L'aggressione con ascia machete. Sangue su un treno in Francia: 4 feriti
Un'aggressione, forse una rissa, a colpi di ascia e machete. L'ennesimo episodio che scuote la Francia e la sua capitale Parigi, la riprova dell'esistenza di un allarme sicurezza. Come riportato dalla stampa transalpina, questa mattina – attorno alle ore 8.00 – su un treno RER E alla stazione di Ozoir-la-Férrière (Seine-et-Marne) è scoppiata una colluttazione tra giovanissimi – forse liceali – a colpi di ascia e machete . Il bilancio è di quattro feritidi cui due gravi: uno con una mano mozzata, l'altro con una profonda ferita alla testa.
Un testimone ha ricostruito così quanto accaduto a Le Parisien: “Il treno si è fermato alla stazione di Ozoir. Erano le 7.52 del mattino. È scattato l'allarme per evitare che le porte si chiudessero e poi ho visto alcuni ragazzi correre verso la fine del treno. Erano incappucciati, o almeno avevano il volto nascosto da fazzoletti e cappelli Erano tutti vestiti di nero”. L'uomo ha aggiunto che le vittime erano giovani di Roissy che frequentavano il liceo Clément-Ader di Tournan-en-Brie, gli aggressori sapevano che di solito viaggiavano nell'ultima carrozza del treno:“Sapevano che i giovani di Roissy salgono in fondo e si sono nascosti all'inizio del binario”.
La linea RER E di servizio suburbano che collega Parigi ai dintorni e l'aggressione ha avuto profonde ripercussioni sul traffico ferroviario. Disagi tra Haussman Saint-Lazare e la stazione di Tournan in entrambe le direzioni. Sul posto sono giunti la polizia, i vigili del fuoco e ovviamente i sanitari. Le autorità sono al lavoro in questi minuti per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti e individuare il movente della brutale colluttazione con ascia e machete.
Intervistato da BFMTVil portavoce del sindacato di polizia dell'Île-de-France Reda Belhaj ha evidenziato che i protagonisti della rissa ragazzi sarebbero poco più che maggiorenni: “Ciò che spaventa è l'età delle vittime (…) si tratta di individui estremamente giovani, che secondo le descrizioni hanno l'età di studenti universitari”.
Il dibattito sulla sicurezza in Francia è aperto da tempo. Tra baby gang e bande di narcotrafficanti, il Paese è ostaggio della violenza, tanto da spingere il nuovo ministro dell'Interno Bruno Retailleau ad ammettere: “Sembra di essere in America Latina”.
Parole proferite dopo l'ennesimo scontro tra clan, al centro di omicidi, regolamenti di conti e guerriglie da Parigi a Marsiglia, passando per Rennes e Poitiers. Retailleau ha lanciato un appello alla mobilitazione generale, mettendo tra le priorità del suo programma la lotta al traffico di droga.