Istruzione

Il 28% degli studenti italiani fa uso di cannabis. L'esperto: “I suoi effetti possono essere devastanti specialmente in età adolescenziale”. – Orizzonte Scuola Notizie


La Relazione annuale sulle tossicodipendenze del 2024, pubblicata dal Dipartimento per le politiche antidroga, rivela un dato preoccupante: oltre 580.000 studenti italiani tra i 15 ei 19 anni, pari al 28%, fanno uso di cannabis.

All'agenzia di stampa SIGNORE interviene Antonio Bolognese, onorario di Chirurgia presso La Sapienza di Roma e responsabile scientifico della Commissione Cannabis e altre dipendenze dell'Ordine dei medici e odontoiatri di Roma. Bolognese sottolinea come la disinformazione giochi un ruolo cruciale: “La cannabis è spesso etichettata come 'droga leggera', un termine fuorviante. Sebbene non causi morti per overdose, può provocare arresti cardiaci e pensieri suicidi alimentari”. La facile accessibilità della cannabis, esposta negli smartshop, contribuisce a minimizzarne i rischi. “Le sue proprietà terapeutiche sono limitate a specifiche malattie e alla gestione del dolore in casi oncologici gravi”, precisa Bolognese.

La pandemia ha ulteriormente esacerbato il problema, con un aumento della dipendenza. “La definizione di 'droga leggera' poteva essere adeguata 50 anni fa”continua Bolognese, “quando il THC era al 3%. Oggi, tecniche di certificazione avanzate e semi geneticamente modificati hanno portato il THC al 40-50%, rendendo la dipendenza più forte e pericolosa”. Uno studio di Jama Pediatrics evidenzia che un consumo precoce e prolungato di cannabis può ridurre il quoziente intellettivo dell'8-10%, con ripercussioni sul rendimento scolastico. “L'abuso di cannabis porta apatia e disinteresse per il futuro, spingendo molti giovani ad abbandonare gli studi”spiega Bolognese. Anche le relazioni sociali ne risentono, con lo sviluppo di una sindrome amotivazionale che porta al ritiro sociale e all'aggressività, soprattutto in ambito domestico. I bolognesi concludono con un avvertimento: “Anche i consumatori occasionali sono a rischio. La cannabis non è una droga leggera ei suoi effetti possono essere devastanti, specialmente in età adolescenziale”.



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