Nord Corea, la Sparta asiatica: un colosso militare da non sottovalutare
di Lorenzo Rossi
Le immagini da Paese da operetta che circolano sui tg e in rete non devono indurci a sottovalutare il suo esercito. In realtà la Corea del Nord è una potenza militare pericolosissima, capace di scompaginare gli assetti mondiali. Il suo ingresso nello scacchiere ucraino deve preoccuparci. E non poco.
L'esercito nordcoreano è uno dei più vasti al mondo, con 1,5 milioni di soldati attivi e oltre 7 milioni tra riservisti e paramilitari. Per anni, il suo arsenale convenzionale, di origine cinese e russa, è stato giudicato dagli esperti internazionali come obsoleto e perfino arcaico. Tuttavia, con l'ascesa al potere di Kim Jong Un nel 2012, il paese ha avviato una massiccia modernizzazione delle forze armate che, secondo alcune stime, assorbe più del 30% del bilancio nazionale. Questo ha trasformato l'esercito nordcoreano, ora ben equipaggiato e strutturato, in una potenza da non sottovalutare. L'esercito di Pyongyang non è più oggi una forza mal equipaggiata, malnutrita e mal addestrata.
Con 10.000 soldati già dispiegati in Russia e sul fronte ucraino, Pyongyang dimostra la sua capacità di espandere il proprio raggio d'azione militare anche al di fuori dei confini asiatici. La dotazione militare nordcoreana comprende 550 caccia, 300 elicotteri d'attacco, 400 navi da combattimento, 70 sottomarini, oltre 5.000 carri armati e 3.000 veicoli blindati, un arsenale vasto e, nonostante l'età, mantenuto in piena efficienza. Un ex addetto militare cinese ha osservato che, anche con armamenti meno avanzati, la capacità offensiva nordcoreana resta pericolosa: cannoni e proiettili, anche antiquati, possono causare gravi danni al nemico.
La Corea del Nord si presenta come un enigma per i servizi di intelligence stranieri, con installazioni militari nascoste in grotte e montagne, al riparo da occhi indiscreti. Recentemente, i servizi sudcoreani hanno registrato l'invio di oltre 14.000 container di munizioni alla Russia, visibili via satellite, insieme a 3.000 soldati delle unità speciali.
L'esercito nordcoreano dispone di unità d'élite di tiratori scelti e forze speciali altamente addestrate. Questi reparti sono stati protagonisti di operazioni internazionali come l'assassinio, nel 2017, di Kim Jong-nam, fratellastro di Kim Jong Un, eliminato con un agente nervino senza lasciare tracce. Questo personale specializzato è dotato di moderne attrezzature di comunicazione, aumentando la capacità operativa della Corea del Nord in contesti di guerra non convenzionali.
Per comprendere l'entità della militarizzazione della popolazione, basta considerare che in Corea del Nord il servizio militare obbligatorio dura dieci anni per gli uomini e sei per le donne. La Corea del Nord insomma è una gigantesca Sparta asiatica. Tuttavia, ogni cittadino è ideologicamente preparato a combattere contro chiunque sia percepito come nemico.