Elezioni Usa 2024, i risultati in diretta. Chiuse prime urne in Indiana e Kentucky, Trump in netto vantaggio. Il tycoon denuncia brogli
La notte elettorale negli Stati Uniti si preannuncia lunga e incerta, con i principali Stati in bilico che potrebbero determinare l’esito finale solo dopo ore di conteggio. La competizione tra i candidati è serrata e i risultati parziali saranno influenzati dall’ordine di spoglio delle schede, specialmente quelle pervenute anticipatamente per posta. Seguiremo in diretta ogni aggiornamento, con analisi delle dinamiche nei singoli Stati e i possibili scenari che potrebbero emergere man mano che i dati verranno resi noti.
In nove Stati si vota anche sull’aborto, possibile stop a divieti
Gli elettori americani non sono stati chiamati a votare solo la scelta del nuovo presidente e il rinnovo della Camera dei rappresentanti e di un terzo del Senato. In nove Stati si decide anche in tema di aborto. In Arizona, Florida, Missouri, Nebraska e South Dakota si sceglie se inserire o meno il diritto all’interruzione di gravidanza nelle costituzioni di questi Stati. Se approvati, gli emendamenti potrebbero cancellare i divieti introdotti dopo la decisione del 2022 della Corte Suprema. In Colorado e Maryland, Stati controllati dai Democratici, è quasi certa l’approvazione di analoghi emendamenti. Si vota in tema di aborto anche in Montana e Nevada e nello Stato di New York, dove la misura proposta estenderebbe ulteriormente il diritto all’interruzione di gravidanza.
Trump, nuovo appello: “Andate a votare, c’è ancora tempo”
“Uscite e andate a votare. C’è ancora tempo!”. È l’appello lanciato agli elettori da Donald Trump attraverso la sua rete social Truth.
Cosa accadrà all’1
All’1 chiudono le urne in 7 Stati: il più grande è la Florida, ma è solidamente repubblicano e non ci si aspettano sorprese da qui. È anche il momento della Georgia, che invece è uno dei sette “battleground States”. Non ci sarà un risultato immediatamente, ma inizierà lo spoglio. – Tutti gli orari
Allarmi bomba ai seggi in 3 Stati, per Fbi “non sono credibili”
L’Fbi sta indagando su allarmi bomba in alcuni seggi in Michigan e Wisconsin definendololi “non credibili”. Lo riferisce un funzionario dell’Agenzia a Nbc news. Stamane nella contea di Fulton, in Georgia, sono stati chiusi almeno tre seggi elettorali per circa 30 minuti, sempre a causa di allarmi bomba. L’Fbi ha spiegato che molte minacce, inviate a “diversi Stati”, provenivano da domini di posta elettronica russi, anche se ciò non indica necessariamente alcuna informazione su chi le ha inviate.
Proiezioni Indiana: Trump 71%, Harris 26,8%
Proiezioni anche per l’Indiana: Trump sarebbe al 71%, Harris al 26,8%
Proiezioni Kentucky: Trump 64,8%, Harris 34%
Secondo le prime proiezioni per il Kentucky, Trump sarebbe al 64,8% mentre Harris al 34%
Trump insiste sui brogli, ora anche in Michigan
Donald Trump continua a insinuare sul suo social media Truth che ci siano brogli elettorali in corso a in Pennsylvania e in Michigan, accuse che le forze dell’ordine del primo Stato hanno già respinto. “Ingenti forze di polizia a Filadelfia e Detroit!”, ha scritto il tycoon in un post senza motivare la sua dichiarazione.
Cnn, 80% elettori aveva deciso prima di settembre
L’80% degli elettori statunitensi aveva già deciso cosa votare prima del mese di settembre, secondo i sondaggi della Cnn. Il 7% dei votanti intervistati aveva deciso a settembre, il 6% a ottobre, il 3% la scorsa settimana e il 3% negli ultimi giorni. Tali percentuali risultano grossomodo invariate tra gli elettori dei due campi.
Tajani: “Rafforzare relazioni euroatlantiche chiunque vinca in Usa”
In Europa e nel Mediterraneo “abbiamo una grande sfida globale, tra democrazie e autocrazie: se gli Stati Uniti lasciano perdere questa grande sfida, per l’Europa sarà più difficile. Noi dobbiamo lavorare per rinforzare le relazioni euroatlantiche”, chiunque vinca le elezioni americane, perché “siamo due facce della stessa medaglia, da una parte l’Europa dall’altra gli Stati Uniti”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Porta a Porta. – Per chi tifano i politici italiani
Chiudono le prime urne in Indiana e Kentucky
I seggi per le elezioni negli Stati Uniti sono stati chiusi in alcune parti di Indiana e Kentucky. – Gli orari di chiusura Stato per Stato
Obama: “Molto probabile stasera non sapremo esito elezioni”
“Ci sono voluti diversi giorni per contare ogni scheda nel 2020, ed è molto probabile che neanche stasera sapremo l’esito” delle elezioni. Lo scrive sul social X l’ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, che ha invitato a rispettare il lavoro del personale nei seggi e ad avere pazienza nell’attesa dei conteggi delle schede.
