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Sinner già in clima Finals: l’affetto dei tifosi, i test fisici al J-Medical


Il n.1 del mondo accolto da star nel capoluogo piemontese. Domani cominciano gli allenamenti

LorenzoTopello

4 novembre – 12:22 – MILANO

Il tempo di intravederlo, sorridente come sempre, davanti all'hotel Principi di Piemonte, e possono partire i cori: “Olé olé olé olé, Sinner Sinner”, la dolce melodia che lo accompagna da sempre, ma che da un anno sta assumendo ogni volta un sapore diverso. Ovvero da quando Jannik sorprende Djokovic nel round robin delle scorse Finals. Sono passati 365 giorni e il volume si è alzato decisamente. I tifosi affollano l'hotel torinese dal primo pomeriggio di ieri e quando vedono finalmente Jannik, in serata, protetto dal cordone delle forze dell'ordine, possono riservargli l'abbraccio tanto atteso. Lui se lo gode per qualche istante, ringrazia e poi promette: “Ci vediamo presto”. Sì, domenica cominciano le Finali.

affetto

La passione per peccatore si taglia col coltello. Anche il suo staff tecnico viene circondato dai saluti dei tifosi: Marco Panichi, il preparatore atletico, è stato il primo ad arrivare, poco dopo pranzo. Foto e autografi anche per Darren Cahill, il coach che ieri pomeriggio prima della partenza se la rideva regalando ai social uno scatto di Sinner in motorino insieme al preparatore atletico Ulises Badio. I Carota Boys si stanno moltiplicando a vista d'occhio, preparano cartelli e dichiarazioni d'amore incondizionato: l'effetto Sinner sta contagiando rapidamente tutta Torino che si prepara ad essere invasa dalla marea tennistica. Le premesse domenicali paiono strepitose considerando che ieri sera, quando Jannik si è affacciato all'entrata dell'hotel, qualcuno aveva già raggiunto le dodici ore di attesa. Ed è così potuto esplodere nel coro tanto caro a uno Jannik dal sorriso a trentadue denti, mano protesa subito a salutare tutti. Ad abbracciarli virtualmente uno per uno: una scena che l'azzurro spera di ripetere anche fra un paio di settimane, quando le Finals conosceranno il loro ultimo atto. Sinner vuole esserci, come l'anno scorso. Ma stavolta, dopo l'amaro ko con Djokovic in finale, vuole prendersi il titolo di Maestro davanti alla sua gente.

prova fisica

Oggi Jannik comincia la settimana numero 22 da numero 1 del mondo. Non la utilizzerà scendendo in campo, ma preparandosi nel migliore dei modi l'impegno delle Finals (10-17 novembre) e della Coppa Davis (a Malaga dal 19 al 24). A Montecarlo, nei giorni prima della partenza, non ha lasciato nulla al caso: allenamenti sia con il figlio dell'ex coach Piatti, sia con Radek Stepanek sottorete. E sotto il benaugurante sole del Country Club monegasco. Ora, a Torino, il programma si infittisce. Per Jannik in programma lo svolgimento dei test fisici al J-Medical, centro sportivo della Juventus. Poi comincerà il vero avvicinamento alle Finali: domani il via agli allenamenti al Circolo della Stampa Sporting, giovedì 7 occhi e orecchie protesi ad ascoltare il sorteggio dei due gironi col rischio di incontrare subito Alcaraz. E forse anche Djokovic, sulla cui presenza a Torino, al momento, aleggia il mistero. Il contrario di Jannik che nel capoluogo piemontese è arrivato a tutto volume, accompagnato da quel coro lì che in tantissimi non vedono l'ora di replicare.





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