‘L’Estampe Moderne’ 1897-99, l’arte a portata di tutti – Arte – Ansa.it
Sarà il presidente della regione Basilicata Vito Bardi ad inaugurare giovedì 7 novembre a Castronuovo Sant'Andrea, in provincia di Potenza, la nuova mostra del MIG-Museo Internazionale della Grafica-Biblioteca Comunale Alessandro Appella dedicata a ''L'Estampe Moderne 1987-1989 – Messaggi per il nuovo secolo'' . Catronuovo è in piccolo borgo della Basilicata di nemmeno mille abitanti, dove esiste a Palazzo Marchesale un Polo museale di tutto rispetto, a ribadire che per ricchezza di beni culturali nel nostro paese non esiste periferia.
''L'Estampe Moderne'', uscì per 24 numeri mensili dal maggio 1897 all'aprile 1899 con in una copertina litografia di Alphonse Mucha. L'abbonamento annuale alla rivista costava 40 franchi e l'abbonato riceveva in premio due tavole. Si annunciò che il primo numero sarebbe costato 3,50 franchi con quattro litografie a colori e inedite, al costo quindi ognuna di meno di un franco. Ogni sei mesi ne veniva offerta un'altra extra. La rivista contribuì così a far nascere un pubblico borghese per le nuove stampe litografiche, molteplici d'arte che diventavano alla portata di tutti.
Il Mig è una nuova sezione che si apre assieme al nuovo allestimento del Polo, che comprende l'Atelier-Museo Guido Strazza e l'Atelier-Museo Giulia Napoleone per la calcografia; l'Atelier-Museo Kengiro Azuma per la litografia; il Museo Internazionale del Presepio Vanni Scheiwiller; la Piazza Civiltà Contadina con opere che vanno da Consagra, Maccari, Ortega, Gentilini, Lorenzetti e altri artisti che hanno sostato più volte nel paese; oltre al Museo su Vita e Opere di Sant'Andrea Avellino. Il Mig raccoglie una ricca serie di collezioni personali (tra le quali Accardi, Avati, Bradley, Consagra, Del Pezzo, Gentilini, Goetz, Maccari, Melotti, Music, Perilli, Raphaël, Scialoja, Bram Van Velde ecc.) sempre tutte consultabili e esposte a rotazione nel Palazzo Marchesale, poi in altre sedi della regione e in località italiane.
''L'Estampe Moderne'' catalizza l'attenzione di ben 98 artisti tra i quali alcune donne (tra cui Louise Catherine Breslau, Marguerite Delorme, Jeanne Granès e Jeanne Jacquemin) e fu la prima iniziativa editoriale del genere di cui ne seguirono varie altre (da L'Estampe originale – 1893 al Journal-album d'art – 1894, Les Maîtres de l'affiche – 1895 e L'Image e L'Estampe et l'Affiche – 1897). Ogni incisione era presentata con un dossier formato portfolio sul quale era riportato il numero di copia e un testo, solitamente una poesia, in tema con il soggetto dell'incisione. Le stampe, non autografate, avevano un timbro a secco d'autenticità che riportava l'immagine di un bambino spettinato ed erano stampate su carta velina con dimensioni di 26,6 cm x 33,4 cm e una tiratura ordinaria di 2000 copie.
Siamo nella fervente Parigi artistica fin-de-siècle, in cui un ruolo non secondario lo ebbero i letterati come Stéphane Mallarmé, Charles Baudelaire e Gustave Flaubert, senza dimenticare l'influenza delle stampe a colori giapponesi della scuola Ukiyo-e e il contesto storico (la sconfitta francese nella guerra franco-prussiana del 1870 con conseguente crescita del nazionalismo e rinascita degli artisti 'realisti' legati agli aspetti tradizionali della vita francese). Una realtà che si rivelò in tutta evidenza con l'Esposizione Universale di Parigi nel 1900 che vide, tra l'altro, la costruzione del Grand Palais e le stazioni della metropolitana decorate da Hector Guimard, oltre alla Tour Eiffel.
Col MIG c'è la Biblioteca, ricca di oltre 80.000 volumi, che nel corso degli anni ha visto confluire, intorno al fondo Alessandro Appella (alto funzionario della Pubblica Istruzione e originario del paese), le tante donazioni, tra le quali quelle di Pirandello -D'Amico, Giulia Mafai, Dario e Ira Micacchi, Vanni Scheiwiller, Edizioni della Cometa, Longanesi, Cerami-Chiarcossi-Pasolini el' Archivio della Scuola di New York Ellen Russotto.
La cerimonia inaugurale, condotta da Beatrice Volpe, si terrà nel Comune di Castronuovo Sant'Andrea, che ospita la mostra di Giacinto Cerone in occasione dei 20 anni della sua scomparsa, e vedrà gli interventi del presidente Bardi, del sindaco Antonio Bulfaro, dello storico dell'arte Giuseppe Appella.
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