Il processo Gudmundsson continua: la Procura di Reykjavik fa ricorso contro l’assoluzione
I procuratori islandesi hanno deciso di andare avanti contro l'attaccante della Fiorentina, accusato di “cattiva condotta sessuale”. Sentenza definitiva non prima dell'estate 2025
La notizia arriva direttamente dall'Islanda: la Procura della Repubblica di Reykjavik ha deciso di fare ricorso contro la soluzione di Albert Gudmundsson. “Il giocatore è innocente” recitava la sentenza dello scorso 10 ottobre e si riferiva all'ipotesi di “cattiva condotta sessuale” di cui era stato accusato da una ragazza nell'estate del 2023. Secondo quei giudici il reato non esiste ed era già la seconda volta che il calciatore veniva riconosciuto non colpevole dalla giustizia islandese perché inizialmente il caso era stato perfino archiviato. Ora però la Procura, che aveva tempo fino all'8 novembre per presentare ricorso, ha deciso di andare avanti fino al grado successo e conclusivo del procedimento giudiziario.
capitolo aperto
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Attraverso il sito Visir.it è già arrivato un primo commento da parte dell'avvocato di Gudmundsson, Vilhjalmur Vilhjalmsson che ha detto: “È sorprendente che il Pubblico Ministero abbia deciso di ricorrere in appello contro la sentenza perché era ben motivata e giuridicamente corretta” È però un capitolo che rimane aperto e la sentenza definitiva non arriverà prima del giugno 2025. Il numero 10 viola si è sempre detto innocente e con la stessa serenità affrontata le prossime tappe del procedimento giudiziario.
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