Cnn, 30 mila voti anticipati da ricontare a Milwaukee
Circa 30 mila voti anticipati devono essere ricontati a Milwaukee, in Wisconsin, la città dove i repubblicani hanno tenuto la loro convention. Lo riferisce la Cnn.
Staff Harris, Trump potrebbe annunciare vittoria in anticipo
Secondo lo staff di Kamala Harris Trump potrebbe rivendicare la vittoria prima che arrivi il risultato del voto. Lo riporta la Cnn che cita due consiglieri della vicepresidente che affermano che comunque le affermazioni di Trump non resteranno senza risposta. La campagna prevede di essere “molto aggressiva” su questo, ha detto un assistente. Harris è pronta a parlare questa stasera e, fino a ieri, ci si aspettava che avrebbe fatto qualche osservazione indipendentemente dal fatto che l’esito della gara fosse noto o meno. Ma gli assistenti hanno avvertito che i piani potrebbero cambiare.
Harris è arrivata nella sua residenza a Washington
Kamala Harris è arrivata nella sua residenza ufficiale nel complesso del Naval Observatory. Lo riferisce il pool di giornalisti al seguito della vicepresidente.
La polizia di Philadelphia risponde a Trump: “Nessun problema ai seggi”
La polizia di Philadelphia rassicura: “Nessun problema ai seggi”. Rispondono così a Donald Trump, che sul social Truth aveva denunciato “mega frodi in Pennsylvania”
Sondaggio Cnn sui temi, per americani in cima la democrazia con il 35%
Con il 35%, è la democrazia la questione più importante per gli americani, secondo un altro exit poll della Cnn, che ha intervistato un campione di elettori all’uscita dai seggi. Seguono l’economia al 31%, l’aborto al 14%, mentre l’immigrazione è solo al quarto posto con l’11%. La politica estera ultima col 4%.
Trump: “Voci di mega frodi elettorali in Pennsylvania”
Donald Trump ribadisce le accuse, senza motivarle, che in Pennsylvania e a Filadelfia in particolare sarebbero in atto frodi elettorali. “Sento voci di mega frodi elettorali in corso a Filadelfia. Intervenga la polizia!”, ha scritto in un post sul social media Truth dopo aver già parlato di questi presunti brogli cinque giorni fa.
Goodbye Biden, il presidente che ha risanato l’economia ma non ha capito il nuovo sogno americano
Se Kamala Harris sarà oggi la prima donna e prima afroasiatica presidente degli Stati Uniti d’America, il merito storico andrà al presidente democratico uscente Joe Biden. Se perderà, sconfitta dal repubblicano Donald Trump, la colpa storica toccherà a Joe Biden. Il paradosso logico è tipico della vita di Biden, attraversata da successi precoci, senatore appena trentenne, e delusioni amare, le corse alla Casa Bianca fallite a più riprese, fino alla rimonta rocambolesca del 2020, quando la copertina dell’animoso Economist lo dava sconfitto già alle primarie dal socialista Bernie Sanders. Leggi l’articolo di Gianni Riotta
In North Carolina crescono gli elettori bianchi: neri in calo
I risultati preliminari degli exit poll in North Carolina mostrano un cambiamento nella composizione etnica degli elettori rispetto al 2020. Gli elettori bianchi rappresentano ora il 69%, in aumento rispetto al 65% di quattro anni fa. Gli afroamericani sono scesi al 19% (dal 23% nel 2020), mentre la percentuale di elettori ispanici è aumentata all’8%, rispetto al 5% delle scorse elezioni. In termini di popolarità dei candidati, solo il 43% degli elettori ha una visione favorevole di Donald Trump, un calo rispetto al 47% nel 2020. Kamala Harris è vista positivamente dal 48% degli elettori, una leggera diminuzione rispetto al 50% di approvazione ottenuto da Joe Biden nel 2020.
