Israele in guerra, le notizie di oggi. Idf: “Colpiti militanti Hamas nella zona umanitaria di Khan Younis”
Un mese di tregua in cambio della liberazione di 11-14 ostaggi. È quanto prevede l'ultima proposta di accordo posta sul tavolo dei negoziati per arrivare a un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza in cambio del rilascio dei rapiti. Lo scrivo il sito di Ynet spiegando che l'ultima proposta è stata presentata ai mediatori del Qatar dal capo del Mossad David Barnea. In particolare, l'accordo prevede il rilascio delle donne e degli anziani ancora trattenuti nella Striscia di Gaza oltre alla scarcerazione di detenuti palestinesi.
Idf, colpiti militanti Hamas zona umanitaria Khan Younis
Gli aerei da guerra dell'aeronautica israeliana hanno colpito i militanti di Hamas e della Jihad palestinese nella zona umanitaria di Khan Younis nella Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato l'esercito precisando di avere utilizzato munizioni di precisione e altre misure per ridurre il numero di vittime civili. Secondo Idf, “i gruppi terroristici stanno sistematicamente utilizzando civili e infrastrutture civili” come la zona umanitaria “per pianificare e attuare il terrore”.
Idf: “Martedì 75 razzi lanciati da Libano verso nord di Israele”
Secondo un conteggio delle forze di difesa israeliane, martedì Hezbollah ha lanciato circa 75 razzi dal Libano verso il nord di Israele. Lo riferisce Tempi di Israele. Un uomo è morto nell'impatto di un razzo a Ma'alot-Tarshiha.
Madrid rescinde contratto a impresa israeliana per munizione
Il ministero spagnolo dell'Interno ha avviato il processo per la revoca dell'assegnazione a un'azienda israeliana di un contratto di fornitura di fornitura 9X19mm PB, informa in una nota. Il contratto è stato aggiudicato il 21 ottobre 2024 e due dei tre lotti assegnati corrispondevano a un'impresa israeliana. Il governo spagnolo mantiene l'impegno di non vendere o acquistare armi allo Stato di Israele fin dall'inizio del conflitto sul territorio di Gaza. Il ministero dell'Interno ha annunciato che altre imprese israeliane saranno escluse in altri processi di acquisizione di armi attualmente all'esame della direzione generale della guardia civile per tutta la durata del conflitto armato a Gaza.