Toto Wolff: “Non ci si può fidare di Horner. Ha cercato di danneggiare me e mia moglie Susie”
L'austriaco è tornato ad attaccare il team principal della Red Bull sulla vicenda del presunto conflitto di interessi riguardante la moglie Susie. “La sua è stata una mancanza di rispetto”
La rivalità tra Toto Wolff e Christian Horner, i due team principal rispettivamente di Mercedes e Red Bull, è ancora viva e accesa, nonostante siano passati ormai tre anni dall'indimenticabile Mondiale del 2021. A ravvivare lo scontro, questa volta, ci ha pensato l'austriaco che in un'intervista al The Guardian è tornato su quanto successo a fine 2023, quando la Fia mise sotto inchiesta Toto e sua moglie Susie (direttore generale della F1 Academy) per un presunto conflitto di interessi. Una vicenda che si è conclusa dopo poche ore in un nulla di fatto, anche grazie alle dichiarazioni degli altri team, intervenuti subito a sostegno degli Wolff. Tutti tranne uno, secondo Totò. È proprio su questo punto che il numero 1 del muretto Mercedes ha attaccato Horner: “La risposta (dei team, ndr) è stata ottima. Non ho telefonato a nessuna squadra. Fred (Vasseur, ndr) ha preso in mano la situazione e ha detto: 'Questo non è giusto'. Da Günther Steiner a James Vowles tutti sono intervenuti. Tutti erano pronti a firmare un documento in nostro sostegno, tranne Christian. Da quanto ho capito, ha detto: 'Farò un'intervista dicendo che non c'entro nulla. Non firmerò il documento'”.
LA VICENDA
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Wolff ha poi proseguito il racconto della vicenda: “Ovviamente gli è stato detto (a Horner, ndr) che non avrebbe fatto una bella figura e che avrebbe dovuto far parte della dichiarazione. In un secondo momento ha cercato di far inserire la parola 'ufficiale'. Voleva che ci fosse una frase che dicesse che nessuno (tra i team principal, ndr) si fosse ufficialmente lamentato con la Fia. Gli altri team allora hanno detto: 'Bene, noi facciamo la nostra dichiarazione e voi fate la vostra'. Alla fine, invece, ha firmato il documento”. La rivalità tra i due team principal è di lunga data, ma dalle parole di Wolff si può intuire che la questione, negli ultimi tempi, sia andata oltre lo sport: “Non gli parlo. Non credo che si possa fare affidamento su ciò che dice. Penso che Susie sia stata danneggiata e che gran parte di ciò sia dovuto alla mancanza di rispetto per i suoi successi come pilota donna e per il suo contributo al cambiamento. Ha cercato di danneggiarmi, mancando di rispetto a mia moglie e sminuendo il doloroso percorso che ha affrontato per ottenere ciò che ha fatto dentro e fuori dall'auto”.
SUSIE WOLFF
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Suzanne Wolff (nata Stoddart) è attualmente la amministratore delegato della F1 Academy, campionato femminile di corse tra monoposto fondata dalla Formula 1 nel 2023. Prima della carriera da manager, è stata protagonista in pista. In particolare, è stata una pilota nel Dtm, oltre che collaudatrice per la Williams in F1. Dal 2023, invece, ricopre il suo attuale incarico alla F1 Academy. Sono proprio le speculazioni, citate in precedenza, sull'eventuale conflitto di interessi tra lui e sua moglie che non sono andate giù a Toto Wolff: “Posso sopportare un sacco di m***a, ci sono abituato. Ma quando è tua moglie a venire trascinata in un conflitto in cui non c'entra nulla il divertimento finisce”, queste le parole del team principal Mercedes al The Guardian.
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