Longlegs, recensione: “Il silenzio degli innocenti” incontra “Sinister” con un memorabile Nicolas Cage
Recensione e tutto quello che c’è da sapere su “Longlegs”, il thriller-horror di Osgood Perkins con Maika Monroe e Nicolas Cage – Al cinema con Be Water Film e Medusa film
6 Novembre 2024 11:05
E’ approdato nei cinema italiani con Be Water e Medusa Longlegs, il nuovo attesissimo thriller-horror diretto da Osgood “Oz” Perkins con un’intensa e dolente Maika Monroe e un luciferino e memorabile Nicolas Cage.
Nel tentativo di catturare un serial killer (Cage), una neo-agente dell’FBI (Monroe) scopre una serie di indizi occulti che deve risolvere per porre fine alla terrificante scia di omicidi.
Longlegs – La recensione del film
L’enorme hype creatosi attorno al fenomeno indipendente “Longlegs” alla fine, per nostra fortuna, si è rivelato ampiamente giustificato. Il thriller-horror di Osgood Perkins è un piccolo gioiello pregno di oscurità, un “piccolo” film grado di creare tensione e inquietudine, riducendo la violenza al minimo indispensabile, e potendo contare sulla creazione di un immaginario particolarmente evocativo. Per fare ciò si è puntato anche su una regia che conferma, dopo il promettente esordio February – L’innocenza del male, la sintonia di Perkins con il genere satanico/esoterico e naturalmente su interpretazioni di alto livello, vedi la performance strepitosa di Nicolas Cage che dopo il revenge-horror psichedelico Mandy mette a segno un’altra memorabile caratterizzazione horror.
Osgood Perkins è un regista che sembra avere esattamente l’idea di come si costruisce un horror. Potrebbe sembrare un cosa scontata, ma in realtà non lo è poiché esistono horror girati bene, e altri che diventano veri e propri punti di riferimento per il genere. La differenza sta nel sapiente utilizzo della macchina da presa, che fornisce al film una sua estetica, e nella capacità di contenere violenza e gore maneggiandoli e “somministrandoli” con la giusta attenzione. “Longlegs” da questo punto di vista è un perfetto meccanismo ad orologeria che una volta innescato ha la capacità di trascinarti dentro la trama, così addentro e così in fondo da accettarne anche alcune “sgrammaticature”, arrivando addirittura a percepirle come elementi di pregio nell’ambito della narrazione nel suo complesso e di ciò che si intende raccontare.
Perkins riesce a gestire con maestria e un pizzico di scaltrezza anche l’inevitabile sensazione di già visto che arriva a permeare alcune scene del suo film, che ricordiamo è un sentito omaggio ad un filone, quello dei “thriller con serial killer”, che ha una lunga tradizione nel cinema americano. Questo anche a causa di un intenso retaggio di stampo criminologico/occultistico che ha vissuto dei picchi omicidiari in decenni come gli anni settanta e ottanta, con oltre 800 serial killer attivi sul territorio nazionale e gli anni novanta, in cui è ambientato “Longlegs”, decennio in cui l’Abuso rituale satanico era al suo massimo punto di esposizione mediatica.
Il regista in questo caso gestisce così bene l’elemento “citazionista” del suo film, che il termine “derivativo” arriva ad assumere una connotazione positiva nell’ambito della sua narrazione. Questo è possibile perché arriva a crearsi un immaginario a sé stante rispetto a quello che si omaggia e da cui si trae ispirazione. Ad esempio su schermo si cita/omaggia su tutti il cult Il silenzio degli innocenti, impossibile non pensare alla Clarice Starling di Jodie Foster quando si guarda il personaggio di Maika Monroe. Ma in questo caso la scrittura di Perkins e l’apporto di Monroe infondono al personaggio un tale senso di disagio e difficoltà con le interazioni umane, che alla fine della Clarice di Foster resta solo una piacevole e flebile sfumatura.
