Volkswagen, protesta a Wolfsburg durante i colloqui sulle retribuzioni
Proseguono i colloqui tra azienda e sindacati sui salari di 120mila lavoratori del gruppo in Germania
Oltre 6.000 persone protestano a Wolfsburg, il quartier generale di Volkswagen in Germania, dove si stanno tenendo le trattative sui salari, giunte al terzo round. I manifestanti chiedono un grande passo alla dirigenza. Le discussioni sulle retribuzioni fanno parte dell'annunciato piano di risparmi del gruppo automobilistico che potrebbe anche portare alla chiusura di tre impianti in Germania. I dipendenti che sono parte riguardante i colloqui sono 120mila sui 300mila assunti nel Paese, impiegati in sei stabilimenti regolati da un contratto salariale collettivo separato per il resto della forza lavoro.
“ultima possibilità”
—
Secondo il sindacato tedesco Ig Metall a manifestare sono dipendenti provenienti da tutte le fabbriche della Repubblica federale del gruppo. “Tutte le fabbriche devono restare”, si legge sugli striscioni. E ancora, “futuro invece di licenziamenti di massa”. In coro i manifestanti hanno anche minacciato la mobilitazione: “Noi siamo pronti!”. “Si tratta solo di un assaggio di quello che succederà a dicembre se l'azienda non prende sul serio le nostre proposte”, ha commentato la presidente del Consiglio di fabbrica Daniela Cavallo. È “l'ultima chance” per il management, ha avvertito il leader locale del sindacato Thorsten Groeger, “se oggi non si arriva a una soluzione non ce e saranno altre a novembre, prepareremo la battaglia in difesa del lavoro”.
tempi
—
In vista di ulteriori colloqui di contrattazione collettiva presso Volkswagen, il sindacato Ig Metall e il consiglio aziendale hanno chiesto un accordo prima di Natale. La più grande casa automobilistica europea deve fare i conti con una profonda crisi e il management ha minacciato potenziali chiusure di stabilimenti e licenziamenti di massa nel tentativo di ridurre drasticamente i costi del lavoro. “Vogliamo risolvere questa incertezza il più rapidamente possibile e far sapere ai nostri colleghi prima di Natale come andranno le cose in Volkswagen” dice Cavallo. Mercoledì i lavoratori hanno offerto di rinunciare ad alcuni futuri aumenti salariali, per un risparmio stimato di 1,5 miliardi di euro.
Gazzetta dello Sport
© RIPRODUZIONE RISERVATA