Valencia, nessuna vittima nel parcheggio. Ma è allerta a Barcellona: voli deviati
Nell'immane tragedia dell'alluvione che ha colpito Valenza con oltre 200 morti la prima, vera, ottima notizia arriva dai vigili del fuoco che stanno lavorando nel parcheggio del centro commerciale Annuncio “Bonaire”. Aldaianei pressi di Valencia, che aveva fatto temere per il ritrovamento di chissà quanti cadaveri. Sono invece”tutte vuote” le auto ispezionate dai pompieri spagnoli che stanno togliendo tutta l'acqua e il fango che hanno sommerso tutto e sottolineato che “non sono stati trovati cadaveri“.
Tutte le auto vuote
Intervistati dai corrispondenti del quotidiano El Paishanno spiegato che il lavoro portato avanti dal pomeriggio di domenica 3 novembre con canoa, barche, droni ea piedi ha datto ottimi risultati. Le decine di auto trovate stimate in 50-60 (non le centinaia di cui si era parlato sui soci) sono risultate tutte vuote. “Ieri abbiamo percorso tutto il parcheggio e per fortuna non abbiamo trovato nessun corpo“, ha spiegato uno dei portavoci dei vigili del fuoco. Ricordiamo che il parcheggio sotterraneo ha una capacità complessiva di 1.800 posti auto che diventano 5.800 compresa l'area esterna.
Le parole del sindaco
In prima linea anche il sindaco di Aldaia, che ai microfoni di TvE ha dichiarato che “si sta facendo un lavoro impressionante per drenare l'acqua. Ma vogliamo ridimensionare le notizie sulla dimensione della tragedia. Non è un parcheggio completo di cinquemila veicoli che è stato sepolto dal fango, era al livello minimo di occupazione”.
Allerta rossa in Catalogna
Le buone notizie non sono seguite, purtroppo, dalle condizioni atmosferiche visto che il Servizio Meteorologico della Catalogna ha decretato un'allerta rossa per tre aree di Barcellona quali Baix Llobregat, Garraf e Barcelones mentre tra Vallès Occidental, Vallès Oriental e Maresme c'è una nuova allerta di forte pericolo (livello 4 su una scala che arriva a 6).
Il “no comment” dell'Ue
Sull'alluvione che ha colpito Valencia e la sua provincia la Commissione Europea “non commento” le proteste dei cittadini che ieri a Paiporta, vicino il capoluogo, hanno sfogato la loro rabbia contro il premier spagnolo, Pedro Sanchez, e contro re Filippo VI per come è stata gestita l'emergenza e per il ritardo dell'allerta quando ormai era troppo tardi.
“Non sta a noi commentare come le autorità spagnole stanno gestendo la situazione e non commentiamo – ha dichiarato il portavoce del capo di Bruxelles, Eric Mamer, durante il briefing con la stampa – penso sia ovvio che ci sono molte persone che si trovano in una situazione di stress, molto difficile, e che sia quindi normale che le persone esprimano i propri sentimenti. Comprendiamo la profondità del dolore e della rabbia che quelle persone stanno provando in quelle circostanze“.