Perkins sembra conoscere a menadito il genere e i suoi meccanismi, e quindi sa quali pulsanti premere e su quali classici puntare per supportare la sua storia che corre parallela mentre si colgono citazioni da Zodiac per le lettere e da Seven per le citazioni bibliche e il personaggio di Nicolas Cage. A questo elenco aggiungiamo anche Sinister per l’elemento sovrannaturale di stampo demoniaco e il coinvolgimento di famiglie come vittime predestinate. Ma “Longlegs” però può vantare un’anima tutta sua, piacevolmente oscura, che si nutre di tanto immaginario horror, ma anche della capacità di canalizzarlo in qualcosa di personale e unico.
Il successo di “Longlegs” non è ascrivibile alla recitazione, alla regia o alla sceneggiatura, tutto nel film appare in equilibrio quel tanto che basta per non dover dipendere dalle capacità del singolo. Che sia la regia sopraffina di Perkins, l’empatia di Maika Monroe, l’immersiva fotografia del messicano Andres Arochi, la straniante e sempre puntuale colonna sonora di Elvis Perkis aka Zilgi o ancora l’istrionismo di Nicolas Cage in un mix di “Joker & L’enigmista”, “Charles Manson & Marilyn Manson” e un pizzico di…Cage. “Longlegs” è un mix ben dosato di tutto questo, una imperfetta e al contempo fascinosa partitura di stampo esoterico, un danzare con il diavolo tanto piacevole quanto terrificante, un mix di inquietudine e attrazione per l’inesplicabile che ci ha tramortiti e al contempo conquistati senza darci alcuna via di scampo.
Curiosità
- Molti dei messaggi criptati di Longlegs contengono errori di ortografia e grammatica scadente dopo essere stati decodificati. Questo è un omaggio allo Zodiac Killer, che era anche noto per i suoi messaggi criptati contenenti errori di battitura, che spesso rendevano più difficile la decodifica del suo messaggio.
- Durante un’intervista, il regista Osgood Perkins ha ricordato una storia della produzione in cui ha scoperto che Nicolas Cage ha un’abilità particolare che, a suo dire, nessun altro attore possiede: la capacità di riconoscere quanto è alto o basso in grado di parlare senza rovinare l’audio. Secondo Perkins: “Un giorno il fonico venne da me… (lui) venne da me un paio di giorni dopo che Nic era sul set e disse ‘Oz, non ho mai visto niente del genere. Quando Nic è microfonato, io guardo i quadranti, quando Nic esagera, va *proprio* al limite. Qualsiasi cosa in più, un decibel o due in più, e sarebbe stato difficile da usare. Poi scende, diventa basso e il suo sussurrare e parlare a malapena, va dritto al limite. Qualsiasi cosa oltre quel limite, non saresti in grado di usarla. Lui sa dove sono i limiti. È la cosa più folle che abbia mai visto in vita mia’.”
- Per promuovere il film, Neon ha creato un numero di telefono (4586664355) che, se composto, riproduceva un messaggio pre-registrato, estremamente inquietante, di Nicolas Cage nei panni dell’assassino.
- Nonostante gli elogi per la sua acclamata interpretazione in Longlegs, Nicolas Cage ha dichiarato che questa sarà la sua prima e unica interpretazione di un serial killer in un film. In un’intervista con IndieWire, Cage ha detto “So che il telefono squillerà a più non posso per interpretare serial killer dopo Longlegs. E non è proprio quello che mi piace fare. Non mi piace la violenza. Non voglio interpretare persone che fanno del male alle persone”.
- La richiesta di Osgood Perkins di non usare Nicolas Cage sui poster o nel trailer nonostante interpretasse il personaggio principale ha portato Neon a elaborare un piano creativo per promuovere e vendere il film senza dipendere da Cage.
- Longlegs cita la poesia “Satan Says” di Sharon Olds nei suoi messaggi. Questa poesia parla di una ragazza rinchiusa in una scatola di cedro a cui Satana dice che può farla uscire se bestemmia contro la sua famiglia. Lei lo fa, ma Satana la sigilla nella scatola e la lascia lì.
- Osgood Perkins ha pensato solo a due attori per interpretare Longlegs: Nicolas Cage o Brad Pitt.
- Lo scrittore/regista Osgood Perkins è il figlio di Anthony Perkins, l’attore che era meglio conosciuto per aver interpretato Norman Bates in Psycho (1960) e nei suoi tre sequel.
- Nicolas Cage e Osgood Perkins hanno realizzato il film come omaggio alle loro madri.