Sondaggio tra gli elettori in Pennsylvania: Harris (nel 2024) piace meno di Biden (nel 2020)
I risultati preliminari degli exit poll in Pennsylvania mostrano che l’83% degli elettori è bianco, una leggera crescita rispetto all’81% del 2020. Gli elettori afroamericani rappresentano il 9%, in calo rispetto all’11% di quattro anni fa, mentre la percentuale di elettori ispanici è stabile al 5%. Per quanto riguarda la popolarità dei candidati, il 46% degli elettori ha una visione favorevole di Kamala Harris, in diminuzione rispetto al 50% di Joe Biden nel 2020. Donald Trump mantiene un tasso di favore del 47%, lo stesso rilevato nel 2020, segnalando una stabilità nel suo supporto in questo Stato decisivo.
Sondaggio tra gli elettori in Wisconsin: Harris più apprezzata di Trump
Secondo i risultati preliminari degli exit poll in Wisconsin, condotti da Edison Research, l’84% degli elettori è bianco, una leggera diminuzione rispetto all’86% del 2020, mentre il 6% è afroamericano, come quattro anni fa. Gli elettori ispanici sono saliti al 6%, rispetto al 4% del 2020. Dal punto di vista della popolarità dei candidati, il 44% degli elettori ha un’opinione favorevole di Donald Trump, un dato leggermente superiore al 43% registrato nel 2020. Kamala Harris, invece, gode di un tasso di approvazione del 47%, leggermente inferiore rispetto al 50% che aveva ottenuto Joe Biden nel 2020. Questi dati mostrano una competizione equilibrata, con variazioni minime rispetto alle elezioni precedenti.
L’allarme dell’Fbi: “Gli hacker russi hanno cercato di falsare il voto”
Poche ore prima che milioni di americani andassero alle urne, gli 007 Usa hanno lanciato l’allarme hacker e troll stranieri: decine di contenuti e video falsi hanno inondato i social nel tentativo di interferire sulla regolarità delle elezioni. E a guidare questo attacco, secondo l’intelligence, è il Cremlino, ma si citano anche Iran e Cina, impegnate nel piano di “seminare sfiducia nel processo democratico”. Leggi l’articolo di Massimo Basile
Voto anticipato per quasi 86 milioni di americani
Sono stati 85,9 milioni gli elettori americani che si sono avvalsi delle modalità di “early voting”, il voto anticipato, per posta o di persona. È quanto certificano i dati dell’Election Lab dell’Università della Florida aggiornati a martedì pomeriggio. Nelle Presidenziali 2020, complice anche la pandemia, i voti anticipati furono circa 101 milioni, su un totale di 158 milioni.
Ambasciatore Usa: “Elezioni fondamentali anche per chi è dall’altra parte dell’oceano”
“Siamo francamente sopraffatti dall’affluenza e dall’interesse per le nostre elezioni. Sappiamo che questa è un’elezione incredibilmente importante. Non solo per noi americani: ciò che succede da una parte dell’oceano è incredibilmente importante per tutti gli altri che stanno dall’altra parte. Per cui è una grossa responsabilità”. Lo ha detto l’ambasciatore Usa in Italia, Jack Markell, durante un punto stampa con i giornalisti a Villa Miani all’evento organizzato in occasione delle presidenziali Usa.
Musk ha votato in Texas. Sarà con Trump nella serata elettorale
Elon Musk, il più importante sostenitore di Donald Trump, ha espresso il suo voto in Texas. Il miliardario ceo di SpaceX e Tesla ha twittato: “Ho appena votato nella contea di Cameron, in Texas, sede di Starbase!”. Musk trascorrerà la serata elettorale
La campagna di Trump nega l’accredito a diversi giornalisti
sottolineando che tra questi ci sono i cronisti di Politico, Axios, Puck, Voice of America e Mother Jones. Ad alcuni, come Politico, era stato inizialmente concesso l’accredito ma poi è stato revocato questa mattina.
Arrestato un uomo che cercava di entrare al Campidoglio con un lanciarazzi
Un uomo è stato arrestato dagli agenti di polizia del Campidoglio presso il centro visitatori del Campidoglio a Washington. Lo ha riferito la polizia. L’uomo “odorava di carburante” e aveva “una torcia” e “una pistola lanciarazzi” quando è stato fermato dagli agenti durante un controllo di sicurezza al centro, ha aggiunto la polizia. Le autorità hanno annullato le visite pubbliche al Campidoglio per il resto della giornata.
Guida alla notte elettorale: cosa sappiamo (e cosa non sappiamo)
Quando sapremo i risultati delle elezioni presidenziali? Non c’è una risposta sicura. In un voto che i sondaggi descrivono come testa a testa in tutti gli Stati chiave e di cui i repubblicani sono già pronti a contestare la legittimità se non dovesse essere Donald Trump a prevalere, la più probabile risposta è “non stanotte”. Nemmeno questo è sicuro però. Andiamo con ordine e vediamo.
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