Sostegno, Frassinetti: “Nel 2025 fino a 40mila nuovi docenti specializzati con i corsi realizzati da Indire” – Orizzonte Scuola Notizie
Il Ministero dell'Istruzione e del Merito conferma il proprio impegno nell'ambito dell'inclusione scolastica, con particolare attenzione alle patologie rare. L'annuncio è arrivato dal sottosegretario Paola Frassinetti durante la IV Conferenza Nazionale sulla Sindrome di Kleefstra, svoltasi a Cologno al Serio, dove ha illustrato le strategie ministeriali per potenziare il sostegno didattico.
La novità più rilevante riguarda la formazione dei docenti specializzati: “D'intesa con l'Osservatorio per la disabilità, puntiamo a specializzarci tra i 30 e 40 mila insegnanti a partire dal 2025”ha dichiarato Frassinetti. L'iniziativa, che si rivolge a una platea potenziale di 85.000 docenti precari già attivi nel sostegno ma privi di specializzazione, prevede l'attivazione di nuovi corsi erogati da Indire, in aggiunta all'offerta formativa universitaria tradizionale.
Il sottosegretario ha inoltre sottolineato l'importanza del progetto “La scuola che promuove la salute”, una rete interregionale guidata dalla Lombardia che coordina l'azione di sanità regionale e istituti scolastici per garantire prevenzione e supporto nelle situazioni di malattie rare.
“Per patologie ultra rare come la Sindrome di Kleefstra”, ha sottolineato Frassinetti, “è fondamentale sviluppare buone prassi scolastiche in sinergia con le équipe sociosanitarie, personalizzando l'azione di sostegno in base alla gravità dei casi”.
L'iniziativa ministeriale si inserisce in un contesto di crescente bisogno di docenti di sostegno. I dati ISTAT di febbraio 2024, relativi all'anno scolastico 2023/2024, segnalavano circa 338mila studenti con disabilità a fronte di 228mila insegnanti di sostegno, di cui 67mila senza specializzazione.
Un rapporto numerico non ottimale, aggravato dal fatto che alcuni studenti necessitano di un supporto continuativo per l'intero orario scolastico. Per l'anno in corso, i dati ufficiali non sono ancora disponibili, ma una crescita in linea con quella registrata tra il 2022/2023 e il 2023/2024 (7%) porterebbe la situazione a un livello critico.