- Il pubblico di prova ha elogiato la performance di Nicolas Cage e ha detto che era così sgradevole che avrebbe potuto potenzialmente spaventare gli spettatori.
- Il libro “The Golden Bough: A Study in Magic and Religion” di J. G. Frazer viene mostrato in molte scene del crimine. Si tratta di una serie di 12 volumi di testi antropologici sulle osservazioni di pratiche mitiche e religiose, tabù e cerimonie da tutto il mondo.
- In puro stile satanico i titoli di coda scorrono al contrario (verso il basso anziché verso l’alto).
- Il film live-action di Nicolas Cage con il più alto incasso da Ghost Rider – Spirito di vendetta (2011).
- Longlegs usa cifrari a sostituzione di simboli, cifrari a sostituzione di numeri e un cifrario di Vigenère (con la parola chiave “Longlegs” per decodificare i messaggi).
- “Longlegs” condivide temi satanici simili con il film d’esordio di Osgood Perkins February: L’innocenza del male (2015). La star di quel film, Kiernan Shipka, ha un piccolo cameo in questo film.
- L’opera d’arte dell’artista pop anni ’80 Patrick Nagel è visibile sullo sfondo di diverse scene, in particolare nella camera da letto d’infanzia di Lee Harker e nella sala da pranzo della residenza Carter. Non viene fornita alcuna spiegazione per questo e nessuno dei personaggi guarda mai direttamente l’opera d’arte.
- Maika Monroe incontrò inizialmente Osgood Perkins per interpretare il ruolo principale, solo per scoprire in seguito che il regista non la riteneva adatta per la parte. Allarmata dal pensiero di perdere quello che considerava un ruolo grandioso, realizzò un provino che contribuì a suggellare l’accordo.
- Un biglietto di auguri decodificato nel film recita “Stava sulla sabbia del mare”. Questo è un riferimento ad Apocalisse 13:1 dalla Bibbia, che recita: “Poi mi fermai sulla sabbia del mare. E vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, e sulle corna dieci diademi e sulle teste nomi di bestemmia.”
- Il modello del triangolo capovolto non faceva parte della sceneggiatura originale, ma è stato un suggerimento del produttore Dan Kagan per meglio fondere la storia. Osgood Perkins ammette “Aveva assolutamente ragione” e che “È una delle parti migliori del film”.
- Quando il co-montatore Greg Ng vide per la prima volta i giornalieri di Nicolas Cage, non aveva idea che fosse effettivamente Cage ad interpretare il ruolo.
- Il titolo russo del film si traduce in “Collezionista di anime”.
- La voce di Kiernan Shipka è stata alzata in post-produzione per renderla più acuta
- Nicolas Cage non viene mostrato nella sua interezza fino a quasi un’ora dall’inizio del film.
- Il regista Osgood Perkins è il figlio di Anthony Perkins e della modella/fotografa Berry Berenson. Ha affermato che il film, che parla principalmente di madri che nascondono segreti, è stato ispirato da Berenson che è rimasta con Anthony Perkins nonostante sapesse che era omosessuale.
- Si può vedere la bambola originale di Annabelle nei flashback tra la giovane Lee e sua madre.
- Nicolas Cage era emozionato all’idea di interpretare un serial killer satanico, cosa che non aveva mai fatto nella sua lunga carriera.
- Osgood Perkins ha voluto ingaggiare Alicia Witt dopo aver visto la sua interpretazione in Twin Peaks.
- Sebbene interpretino madre e figlia, Alicia Witt ha 17 anni in più di Maika Monroe.
- All’inizio del film, l’agente Lee Harker è sdraiato in mezzo al pavimento, mentre esamina il contenuto delle prove del caso. Si era tolta le scarpe, cosa che non era richiesta nella sceneggiatura. Maika Monroe lo fece perché le facevano male i piedi.
- Il trucco e i manierismi di Nicolas Cage per il film assomigliano un po’ a quelli di Marilyn Manson, che era considerato un satanista durante gli anni ’90 e per la maggior parte degli anni 2000, e che ha affrontato uno scandalo per il comportamento predatorio nei confronti delle donne.
