Stasera in tv: “Dungeons & Dragons: L’onore dei ladri” su Italia 1
Recensione e tutto quello che c’è da sapere su Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri, il reboot con Chris Pine e Hugh Grant in onda stasera su Italia Uno.
8 Novembre 2024 11:41
Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri, su quarto film live-action dedicato al’iconico gioco di ruolo fantasy che funge da reboot con un cast che include Chris Pine, Michelle Rodriguez e Hugh Grant.
Dungeons & Dragons L’onore dei ladri / Cast e doppiatori
Chris Pine: Edgin Darvis
Michelle Rodriguez: Holga Kilgore
Regé-Jean Page: Xenk Yendar
Justice Smith: Simon Aumar
Sophia Lillis: Doric
Hugh Grant: Forge Fitzwilliam
Doppiatori italiani
Stefano Crescentini: Edgin Darvis
Alessia Amendola: Holga Kilgore
Simone D’Andrea: Xenk Yendar
Alex Polidori: Simon Aumar
Veronica Benassi: Doric
Luca Ward: Forge Fitzwilliam
Dungeons & Dragons L’onore dei ladri – Trama e trailer
“Dungeons & Dragons – L’onore dei Ladri” porta sul grande schermo lo straordinario mondo e lo spirito del leggendario gioco di ruolo in un’avventura divertente e ricca di azione. Un affascinante ladro e un gruppo di improbabili avventurieri realizzano il colpo del secolo recuperando una reliquia perduta. Ma le cose si mettono male quando il gruppo si imbatte nelle persone sbagliate.
“Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri” è la terza regia di Daley & Goldstein, il duo sale a bordo dopo aver lasciato il progetto di un film sul supereroe DC Flash basato sul fumetto “Flashpoint”, rimpiazzando un terzetto del calibro di Dwayne Johnson, Brad Peyton e Joe Manganiello, che aveva scritto un trattamento ed è un fan sfegato di D&D ed era uscito di scena quando il film di Dungeons & Dragons è passato dalla Hasbro alla Paramount Pictures. Daley ha indicato La storia fantastica, Monty Python e il Sacro Graal, Il Signore degli Anelli e Indiana Jones, con la struttura di Indiana Jones che evoca sia elementi dal videogioco Dungeon crawler sia i “film con rapina”, genere quest’ultimo che i due volevano imbastire nella trama per aiutare i neofiti di D&D a capire da subito la missione, mentre loro si divertivano a disseminare citazioni e omaggi all’iconico gioco di ruolo che, alla stregua dei racconti di Tolkien, è diventato un punto di riferimento per gli appassionati del genere.
“Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri” come esplica il titolo mette insieme uno sgangherato team in stile Guardiani della galassia, ognuno con una propria abilità e nulla o ben poco da perdere. L’obiettivo è portare a termine il furto di un oggetto magico, da cui scaturisce il parallelismo con pellicole come Ocean’s 13 piuttosto che Now You See Me, La fuga dei Logan e Masterminds. Quello che invece Daley & Goldstein proprio non volevano era una parodia cinematografica a tutto tondo, quindi hanno optato per un approccio simile e Shaun of the Dead e Galaxy Quest, ma diciamo che l’intero film si muove sul confine del comico, con diversi momenti che sconfinano inevitabilmente nella parodia, ma questo non inficia il dipanarsi della trama, anche se dobbiamo inevitabilmente sottolineare che il serio e faceto non sempre risultano in perfetto equilibrio.
Dopo il flop dell’approccio epico/drammatico del primo live-action dedicato al franchise, il Dungeons & Dragons – Che il gioco abbia inizio del 2000 diretto dall’allora esordiente Courtney Solomon, nel 2005 esce il sequel direct-to-video Dungeons & Dragons 2 – L’ira del dio drago che con un budget non all’altezza riesce non solo ad essere deludente, ma addirittura mortificante rispetto a ciò che si potrebbe e dovrebbe fare maneggiando un immaginario come quello D&D. Il terzo film conferma l’andazzo e con Dungeons & Dragons: The Book Of Vile Darkness già si comprende che il franchise è ormai alla frutta e ha preso la strada di titoli come Il re scorpione, lasciando vana ogni speranza per i fan di vedere un film decente.
