Milano, che crollo: Trento vince di 34. Trieste abbatte Varese, torna al successo Scafati
Sesta giornata: la squadra di Galbiati piazza il 26-0 decisivo nel secondo quarto. I triestini consolidano il secondo posto in classifica, perdono ancora Sassari e Cremona
La domenica della sesta giornata di Serie A regala una sorpresa incredibile. Trento asfalta Milano, 91-57. Decisivo il secondo quarto, in cui la Dolomiti Energia piazza un parziale di 26-0. L'Aquila, padrona del campo per 40' continua il percorso netto in campionato, sesta vittoria in altrettante gare. L'uomo partita è sicuramente Toto Forray, 16 punti (4/6 da 3). Per l'EA7 è il secondo ko in campionato. L'Olimpia ha pagato le assenze dei lunghi (Nebo e McCormack) e degli esterni (Dimitrijevic e Shields). Il nuovo acquisto Mannion, potrebbe esordire giovedì sera in Eurolega contro il Real Madrid. Nessuna squadra in questo campionato aveva segnato così pochi punti in una sconfitta. Tortona coglie il quarto successo in cinque gare (in attesa del recupero di mercoledì sera a Bologna contro la Virtus). Decisivo un super Strautins, che ne firma 22, con 5/8 da 3. Per Sassari è il terzo ko consecutivo, ma Markovic trae indicazioni positive da Bibbins e Bendzius, che ne mettono 29 in coppia. Torna alla vittoria Scafati, che batte Cremona grazie alla serata di grazia di un Elijah Stewart da 35 punti. Trieste consolida il secondo posto in classifica grazie ad una prestazione dominante contro Varese: Valentine e Brown guidano l'attacco dei giuliani, che chiudono con 107 punti a tabellino.
TORTONA-SASSARI 71-68
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La Dinamo parte benissimo, scappando subito con un break di 15-3, con Veronesi e Bendzius che segnano dall'arco. La squadra di De Raffaele si mette in partita con il pick&roll tra Kuhse e Kamagate, e poi è brava a sfruttare la versatilità di Strautins e rimette in equilibrio la gara. Nel secondo quarto, che si gioca punto a punto, l'ex Reggio Emilia ingaggia un duello con Tambone. L'ex Pesaro, autore di 8 punti, prova a mandare al riposo i suoi in vantaggio, ma Vital e Kamagate hanno altre idee. La Bertram raggiunge e poi supera i sardi, che alla pausa lunga si ritrovano sotto di un punto, 35-34. L'avvio di ripresa è equilibrato con Fobbs, Bibbins e Halilovic, che muovono la retina per i sardi, attaccando il ferro in transizione. La Bertram invece si appoggia ancora al gioco perimetrale, con Strautins e Candi. Dopo un terzo periodo a basso punteggio, i piemontesi provano la fuga decisiva nell'ultimo periodo, toccando il +7, dopo le azioni da tre punti di Baldasso e Biligha. Sokolowski e il succitato Halilovic rimettono gli uomini di Markovic a contatto. Si arriva a 5' dal termine con Tortona avanti di due lunghezze, 57-55. Nel finale la Bertram vince grazie ai guizzi di Kamagate, Baldasso, Vital e Strautins. Vanificate dagli errori dei compagni le triple di Bibbins, per gli ospiti.