- L’agente Carter aveva una buona ragione per amare i Mariners nel 1995. Seattle superò un enorme deficit di divisione con i California Angels, pareggiando alla fine della stagione e costringendo a una partita di spareggio. Si intrufolarono nei play-off e vinsero una serie drammatica contro i New York Yankees. Battere New York convinse anche i politici e i residenti dello stato a riconsiderare una nuova misura di finanziamento dello stadio, consentendo ai Mariners di rimanere a Seattle e portando all’eventuale costruzione del Safeco Park. Considerando che la stagione era iniziata in ritardo anche a causa della fine di uno sciopero dei giocatori, Carter avrebbe avuto molte cose di cui parlare, a patto che trovasse qualcuno interessato allo sport.
- Il sito web Birthday Murders fornisce maggiori informazioni di base su ciascuna delle precedenti vittime di Longlegs, che altrimenti vengono sorvolate nel film a causa della Conservation of Detail (“La conservazione dei dettagli sembra ingannevolmente semplice in superficie. Ciò significa che la tua scrittura trarrà beneficio dal prenderti il tempo di descrivere attentamente i dettagli importanti per la storia, mentre ne risentirà se sprecherai tempo descrivendo dettagli che non sono importanti per la storia”).
- La versione della Bibbia citata nel film è la versione di Re Giacomo. La Bibbia di re Giacomo è la traduzione della Bibbia in inglese più in uso dai cristiani protestanti. Commissionata dal re inglese Giacomo I e pubblicata nel 1611, essa rappresenta la versione ufficiale (o autorizzata) della Chiesa anglicana.
- La sceneggiatura di Osgood Perkins era originariamente ambientata nel 1992, quando si rese conto che tutte le scene dell’FBI avrebbero richiesto foto di George H.W. Bush appese alle pareti. Ha spostato la data di un anno al 1993 in modo che le foto presidenziali mostrassero Bill Clinton.
- Il flashback iniziale di Kobble che afferma di consegnare un regalo di compleanno a un giovane Lee è una prima indicazione di come sta facendo uccidere i padri alle loro famiglie e a se stessi, una risposta che sfugge all’FBI poiché non prendono in considerazione elementi sovrannaturali.
- “Longlegs” è l’horror indipendente che ha registrato il maggiore incasso negli ultimi 10 anni al box office americano e il più alto incasso di un horror indipendente Oltre i confini del male – Insidious 2 (2013), raggiungendo il primo posto al box office USA e superando la soglia dei 110 milioni di dollari a livello globale. Il film ha fruito di un budget inferiore ai 10 milioni di dollari, che è quanto ha incassato il film il giorno dell’uscita.
Curiosità con “SPOILER” sul finale
ATTENZIONE!!! A seguire curiosità che includono importanti “SPOILER” sul finale del film, quindi proseguite nella lettura a vostro rischio e pericolo (spettatore avvisato…)
- Quando il triangolo capovolto lampeggia sullo schermo durante il test di associazione dell’FBI di Lee, lei lo etichetta con “padre”. Questo triangolo è un simbolo che lei collega a Longlegs e Satana in seguito. Suggerisce anche che Lee è stata inconsapevolmente sotto l’influenza di Satana per tutto il tempo.
- Una creatura oscura, cornuta, simile a una capra che rappresenta Satana è presente in tutto il film per un totale di dieci volte, in particolare quando l’agente Harker sta indagando sugli elementi satanici dei crimini. Le apparizioni della creatura dovevano essere “subliminali” e non immediatamente evidenti al pubblico. (1) quando Harker sta sparando sul pavimento esaminando i fascicoli del caso; (2) nei boschi fuori dalla sua casa di campagna; (3) in cucina quando Harker sta leggendo il biglietto lasciatole da Longlegs; (4) nel seminterrato di Longlegs vicino alle scale; (5) nella finestra tra due librerie quando sta indagando nella biblioteca; (6) nella piccola finestra della porta d’ingresso posteriore della cucina; (7) durante il flashback della camera da letto dell’infanzia di Harker sulla porta (8) nella finestra dell’atrio del seminterrato della casa della madre di Harker; (9) nella camera da letto dei bambini di Lee quando la madre sta rivelando la storia del creatore di bambole; (10) e nel riflesso della porta d’ingresso della casa dei Carter mentre viene chiusa alla fine del film.
