La rivincita di Trump
Si annunciavano come le elezioni presidenziali più incerte da decenni, invece non c'è stato un testa a testa fra Trump e Harris, ma solo la corsa in testa di Donald Trump, che riesce nell'impresa di riconquistare la Casa Bianca otto anni dopo la vittoria del 2016. Nella storia americana, prima di Trump c'era stato un solo presidente eletto per due mandati non consecutivi. Fu il democratico Grover Cleveland, 22º presidente dal 1885 al 1889 e 24º presidente dal 1893 al 1897.
Trump ha celebrato la vittoria prima ancora della conta finale dei voti. La rete televisiva amica Fox News lo ha dato vincitore con largo anticipo, mentre CNN e New York Times hanno aspettato la conferma ufficiale, quando arrivata in Italia erano da poco passate le 11.30.
La vittoria di Trump è apparsa chiara dopo la conquista della Georgia (che aveva perso nel 2020 contro Biden), della North Carolina e della Pennsylvania. Erano tre dei cosiddetti “stati in bilico”, decisivi per assegnare la vittoria a uno dei due candidati alla Casa Bianca.
L'ex presidente, che entrerà in carica il 20 gennaio 2025, si è rivolto ai sostenitori in Florida nelle prime ore di mercoledì mattina e ha ringraziato il popolo americano per il suo sostegno. “Abbiamo un Paese che ha bisogno di aiuto e ne ha un gran bisogno. Sistemeremo i nostri confini e sistemeremo tutto ciò che riguarda il nostro Paese”, ha detto Trump, promettendo agli americani che “ogni singolo giorno combatterò per voi” e dicendo che inaugurerà “l'età dell'oro dell'America”. Trump ha anche fatto una promessa: “Non inizierò guerre, ma le fermerò”. Trump si è anche dilungato negli elogi per Elon Musk, la persona più ricca al mondo, che negli ultimi mesi aveva reso sempre più esplicito il suo sostegno al candidato repubblicano. Accanto a Trump c'erano il candidato vicepresidente JD Vance e la moglie Melania, con cui Trump si è scambiato un bacio.
Nel campo di Kamala Harris è invece calato il silenzio. I suoi sostenitori, radunati alla Howard University di Washington (dove la Harris aveva studiato) sono tornati a casa sconsolati quando è stato annunciato che il vicepresidente avrebbe parlato solo nelle prossime ore. Nessun commento, per ora, anche dal presidente Biden.
Trump, a 78 anni, diventa il presidente più anziano ad insediarsi alla Casa Bianca, ed è anche il primo con una condanna penale a suo carico. La sua rivincita ha qualcosa di miracoloso se si pensa che dopo l'assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021 Trump sembrava un leader politico finito, abbandonato anche dal suo partito, che invece è riuscito a riconquistare.
“Gli elettori hanno scelto Trump come il leader più forte per i tempi incerti e come un campione economico comprovato. Hanno guardato oltre le sue 34 condanne penali, il suo ruolo di ispiratore di un assalto al Campidoglio ei suoi rinvii a giudizio con l'accusa di aver tentato di sovvertire le elezioni del 2020 e di aver conservato documenti riservati”, scrive oggi il New York Times.
La vittoria di Trump è rafforzata dalla riconquista, da parte dei repubblicani, della maggioranza al Senato. In questo modo il Partito Repubblicano ottiene un importante centro di potere a Washington e un ruolo di primo piano nella conferma del gabinetto del prossimo presidente, nonché di qualsiasi giudice della Corte Suprema nel caso in cui si renda vacante un posto. I Repubblicani sono in testa anche alla Camera dei deputati, ma restano ancora da assegnare decine di seggi.
Messaggi di congratulazioni a Trump stanno arrivando da tutto il mondo. Gli hanno scritto, fra gli altri, Meloni, Macron, Starmer, Orban e Netanyahu. Si è complimentato anche con il presidente ucraino Zelenskyj.
“Ricordo il nostro bell'incontro con il presidente Trump a settembre, quando abbiamo parlato nei dettagli del partenariato strategico tra Ucraina e Stati Uniti, del piano per la vittoria e dei modi per porre fine all'aggressione russa contro l'Ucraina”, scrive Zelensky in un lungo post su X, “apprezzo l'impegno del presidente Trump per l'approccio 'pace attraverso la forza' negli affari globali Questo è esattamente il principio che può nei fatti avvicinare la pace giusta in Ucraina Spero lo metteremo in pratica insieme”.