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Milano e Conegliano, debutto da urlo: 3-0 in Champions a Porto e Zagabria


Vero Volley in scioltezza contro le portoghesi: super Daalderop, Egonu ancora a bordo campo.

Rodolfo Palermo e Mirco Cavallin

7 novembre – 22:25 – MILANO

In Europa Conegliano sa solo vincere. Le campionesse in carica, nonostante un sestetto inedito, vincono con un netto 3-0 contro Mladost Zagabria. Buona la prima anche per la Numia Milano. Esordio con vittoria piena in Champions League per l'altra finalista dello scorso anno, grazie al 3-0 sul Porto. Per le lusitane, al debutto assoluto nella competizione continentale, si annunciava una sfida molto complicata e così è stata.

MILANO-PORTO 3-0 (25-15, 27-25, 25-17)

Un primo set con la giusta intensità, e altri dovuti con qualche calo di troppo per Orro e compagnia, che non lasciano per strada nessun set contro un avversario comunque di minore caratura. Mvp Daalderop con 17 punti, in una gara che vede Orro mettere a segno 10 punti (5 ace e 4 muri). Poco turnover per Lavarini: Orro-Cazaute, Sylla-Daalderop, Kurtagic-Heyran con Gelin libero in avvio. Miguel Coelho risponde con Durao in regia opposta Mercado, Swanson e Mariano Vieira al centro, Pinto e Hoogers in banda con Resende libero. Egonu ancora ferma a bordo campo (ma dovrebbe tornare a riferire domenica contro Busto, lunedì ha ricevuto l'ok dei medici per tornare ad allenarsi con la squadra), ma la differenza si vede comunque: 9-2 in avvio di un set che procede senza problemi sino al 25-15 con attacco fluido, 4 muri e 4 ace. Calo delle padrone di casa e le portoghesi si affidano a Victoria Pinto ed a una battuta più ficcante: 6-10, ma dura poco (13-13). Hoogers (9 punti) fa il diavolo a quattro e l'equilibrio permane, c¬on Milano che dal 21-16 si fa rimontare (con la diagonale di riserva Konstantinidou-Marinova in campo). Ai vantaggi 3 punti di fila di Daalderop (7/8 nella frazione, chiusa a quota 14 punti totali) valgono il 2-0 (27-25). L'equilibrio però rimane, perché le locali peccano in precisione e le ospiti continuano a giocare leggendo bene il muro avversario. Dal 16 pari, però, Milano accelera (break di 7-0 con 3 ace di Orro) e va a chiudere 25-17 per il 3-0 finale.

Milano: Daalderop 17 punti, muri squadra 10 (Oro 4), ace squadra 11 (Oro 5, Sylla 3).

Oporto: Pinto 13 punti, muri squadra 6, asso squadra 2.

CONEGLIANO-ZAGABRIA 3-0 (26-24, 25-10, 25-15)

Le campionesse in carica di Conegliano mantengono il passo di tutte le principali contendenti della Champions League. Con un po' di fatica solo nel primo set, le pantere, vestite di rosso e di nero anziché di gialloblù per motivi di sponsorizzazione, conquistano il primo successo nel girone A. Il sestetto scelto da Santarelli è il più inedito che si potesse immaginare, con Seki, Adigwe, Lukasik, Lanier, Eckl, Lubian e Bardaro. Avanti 16-9 nel primo parziale grazie ai muri di Eckl e agli attacchi di Adigwe, Conegliano si fa rimontare dal Mladost Zagabria, che arriva anche a set point, ma cede ancora sotto i colpi delle giovani pantere. Il resto della partita scivola via senza patemi per le padrone di casa, che non alzano mai il piede dall'acceleratore. I parziali del secondo set sono impietosi (8-2, 13-4, 20-7), nel terzo la Antonio Carraro Imoco controlla gara e punteggio, pur concedendo qualcosa. La difesa del titolo europeo è iniziata.

Conegliano: Adigwe 24 punti, muri 9, asso 12.

Zagabria: Prendi 10 punti, muri 6, asso 2.





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