Marquez da leggenda: primo podio nella maledetta Jerez. E avverte: “Non mi arrendo”
Lo spagnolo chiudendo secondo dopo un gran duello con Bagnaia: “È il riferimento in Ducati”. Ora è sesto nel Mondiale: “Guardo di circuito in circuito, ma dopo un brutto avvio non sono lontano”
Difficilmente si è visto Marc Marquez esultare per un secondo posto. Di certo non è mai apparso così felice come in occasione della piazza d'onore conquistata nella gara della MotoGP In Spagna e celebrata tra salti e balli. Il primo podio da pilota Ducati Gresiniinfatti, sa tanto di rivincita proprio contro Jerez, la pista che, quattro anni fa, lo fece precipitare in un inferno sportivo fatto di tre fratture e quattro operazioni all'omero distrutto. Inoltre, nelle edizioni 2021 e 2022, Marc aveva chiuso fuori dal podio. Il secondo posto assume dunque un significato simbolico molto forte.
riecco marc
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Marquez lo aveva già detto in inverno: dopo anni così difficili, è importante tornare a divertirsi prima ancora di vincere. Il GP di Spagna va in questa direzione: “È stata una gara molto importante per me. Peccato aver perso posizioni all'inizio, ma mi sono sentito come ai vecchi tempi”. Mentre parla, lo spagnolo indica la striscia nera lasciata sulla sua tuta dal pneumatico anteriore della Ducati di Bagnaia durante il loro duello: “È il bello delle corse”. Tornare a giocarsi la vittoria, essere sfidato e temuto da un rivale quotato: ecco la missione di Marquez che si avvicina alla sua realizzazione. Subito dopo, Marc si lascia andare a una considerazione che sa tanto di bella notizia per lui come per chi ama la MotoGP: “Non importa ciò che è accaduto in passato: lotterò sempre”. Jerez 2020 oggi sembra un incubo più lontano.
il duello
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Marquez non stava vivendo un momento facile. Sia nella gara lunga di Austin che nella Sprint di Jerez, lo spagnolo era caduto mentre si trovava al comando. Due scivolate che, infatti, hanno lasciato un piccolo segno nella fiducia di Marc, come ha ammesso a Cielo: “Ho fatto i primi cinque giri rigido perché ho commesso due errori nelle ultime gare. E così ho anche sbagliato qualcosa all'inizio. Mi sono detto di restare calmo fino a 15 giri dal termine. Poi, quando ho spinto, mi sono sentito bene. Dopo Austin, ci voleva una gara così”. Marquez non ha vinto solo perché si è trovato davanti un Bagnaia monumentale. Ma Marc non ha rimpianti come spiegato Cielo: “Mi aspettavo la risposta di Pecco alla curva 9. Dovevo superarlo entro due giri perché altrimenti la temperatura si sarebbe alzata”. Marc omaggia il rivale: “Ha esperienza e confidenza con questa moto, è il riferimento nel gruppo Ducati”.
marquez e il mondiale
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Con la caduta di Jorge Martin, la classifica iridata si accorcia. Marquez, sesto, vede la vetta distante 32 punti. Tanti, ma non troppi. L'ottavo titolo è davvero possibile? Il pilota Gresini Ducati spiega: “Guardo come va di circuito in circuito. Arriveranno piste in cui faremo fatica. Piano piano sto andando sempre più forte. Domani avrò un test importante. Il team Gresini sta lavorando bene. La Ducati mi aiuta”. E concludo: “Questo avvio di Mondiale non è stato buono: troppe cadute. Eppure non sono lontano dai primi”.
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