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Contratto statali, le novità del rinnovo dalle promozioni alla settimana corta


L'intesa sul contratto 2022/24 copre 193.851 dipendenti di ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici come Inps, Inail, Aci e altri. L'accordo mette a regime gli aumenti medi da 165,85 euro lordi al meseper quasi la metà anticipati per il 2024 dalla super-indennità di vacanza. A seconda degli inquadramenti si va dai 121,40 euro al mese a regime per gli operatori ai 193,90 euro per le elevate professionalità passando per i 127,70 euro per gli assistenti e 155,10 euro per i funzionari. ll nuovo contratto prevede un aumento medio del 6% contro la richiesta dei sindacati di un recupero pieno dell'inflazione già maturata nel triennio considerato del 17%

L'aumento e le promozioni

Per gli incarichi di posizione organizzativa, che attribuiscono maggiori compiti e responsabilità senza tradursi in una promozione vera e propria, l'indennità può salire fino a 3.500 euro all'anno (il vecchio limite era 2.600 euro). Sulle “progressioni”, vale a dire sulle effettive salite nella scala gerarchica, il nuovo contratto si estende invece fino al giugno del 2026 la deroga che apre le porte anche a chi non ha i titoli di studio richiesti dal nuovo ordinamento professionale per i vari livelli gerarchici (in pratica, laurea e 5 anni di esperienza, oppure diploma e 10 anni di esperienza per diventare assistenti o funzionari).

Più lavoro intelligente

II rilancio dello smart working arriva attraverso due novità: viene meno la “prevalenza” del lavoro in presenza, con la possibilità in determinati casi che il lavoro da casa superi il 50% del tempo d'impiego, inoltre i buoni pasto riconosciuti anche per le giornate di lavoro agile, superando così l'anarchia attuale che vedrà i ticket riconosciuti o meno a seconda delle decisioni della singola amministrazione. Lo smart working avrà un ruolo chiave anche la contrattazione integrativa che l'intesa nazionale, con una prescrizione importante anche per gli altri comparti, chiede ora di “avviare di norma entro il mese di aprile dell'anno di riferimento”.

I limiti della settimana a 4 giorni

SI apre alla sperimentazione della settimana a quattro giorni, che può però essere avviata a patto di mantenere inalterato “l'orario ordinario di lavoro di 36 ore settimanali” Questo vuol dire una giornata lavorativa più lunga, pari a nove ore più la pausa prazon. Deve essere garantito il “livello di servizi resi all'utenza”. Gli sportelli, insomma, non potranno rimanere chiusi un giorno in più a settimana, in una sperimentazione che pare quindi tagliata sulla misura di amministrazioni centrali che non hanno rapporti diretti con il pubblico.

La gestione dell'età

Il nuovo contratto amplia i permessi per visite specialistiche ed esami mentre sul fronte lavorativo anche introducono meccanismi di Age gestionevisto l'aumento dell'età media della popolazione degli statali e la possibilità di rimanere al lavoro oltre l'età di pensionamento prevista in manovra. La misura che dovrebbe portare i senior a condividere le competenze con i più giovani e viceversa traghettare le generazioni analogiche verso un maggior uso delle tecnologia digitale. “Stimola le amministrazioni a tenere in considerazione le diverse età dei dipendenti”, anche con l'obiettivo di avviare “un nuovo patto intergenerazionale” ha commentato il presidente dell'Aran Antonio Naddeo



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