Inzaghi: “Troppi gol sbagliati, le partite si devono chiudere. Se batto Conte non sarà la svolta”
Il tecnico nerazzurro dopo l'1-0 sul Venezia: “Il nostro grande neo è quello di non essere cinici. Ma sul gol di Sverko c'era fallo, ma non avremmo dovuto essere solo 1-0 al 97'”
Più insidie del previsto. Decisamente di più. Ma alla fine, al termine di una partita con un finale davvero al cardiopalma, l'Inter vince e raccoglie tre punti che pesano parecchio, soprattutto in vista dello scontro al vertice in programma domenica prossima a San Siro contro il Napoli di Antonio Conte. Il volto stropicciato e la voce rauca di Simone Inzaghi nel post partita, però, ben raccontano la sofferenza che l'Inter ha dovuto patire in un finale davvero convulso con il gol di Sverko arrivato al minuto numero 98 e annullato per un tocco di mano al 100'. “Dovevamo essere più cinici, ma anche a fine primo tempo ho fatto i complimenti alla squadra: abbiamo sbagliato dei gol importanti con Mkhitaryan e Thuram – ha analizzato il tecnico nerazzurro dopo la gara -. Nel secondo tempo abbiamo perso un po' le distanze, poi una volta raggiunto il vantaggio il grande neo è stato quello di non aver chiuso la partita. In Serie A le partite rimangono sempre in bilico dovuto essere solo 1-0 al 97'”.
futuro
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Inzaghi, poi, guarda alle dirette concorrenti per confermarsi campione d'Italia. E da vicinissimo vedrà il Napoli di Conte la settimana prossima: “Vincere non sarebbe una svolta: si tratta solo di una partita molto importante. Tra due giorni saremo in campo con una delle squadre più forti d'Europa… ma le concorrenti in Erano già tutte forti lo scorso anno e si sono rinforzate investendo molto. Anche l'Inter però si è rinforzata. Sarà un campionato equilibrato e aperto fino alla fine”. Sul calendario fitto: “Siamo alla quinta partita in 14 giorni. Ma ne mancano due importantissime contro Arsenal e Napoli: c'è stato qualche problemano, ma Calhanoglu ha recuperato e mercoledì avrò anche Acerbi, una notizia che mi fa molto piacere”.
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