Inghilterra, Atenei in crisi dopo la Brexit: il governo alza le tasse per gli studenti – Orizzonte Scuola Notizie
Il governo laburista inglese ha annunciato un aumento delle tasse universitarie per gli studenti in Inghilterra, portandole da 9.250 a 9.535 sterline annue a partire dal prossimo anno accademico. Il rialzo, il primo negli ultimi otto anni, è stato giustificato dalla ministra dell'Istruzione Bridget Phillipson come una misura necessaria per garantire la sostenibilità economica delle università, anche se – ha sottolineato – “non è stata una decisione facile”.
In passato, il Partito Laburista, sotto la guida del premier Keir Starmer, aveva promesso di abolire le tasse universitarie. Prima delle elezioni di luglio, il partito ha ritirato questa promessa, optando per una revisione delle politiche universitarie. L'incremento annunciato risponde, secondo il governo, alle difficoltà finanziarie che molte università britanniche stanno affrontando, con un 40% degli atenei che prevede un bilancio in deficit per l'anno in corso.
Gli Atenei risentono delle conseguenze della Brexit. L'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea e le conseguenti conseguenze della libera circolazione hanno ridotto l'afflusso di studenti europei, che ora devono sostenere costi di iscrizione più alti rispetto ai britannici. Gli atenei hanno quindi chiesto al governo un intervento per aumentare le rette a carico degli studenti.
Critiche da parte dei conservatori all'opposizione. Laura Trott, neo ministra ombra dell'Istruzione nominata dalla leader dei Tory Kemi Badenoch, ha accusato il Labor di colpire ulteriormente i cittadini, dopo gli aumenti fiscali per 40 miliardi di sterline a carico di imprese, lavoratori e agricoltori, ora il partito di governo – ha dichiarato – starebbe mirando anche agli studenti.