Pietro. Continua a parlare dell'azione dello Spirito Santo concentrando il commento sul dono dei carismi. «Non sono capacità spettacolari», spiega il Pontefice, ma doni dati «a uno o ad alcuni» per «essere utili a tutti», quindi «non destinato principalmente e ordinariamente alla santificazione della persona, no, ma è destinato al “servizio” della comunità». Cita il Concilio che dice che «lo Spirito Santo dispensa pure tra i fedeli di ogni ordine grazie speciali, con le quali li rendono adatti e pronti ad assumersi opere ed uffici, utili al rinnovamento e alla maggiore espansione della Chiesa, secondo quelle parole: A ciascuno…la manifestazione dello Spirito è data perché torni a comune vantaggio». I carismi, dunque sono come «“monili”, o gli ornamenti, che lo Spirito Santo distribuisce per rendere bella la Sposa di Cristo. Si capisce perché il testo conciliare termina con l'esortazione seguente: “E questi carismi”, dice, “sono straordinari o anche più semplici e più comuni, siccome sono soprattutto adattati e utili alle necessità della Chiesa, si devono accogliere con gratitudine e consolazione ”».
In occasione della giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, il Papa annuncia che «il 3 febbraio si svolgerà qui in Vaticano l'incontro mondiale dei diritti dei bambini intitolato “Amiamoli e proteggiamoli”». Questa, spiega il Papa, «sarà l'occasione per individuare nuove vie per proteggere i diritti dei minori che vengono sfruttati, abusati e subiscono le conseguenze delle guerre».
Prima di pregare per l'Ucraina Francesco legge la lettera di un ragazzo che gli ricorda che, oltre alle sofferenze, bisogna citare anche la grande fede che continua ad animare quanti sono colpiti dalle barbarie della guerra.
E, infine, annuncia che canonizzerà il beato Carlo Acutis in occasione della Giornata dei bambini e degli adolescenti 25-27 aprile) e il beato Pier Giorgio Frassati in quella dei Giovani (28 luglio-3 agosto)
Francesco, citando Benedetto XVI aggiunge che «Chi guarda alla storia dell'epoca post-conciliare può riconoscere la dinamica del vero rinnovamento, che ha spesso assunto forme inattese in movimenti pieni di vita e che rende quasi tangibili l'inesauribile vivacità della santa Chiesa» . E spiega che «dobbiamo riscoprire i carismi perché questo fa sì che la promozione del laicato e in particolare della donna venga inteso non solo come un fatto istituzionale e sociologico, ma nella sua dimensione biblica e spirituale. I laici non sono gli ultimi, no, non sono una specie di collaboratori esterni o delle truppe ausiliarie del clero, no, ma hanno dei carismi e dei doni propri con cui contribuire alla missione della Chiesa».
Poi sgombra il campo da un equivoco: «Quando si parla dei carismi», dice, «bisogna subito dissipare un equivoco: quello di identificarli con doti e capacità spettacolari e straordinarie; essi invece sono doni ordinari, ognuno di noi ha i suoi carismi che acquistano valore straordinario se ispirati dallo Spirito Santo e incarnati nelle situazioni della vita con amore. Una tale interpretazione del carisma è importante, perché molti cristiani, sentendo parlare dei carismi, sperimentano tristezza e delusione, in quanto sono convinti di non possederne nessuno e si sentono esclusioni o cristiani di serie B. No, non ci sono cristiani di serie B, nessuno ha il proprio carisma personale e anche comunitario». Inoltre i carismi non sono per se stessi, ma a servizio di tutti, come l'occhio che vede anche per la mano e per tutte le altre membra. «Ecco svelato il segreto per cui la carità è definita dall'Apostolo “la via migliore di tutte”», insiste Francesco: «Essa mi fa amare la Chiesa, mi fa amare la comunità in cui vivo e, nell'unità, tutti i carismi, non solo alcuni, sono “miei” così come i “miei” carismi, anche se sembrano poca cosa, i carismi sono di tutti e per il bene di tutti. La carità moltiplica i carismi; fa del carisma di una sola persona il carisma di tutti».