Guerra in Israele, le notizie di oggi. Università Usa, 200 arresti nelle ultime ore tra i manifestanti pro-Gaza. Migliaia in piazza a Tel Aviv per chiedere il rilascio degli ostaggi
Quasi duecento manifestanti pro-Gaza sono stati arrestati nelle scorse ore in alcune università americane. E migliaia di manifestanti sono scesi in piazza a tel Aviv per chiedere il rilascio degli ostaggi ed elezioni anticipate.
La sorte di Rafa è appesantito al filo della proposta di accordo avanzato da Israele che Hamas sta studiando e sui cui, ha annunciato, darà una risposta. Ma se non ci sarà l'intesa per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi, l'esercito entrerà nella città più a sud della Striscia.
Diffuso un nuovo video con due ostaggi che chiedono a Netanyahu un accordo immediato per la loro liberazione.
Usa, il senatore Sanders a Netanyahu: “Non è antisemita contestarla”
“Non è antisemita chiedere conto delle sue azioni, signor Netanyahu”. Lo ha detto il senatore indipendente democratico Bernie Sanders, che ha risposto in questo modo alle accuse del premier israeliano Benjamin Netanyahu, secondo il quale le manifestazioni di protesta nelle università americane sarebbero mosse da un sentimento antisemita “paragonabile all'ascesa del nazismo in Germania” .
In un video postato su X, il senatore ebreo del Vermont ha accusato Netanyahu di “insultare l'intelligenza del popolo americano” evocando l'antisemitismo per distrarre l'attenzione dalla politica del “suo governo estremista e razzista” nelle operazioni militari a Gaza. “No, signor Netanyahu – ha dichiarato Sanders – non è antisemita o pro-Hamas sottolinea che, in poco più di sei mesi, il suo governo estremista ha ucciso 34 mila palestinesi e ferito più di 78 mila, il 70 per cento dei quali sono donne e bambini”.
Università Usa in subbuglio, 200 arresti nelle ultime ore
Quasi duecento manifestanti sono stati arrestati nelle scorse ore alla Northeastern University di Boston, all'Arizona State University e all'Indiana University, per le proteste pro-Gaza. Dal 18 aprile sono più di 700 le persone che sono state arrestate nei campus americani, con la protesta partita alla Columbia University di New York e che si è propagata velocemente al resto del Paese.
Occupazioni, accampamenti, cortei stanno alzando il livello di tensione e di scontro con la polizia mentre i vertici universitari sono sempre più in difficoltà. Continuano a essere lanciate nuove richieste di dimissioni nei confronti del rettore della Columbia, Minouche Shafik, accusata di non aver saputo gestire la situazione in una delle università d'elite degli Stati Uniti.
Protesta per Gaza, 23 arresti all'università dell'Indiana
La polizia ha arrestato 23 manifestanti filo-palestinesi all'Indiana University. Lo rilasciato le autorità, sottolineando che i manifestanti avevano il diritto di protestare ma non quello di creare accampamenti temporanei.
Migliaia in piazza a Tel Aviv, chiedono rilascio ostaggi e voto anticipato
Migliaia di manifestanti sono scesi in piazza a Tel Aviv per chiedere il rilascio degli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza ed elezioni anticipano che portino a un governo diverso da quello guidato dal premier Benjamin Netanyahu.
Come riporta il Times of Israel, i manifestanti hanno bloccato l'autostrada Ayalon in direzione nord fino all'intervento della polizia. Sono anche scoppiati scontri tra gli agenti ei manifestanti con il fermo di Ayala Metzger, la nuora dell'ostaggio Yoram Metzger, poi rilasciata. Meirav Svirsky, sorella dell'ostaggio Itay Svirsky ucciso mentre era rapito, ha chiesto al governo israeliano di non inviare forze a Rafah per evitare la morte di altri ostaggi. Einav Zangauker, madre dell'ostaggio Matan Zangauker, ha affermato che il primo ministro Netanyahu sta “sacrificando” suo figlio e il resto degli ostaggi.
Negli Usa dubbi utilizzo armi secondo diritto internazionale
Negli Usa, alcuni alti funzionari dell'amministrazione hanno informato il segretario di Stato Antony Blinken che non trovano “credibili o affidabili” le assicurazioni di Israele sul fatto che utilizzano armi fornite dagli Stati Uniti in conformità con il diritto internazionale umanitario. Lo scrive l'agenzia Reuters che ha vinto una nota interna del Dipartimento di Stato. La proposta presentata in maniera congiunta da quattro uffici – Democrazia, Diritti Umani e Lavoro; Popolazione, rifugiati e migrazioni; Giustizia penale e Affari internazionali – ha sollevato una “seria preoccupazione per il mancato rispetto” del diritto internazionale umanitario da parte di Israele nella guerra a Gaza.
Proteste per Gaza, 69 arresti all'università dell'Arizona
La polizia ha arrestato 69 manifestanti filo-palestinesi all'Arizona State University.
Secondo quanto riferito da funzionari dell'ateneo, fra i fermati della polizia non ci sono studenti, professori o componenti dello staff universitario ma dei manifestanti che hanno formato un accampamento venerdì e hanno rifiutato i ripetuti ordini da lasciare.
Gli arresti in Arizona si vanno ad aggiungere a quelli della Northeastern University di Boston, dove nelle ultime ore sono state fermate 100 persone.