- Maika Monroe è stata tenuta completamente all’oscuro della trasformazione del co-protagonista Nicolas Cage nel serial killer titolare, Longlegs, e non aveva mai visto Cage nel personaggio fino a quando non hanno girato la loro famigerata scena dell’interrogatorio, che è stata anche l’ultimo giorno di Cage sul set. Durante le riprese, Monroe indossava un microfono sulla sua maglietta che, insieme al suo dialogo, era abbastanza sensibile da riuscire a catturare anche il suo battito cardiaco. La frequenza iniziale di riposo di Monroe era di 76 BPM. Quando la scena è finita, era salita a una frequenza di 170 BPM. Il suono del suo battito cardiaco in preda al panico è stato poi utilizzato in un trailer promozionale finale prima dell’uscita del film il 12 luglio. In un’intervista con IndieWire, Monroe ha ricordato “È stato folle. È stato assolutamente folle!” ha detto. “Come sapete, si è trasformato completamente. Non c’è traccia di Nic lì dentro, nella sua voce, nei suoi manierismi. Era molto metodico in questo. Quindi era nel personaggio, ed è un personaggio molto inquietante, per non dire altro”.
- Il film è ambientato nel 1995, che è durante gli ultimi anni dell’era “Satanic Panic” degli Stati Uniti. Si trattava di un panico morale che coinvolgeva accuse diffuse di abuso rituale satanico sulla base della teoria della memoria recuperata: le persone erano in preda al panico perché (1) i culti satanici organizzati prendevano di mira i bambini per abusarne, (2) i bambini abusati venivano costretti a dimenticare o reprimere i loro ricordi dell’abuso satanico e (3) l’aiuto sollecitato di un terapeuta o di un agente investigativo era in grado di “recuperare” i ricordi repressi delle vittime. L’esperienza di Lee Harker segue lo schema del panico morale, in quanto è stata costretta a dimenticare i suoi ricordi di essere stata presa di mira da un satanista, Longlegs, da bambina, e in seguito ha recuperato quei ricordi repressi con l’assistenza.
- Longlegs ha avuto una popolare campagna di marketing sui social media, che è diventata virale e includeva: cartelloni pubblicitari con solo il numero di telefono 458-666-4355, che ha portato a un messaggio registrato del personaggio di Cage che diceva “Ti aspetterò” se il numero veniva chiamato prima dell’uscita, o cantava “Buon compleanno” se il numero veniva chiamato dopo, una serie di brevi video contenenti cifre, una serie di immagini su Instagram, un sito Web falso per i casi di omicidio nel film, con foto e dettagli del caso (sito Web “thebirthdaymurders”) e un ARG (Alternate Reality Game) che richiedeva ai fan di usare quanto sopra per risolvere enigmi e codici per ottenere password per aprire file scaricabili.
- Lo specchietto retrovisore dell’auto di Longlegs ha un apribottiglie a forma del segno zodiacale del Capricorno, appeso a una corda. Questo è il segno zodiacale per i nati dal 22 dicembre al 19 gennaio, inclusa Harker, nata il 14 gennaio.
- Quando Lee entra nella casa di sua madre verso la fine del film, tutte e tre le lancette dell’orologio sopra l’arco sono state impostate su sei, un altro esempio del tema 666 che ricorre in tutto il film.
- In un’intervista del 2024 con Deadline, Osgood Perkins ha parlato delle motivazioni alla base del personaggio di Alicia Witt: “Mamma Orsa farà ciò che deve fare per proteggere l’orsacchiotto. È semplicemente innato. È solo biologia spirituale o come vuoi chiamarla, è istintivo. E verso la fine del film dice: “L’ho fatto per te, e questo lo rende giusto”, e per lei non c’è discussione al riguardo. È come, “Avevo una scelta. Potevo ferire un sacco di persone o lasciarti ferire”, e per lei non c’è scelta. Questo la rende cattiva? In un certo senso. La rende anche una madre ideale? Assolutamente”.