Con questo disastroso pregresso si può comprendere l’entusiasmo che ha scaturito “Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri”, che si presenta con una confezione impeccabile, un budget ben sfruttato, un cast intrigante guidato da un bravissimo Chris Pine, effetti speciali all’altezza e una storia che abbandona i toni cupi della trilogia precedente per strizzare l’occhio alla serie tv d’animazione statunitense del 1983; A riprova di ciò c’è anche un cameo dei personaggi della serie, prodotta da Marvel Productions e Tactical Studies Rules, con l’animazione affidate alla nipponica Toei Animation. “Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri” quindi vince facile poiché dopo tanta bruttezza il puntare sulla comicità e presentare un’avventura leggera con la doppia lettura dell’heist-movie sarebbe stato davvero difficile sbagliare, ma ora vedremo se questo rilancio saprà evolversi in qualcosa di meno scanzonato e in grado equilibrare un po’ meglio dramma e comicità, lasciando che un buon film diventi qualcosa di epico in grado di rendere finalmente giustizia ad un franchise ormai leggendario che sente il bisogno di volare decisamente più alto, e visto l’andazzo restiamo piuttosto fiduciosi per il futuro.
Curiosità
- “Dungeons & Dragons: L’onore dei ladri” è il quarto film del franchise nonché un reboot. Ambientato nello scenario della campagna Forgotten Realms non ha alcun collegamento con la trilogia cinematografica puscita tra il 2000 e il 2012.
- Chris Pine ha accettato di apparire perché il ruolo di Edgin è molto atipico per un protagonista di un film fantasy e perché ha potuto osservare il nipote mentre giocava a una campagna di D&D e ha visto quanto si divertivano lui e i suoi amici.
- I personaggi del cartone animato televisivo Dungeons & Dragons (1983) fanno la loro apparizione durante gli High Sun Games. Quando Holga vede un altro team eccitato perché hanno trovato un forziere, si ferma a guardare. Hank il Ranger apre il forziere e Bobby il Barbaro prende l’ascia. Sheila la Ladra e Diana l’Acrobata sono in piedi accanto a loro. Quando il gruppo se ne va, si riesce a distinguere la testa di Eric il Cavaliere dietro il cappello distintivo di Presto il Mago. Questo stesso gruppo è nella “gabbia di sicurezza” alla fine del round, dove si può dare una ulteriore occhiata a Eric il Cavaliere.
- I registi hanno parlato apertamente dell’influenza di Monty Python sul film, con Jonathan Goldstein che ha spiegato che mentre il team creativo voleva realizzare una commedia, non voleva prendere in giro il materiale originale. “Non vogliamo mai andare troppo oltre, al punto che diventi una parodia dei film fantasy, ma volevamo anche essere in grado di passare da qualcosa di inquietante e fantasy tradizionale a una sequenza assurda, quasi in stile Monty Python”, ha detto il regista.
- Tutti gli incantesimi usati nel film, sebbene in gran parte senza nome, sono tutti incantesimi usati nel gioco di ruolo da tavolo Dungeons & Dragons.
- Wizards of the Coast (che possiede Dungeons and Dragons) ha creato blocchi di statistiche per i personaggi principali che mostrano le loro abilità e attributi.
- In un’intervista con la rivista SFX, Michelle Rodriguez ha rivelato che per rendere il suo personaggio, Holga Kilgore, una barbara più autentica, si è fatta crescere i peli delle ascelle. Ha anche guadagnato circa 7 kg di muscoli.
- Hugh Grant ha parlato delle sue preoccupazioni per la severità dei fan di Dungeons & Dragons, così come delle sue speranze di conquistarli. “Sono spaventato a morte dai giocatori perché sono molto territoriali riguardo al gioco che amano”, ha detto Grant. “Quindi potrebbero volerlo odiare…ma non gli è permesso”.
- John Francis Daley ha citato La storia fantastica (1987), Monty Python e il Sacro Graal (1975), Il Signore degli Anelli e Indiana Jones come influenze sul film.
- In una ripresa dall’alto mentre Edgin e Holga camminano per la città, puoi vedere due mostri della ruggine (Rugginofago) che litigano per un pezzo di metallo, che serve come cibo per questa specie.
- Il cancelliere Jarnathan, un Aarakocra, è una grande creatura bipede simile a un uccello interpretata sul set dall’attore Clayton Grover in un costume Legacy Effects e una testa animatronica. “Clayton è stato fantastico nel costume”, ha detto Shane Mahan. “È anche uno stuntman e ha davvero, davvero abbracciato i meccanismi che doveva indossare”. Quei meccanismi includevano ali che potevano dispiegarsi completamente fino a circa 4 metri di larghezza. Erano piume artificiali collegate a un dispositivo meccanico che esisteva sotto il mantello di Jarnathan. Grover indossava anche trampoli con piedi artigliati per aggiungere circa 45 centimetri alla sua altezza, più guanti artigliati articolati. Il volto di Jarnatha era un animatronic radiocomandato che si trovava sopra la testa di Grover, che guardava fuori dalle piume nella zona del collo del costume. “Quando indossava quel costume, era alto quasi 2 metri e mezzo”, nota Mahan. “È stata una creazione davvero riuscita in termini di Clayton all’interno, che è stato in grado di dargli vita senza perdere l’equilibrio”.
