Economia Finanza

Banca d’Inghilterra rivede al ribasso i tassi: dal 5% al 4,75%


La Banca d'Inghilterra ha tagliato i tassi d'interesse di un quarto di punto portandoli dal 5% al ​​4,75%, il livello più basso da oltre un anno. La decisione era attesa dai mercati, dato che a settembre l'inflazione in Gran Bretagna è scesa all'1,7%, sotto il livello programmato del 2%. La sterlina ha subito guadagnato terreno sul dollaro e sull'euro.

Il governatore Andrew Bailey ha dichiarato che «è probabile che i tassi d'interesse continuino a scendere gradualmente», ma ha anche aggiunto che «non possiamo tagliare i tassi troppo o troppo rapidamente».

Si tratta del secondo intervento al ribasso della BoE quest'anno, dopo il taglio dal 5,25% al ​​5% in agosto. La traiettoria discendente è in netto contrasto con il rapido aumento dei tassi d'interesse, passati dallo 0,1% al 5,25% in quattordici mosse consecutive tra il dicembre 2021 e l'agosto 2023.

Inflazione sotto controllo

La Banca allora aveva reagito al brusco aumento dell'inflazione, che era salita oltre l'11%, ma ora il Comitato di politica monetaria ritiene che le pressioni inflazionistiche non presentino più un rischio, anche se la previsione è di un ritorno sopra il 2% nei prossimi mesi. La BoE si è anche dichiarata ottimista su una ripresa della crescita economica.

L'Ufficio per la responsabilità di bilancio, che controlla i conti pubblici, prevede un aumento dell'acquisto oltre il 2% nei prossimi cinque anni, conseguenza della Finanziaria presentata la settimana scorsa dalla cancelliera Rachel Reeves, che prevede forti investimenti pubblici.



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