- Il soprannome del serial killer, Longlegs, non viene spiegato nel film. In realtà è un omaggio a una vecchia filastrocca chiamata Goosey Goosey Gander, la cui prima pubblicazione risale a Garland or The Nursery Parnassus” di Gammer Gurton, pubblicato a Londra nel 1784. Una versione alternativa della filastrocca è nota come Old Father Longlegs, e recita così: “Old father Long-Legs Can’t say his prayers: take him by the left leg, And throw him downstairs”. La filastrocca si riferisce ai nascondigli dei preti, luoghi in cui i preti cattolici itineranti si nascondevano durante le persecuzioni sotto il regno di re Enrico VIII, dei suoi figli Edoardo, della regina Elisabetta e, in seguito, sotto Oliver Cromwell. Una volta scoperto, il prete veniva portato via con la forza dalla casa (“gettato giù per le scale”) e torturato. Il collegamento della filastrocca con il film è evidente, poiché Lee ha smesso di dire le sue preghiere nel film, Longlegs vive nel seminterrato di Ruth, che è dove Lee finisce dopo che Ruth distrugge la sua bambola, e la filastrocca parla della persecuzione dei cattolici.
- Durante il test psichico, Lee dice le parole “Macchina fotografica (Camera), Tavolo, Porta, Madre, Padre, Pianoforte”. Durante la scena del flashback vediamo la madre di Lee che osserva gli omicidi della famiglia Camera avvenire attraverso una porta aperta accanto a un pianoforte con un prete (padre) presente
- Sebbene ci si riferisca quasi esclusivamente a “Longlegs”, il vero nome dell’assassino viene pronunciato una volta sullo schermo: Dale Ferdinand Kobble. Sebbene non sia esplicitamente dichiarato, “Longlegs” si riferisce a Dale nella sua forma umana (in cui ha letteralmente “gambe lunghe”) in contrapposizione alle “gambe corte” delle bambole in cui infonde di energia satanica per compiere i suoi omicidi.
- Si può vedere un riflesso del diavolo, dopo che William Carter invita Lee alla festa di compleanno di Ruby.
- Durante la prima scena in cui l’agente Harker viene sottoposta ad un test per le capacità psichiche, tutte le sue risposte prefigurano aspetti del film. Le sue risposte includono “Macchina fotografica/Camera” (conserva le Polaroid che ha scattato da bambina, così come il nome di una famiglia di vittime), “Pianoforte” (presente nella stanza della giovane Lee e sulla scena degli omicidi di Camera), “Madre” (allude al coinvolgimento della madre nei crimini), “Padre” (il padre di Harker non viene mai menzionato nel film, ma questa risposta corrisponde al triangolo invertito che rappresenta 666, che è anche l’algoritmo per prendere di mira le vittime) e “Tigre” (non è una connessione diretta, ma il letto di Longlegs ha molte coperte con motivi a stampa di animali).
- La madre di Lee è mostrata come proprietaria di un Maggiolino Volkswagen, creando un leggero livello di prefigurazione dovuto alla sua associazione con più serial killer negli Stati Uniti rispetto a qualsiasi altro modello o marca di veicolo. Non è chiaro se questa fosse una scelta intenzionale da parte dei registi o se fosse una scelta casuale. Ulteriori dettagli su questa e simili stranezze sono descritti nel libro “Mindhunter” di John Douglas e Mark Olshaker, da cui è stata adattata la serie Netflix.
- Quando Kobble minaccia Ruth durante un flashback, menziona di tornare “tutte le volte che voglio!” Nel presente viene rivelato che vive e opera nel seminterrato di Ruth, andando e venendo a suo piacimento.
- Il biglietto che Longlegs lascia a Lee afferma che decifrarlo porterà all’omicidio di sua madre. E lo fa perché viene rivelato che Ruth è la complice di Longlegs e Lee dovrà spararle per proteggere se stessa e Ruby.
- Durante la prima scena in cui vedi il personaggio di Nicolas Cage, se guardi dritto a sinistra vedi la copertina dell’album “Transformer” di Lou Reed.
- Uno dei flashback di Lee la mostra mentre immagina sua madre che individua un intruso e va a prendere un fucile, trasportandolo e caricandolo in un modo molto specifico. Quando il complice viene rivelato, è ovvio che è Ruth prima che il suo volto sia nell’inquadratura, poiché trasporta e carica la stessa arma esattamente nello stesso modo due decenni dopo.
