L'intelligenza artificiale trasforma il docente-oratore in docente-designer. Di cosa si tratta? Ecco le linee guida diffuse dalla Regione Lombardia – Orizzonte Scuola Notizie
Intelligenza artificiale, una rivoluzione che investe già (in modo più o meno evidente e consapevole) la vita quotidiana di ognuno di noi, ma che il modo di insegnare. Così, oggi 4 novembre, la Regione Lombardia ha divulgato delle linee guida su come utilizzarla in ambito educativo e scolastico.
Perché la guida?
Sono, infatti, numerose le opportunità offerte dalla IA in ambito educativo che vanno dal potenziamento di tutta la catena educativa alla personalizzazione fino alla valutazione. Ma ciò non esclude dei rischi che vanno dalla sicurezza alla privacy. Pertanto l'emanazione di linee guida puntano a fornire agli insegnanti delle secondarie “uno strumento per supportarli nella loro missione fondamentale di educatori e formatori, aiutandoli a integrare queste nuove tecnologie nelle loro attività quotidiane”.
Cosa si trova dentro le linee guida?
In sintesi, le linee vanno dalla possibilità di preparazione delle lezionialla erogazione stessa. La IA aiuta anche nella personalizzazione dell'apprendimento e dell'apprendimento autonomo.
Aiuto arriva anche per la gestione della classe, per il mantenimento dell'attenzione e la gestione del tempo.
Le potenzialità dell'IA hanno anche relativamente al tutoraggio degli studenti fuori dall'orario delle lezioniper aiutarli nelle difficoltà di apprendimento.
Non ultimo, un aiuto può arrivare anche per la comunicazione con la famigliala collaborazione con i colleghi e la partecipazione a riunioni per aggiornarsi sulle nuove tecnologie.
Il ruolo dell'insegnante
In particolare, la parte iniziale della guida viene dedicata al ruolo del docente. Ciò che salta subito agli occhi è quello che viene detto come il passaggio dal modello del docente-oratore a quello del docente-designer, di esperienze di apprendimento, che richiede una trasformazione e un adattamento nelle competenze degli insegnanti.
Cosa significa? Gli ambienti IA offrono potenzialità di supporto nella pratica didattica. Invece di concentrarsi esclusivamente sulla trasmissione dei contenuti, gli insegnanti sono chiamati a sviluppare le proprie doti nella progettazione di esperienze di apprendimento che incoraggino la partecipazione attivail pensiero critico e la collaborazione tra gli studenti. In questo contesto, le IA possono essere considerate come “sparring partner” per i docenti, veri e propri “assistenti” che possono supportarli nella creazione di attività didattiche innovative e personalizzate.