Tortone: Strautins 22, Vital 9, Baldasso e Kamagate 8
Sassari: Bibbins 15, Bendzius 14, Tambone 10
TRENTO-MILANO 91-57
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L'inizio del big match di giornata alla “Il T Quotidiano Arena” è all'insegna del ritmo. Parte meglio Milano, che riesce a correre in transizione, e ottime percentuali da 2 in mezzo all'area (6/9 al 10'). Gli uomini di Messina scappano sull'11-4, ma poi subiscono il rientro di Trento, che trova tripla in contropiede e sfrutta l'impatto positivo di Zukauskas dalla panchina. L'Aquila va a sedersi alla prima sirena avanti 21-18. Per la prima volta in questo campionato l'Olimpia “perde” un primo quarto. Tra la fine del primo periodo e la metà del secondo, la Dolomiti Energia piazza un clamoroso break di 26-0. L'EA7 si sblocca, dopo 8' senza muovere la retina, con il 2/2 dalla lunetta di LeDay. Milano trova i primi due punti su azione, grazie a un canestro di Caruso al 17'. I padroni di casa rientrano negli spogliatoi avanti 48-29, dopo un paio di penetrazioni di Bayehe a ridosso della sirena. Alla base del sorprendente parziale del secondo periodo (27-11), c'è la grande differenza a rimbalzo (24-17 al 20'). I ragazzi di Galbiati muovono bene la palla, come testimoniano i 12 assist della prima frazione. Dall'altra parte l'EA7 (complici le assenze di Nebo, McCormack, Diop, Dimitrijevic e Shields) non riesce a creare vantaggi concreti e viene surclassata in tutti gli aspetti del gioco. L'unica nota lieta è rappresentata da LeDay, che chiude il primo tempo con 8 punti e 5 rimbalzi. L'Aquila (che manda a referto tutti e 10 i giocatori in 20') vola sulle ali di Zukauskas, che ne imbuca 10. Anche al rientro dal riposo Trento continua a essere padrona del campo. Capitan Forray e Anthony Lamb entrano in partita e portano i padroni di casa a incrementare il vantaggio. Al 30' è 66-42 per la Dolomiti Energia. Nel quarto quarto, Trento gestisce il ritmo della gara, continuando a segnare (tocca il +30 sul 79-49 a poco meno di 5' dal termine). Nel finale l'Aquila si gode il vantaggio accumulato.
Trento: Forray 16, Cale 15, Bayehe 12
Milano: Brooks 13, Bolmaro 10, Ricci 8
Scafati-Cremona 85-77
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Torna alla vittoria la Givova Scafati, che arrivava all'appuntamento con Cremona dopo quattro sconfitte consecutive in campionato. A decidere un match equilibrato sin dalle prime battute è la prestazione irreale di Elijah Stewart, che con le prime due azioni della sua partita fa capire ai compagni avversari chi sarà il protagonista della serata. 35 punti per lo statunitense ex Napoli, con un clamoroso 7/9 da tre punti. Cremona, rimasta in partita per 35 minuti grazie al contributo di un ottimo Lacey, subisce l'allungo decisivo della squadra di coach Nicola nel finale: un tiro da 3 dell'ex Cavaliers McRae riporta Scafati sul +6, poi Stewart sigla il suo settimo canestro dall'arco sigillando il +10. La Vanoli paga l'ennesima serata difficile da 3 (8/27), nonostante i diversi extra-possessi (13 rimbalzi offensivi), mentre Scafati gira meglio il pallone con la solita regia di Cinciarini, come testimoniano i 23 assist di squadra. Prima vittoria interna stagionale per la Givova, che sale a 4 punti, mentre Cremona rimane a quota 2.
Scafati: Stewart 35, Akin 11, Cinciarini 11
Cremona: Lacey 20, Nikolic 13, Jones 11
Trieste-Varese 107-81
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Partita senza storia al Palatrieste, dove i giuliani dominano Varese grazie a una prestazione offensiva devastante. Gli uomini di coach Christian scappano via già nel primo quarto, con un parziale di 27-15 che l'Openjobmetis non riuscirà mai a ricucire. Valentine e Brown guidano la serata di grazia dell'attacco di Trieste, che chiude di fatto la partita già all'intervallo lungo (50-32). Gli ospiti non hanno nessuna contromisura per la fisicità e l'intensità messa in campo da Trieste, come testimoniano i 16 rimbalzi offensivi (11 dei quali catturati da Brooks e Johnson), e la qualità dell'attacco dei padroni di casa si riflette in uno spaventoso 16/31 da 3. Continua dunque la partenza da sogno di Trieste, che conquista la quinta vittoria stagionale, e rimane al secondo posto in classifica in attesa del recupero della Virtus. Esattamente opposta la situazione in casa Varese, al quinto ko in campionato che condanna la squadra di Mandole al penultimo posto.
Trieste: Valentino 21, Marrone 20, Candussi 13
Varese: Johnson 19, Marrone 14, Mani 12
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