- Dopo che Longlegs si uccide nella sua stanza degli interrogatori, Carter è insolitamente agitato e annuncia che il caso è chiuso. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che il compleanno di sua figlia capita proprio il giorno in cui avverrà l’omicidio mancante e lui è molto a disagio per questo, o forse è già sotto l’influenza iniziale della bambola finale. E in effetti, il complice di Longlegs si presenta alla festa di Ruby per regalarle la bambola, il che spinge Carter ad uccidere sua moglie e a tentare di uccidere Ruby.
- Quando Lee chiama sua madre all’inizio ed esita a darle dettagli sulle indagini su Longlegs, Ruth ricorda a Lee che era un’infermiera e che ha visto la sua parte di morti raccapriccianti. Ovviamente, poiché si scopre che era la complice di Longlegs, anche lei ha causato molte morti raccapriccianti.
- L’FBI una volta avuto i custodia Kobble chiarisce che nonostante sia un satanista conclamato non esiste alcuna prova fisica che lo colleghi agli omicidi. Questo perché Kobble non si è mai sporcato le mani. Crea bambole che canalizzano Satana per possedere e corrompere i padri in modo che uccidano le loro famiglie dietro porte chiuse senza che Kobble debba mai versare personalmente una goccia di sangue.
Longlegs – La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono del compositore Zilgi, pesudonimo di Elvis Perkins, il fratello del regista Osgood Perkins. I due fratelli Perkins hanno già collaborato per l’horror February – L’innocenza del male (The Blackcoat’s Daughter) esordio alla regia di Osgood Perkins.
- Nelle note di Longlegs si fa riferimento a molte rock band, inclusi i testi delle band T-Rex e Tommy James and the Shondells.
- Il primo trailer ufficiale si intitolava “You’ve Got the Teeth of the Hydra Upon You”, e altri due teaser si chiamavano “Dirty” e “Sweet”, tutti riferimenti al brano “Bang a Gong (Get It On)” dei T-Rex del 1971.
- La band T. Rex è presente in modo prominente nel film. In una scena, Longlegs sta guidando verso il negozio di ferramenta mentre ascolta la canzone dei T. Rex “Planet Queen” (1971). Il testo di quella canzone include la frase “Give me your daughter” (Dammi tua figlia), ma non sentiamo quella parte nella scena.
- Altri brani inclusi nella colonna sonora: Ding Dong composta da Osgood Perkins e interpretata da Nicolas Cage / Jewel, Planet Queen e Bang a Gong (Get It On) dei T. Rex / Count Basie Parade di Brad Hatfield Trio / The Water di Spectral Tilt feat. Liz Wight / Behemoth di James Perkins & Elvis Perkins / Gift of Healing di Llewellyn / Observatory e Resonance di Eugenio Battaglia / Longlegs’ Offer di Nicolas Cage / The Price Is Right di Robert Israel / Happy Song composta da Glenn Close e interpretata da Up With People.
1. Hell on Earth (1:16)
2. Blood Trees (1:23)
3. Second Sight (2:35)
4. The Horns (1:19)
5. Initiation (2:27)
6. I’ll Be Your Behemoth (1:48)
7. Blades Out (1:47)
8. Bible Leaves and the FBI (2:24)
9. The Devil’s Delta (1:44)
10. Dread Algorithm (1:42)
11. Camera by Gloaming (2:40)
12. Blue Eyed Bairn (1:52)
13. Mother Knows Best (1:51)
14. Regression (2:01)
15. Mr. Downstairs (2:43)
16. Bunch of Basement Noise (1:26)
17. He Knows Who You Are (2:27)
18. Hail Satan (2:31)
19. Ruth’s House (1:27)
20. Storytime (2:54)
21. To the Dark House (1:15)
22. The Bitter End (3:09)
23. Water – Melody Carrillo feat. Elizabeth Wight (3:14)
24. Observatory – Eugenio Battaglia (3:27)
25. Resonance – Eugenio Battaglia (4:59)
La colonna sonora di “Longlegs” è disponibiel su Amazon.
Fonte: IMDb /Wikipedia