- John Francis Daley, co-sceneggiatore e co-regista di questo film, ha recitato nella serie TV Freaks and Geeks (1999-2000), dove il suo personaggio, Sam Weir, si dimostra un grande fan di D&D e viene visto giocare con i suoi amici nell’episodio finale della serie, “Discos and Dragons”.
- Una statua di fronte all’arena di Neverwinter raffigura chiaramente Lord Nasher Alagondar esattamente come appare nel videogioco Neverwinter Nights 2.
- Hugh Grant ha confessato in un’intervista con l’edizione britannica di Total Film Magazine di aver perso la calma sul set il primo giorno di riprese. A causa di un malinteso, stava urlando a una donna che aveva scambiato per un dirigente cinematografico, solo per scoprire che era una accompagnatrice turistica locale. Grant in seguito si è scusato per il suo comportamento.
- Il film è ambientato nei Forgotten Realms (Reami Perduti o Reami Dimenticati). Si tratta di un universo per Advanced Dungeons & Dragons (AD&D) creato negli anni ottanta dall’autore e game designer canadese Ed Greenwood, e in seguito adattato per essere usato anche nelle nuove versioni di Dungeons & Dragons.
- C’erano diverse abilità che venivano usate nelle versioni precedenti di Dungeons and Dragons. Il Tiefling che non era né blu né rosso trae spunto da 3.5 e precedenti dove erano tonalità “carne”. Il Druido che si trasforma in un Owlbear è possibile in 3.5 con un’impresa o una classe di prestigio. Anche l’abilità del Druido di trasformarsi in un Owlbear e attaccare nello stesso turno era anche un’impresa in 3.5.
- Il cancelliere Dragonborn Norixius interpretato da Bryan Larkin è una creatura creata in un mix di effetti pratici e CGI composto da un complesso copricapo facciale, artigli e zampe articolati, una coda e un costume. Poiché Norixius doveva fornire una notevole quantità di dialoghi, Legacy Effects ha orchestrato un sistema di motion capture facciale per articolare il viso e far sembrare che il personaggio parlasse. “Era un sistema Faceware, un programma di riconoscimento facciale, in cui David Covarrubias indossava questo dispositivo”, ha spiegato Shane Mahan. “Aveva una telecamera puntata sul viso di Dave e proiettava il suo viso in un avatar nel computer”. “Si sincronizzava con Bryan”, aggiunge Mahan. “Quindi qualsiasi cosa Dave facesse all’unisono con Bryan, gli occhi, le sopracciglia, la bocca, la mascella, tutto accadeva in tempo reale tradotto nel Dragonborn. Lui avrebbe seguito e avrebbe imitato la voce di ciò che Bryan stava facendo e avrebbe semplicemente seguito”.
- Le proiezioni nei cinema sono state precedute da un messaggio registrato dal cast principale (Justice Smith, Sophia Lillis, Chris Pine, Michelle Rodriguez, Regé-Jean Page e Hugh Grant), fuori costume, che ringraziava il pubblico per essere venuto a vedere un film al cinema. Il testo del messaggio, distribuito riga per riga tra i membri del cast partecipanti (Smith e Lillis non avevano battute), era: “Nel nostro film interpretiamo degli eroi. Ma tutti voi siete i veri eroi del cinema. Perché siete qui, a vedere un film nel modo in cui deve essere visto: al cinema. Su un grande schermo, circondati da altri appassionati di cinema. Mangiando popcorn che in qualche modo hanno un sapore migliore dei popcorn di qualsiasi altro posto. Amo andare al cinema! E anche loro, perché sono eroi. Voi siete eroi del cinema. E vi ringraziamo per essere la parte migliore dell’andare al cinema. E ora, godetevi Dungeons & Dragons: L’onore dei ladri”. Questo faceva parte di una campagna di tutto il settore per incoraggiare gli spettatori a tornare al cinema dopo la pandemia di COVID-19, quando la crescente popolarità dei servizi di streaming aveva ridotto drasticamente le vendite dei biglietti.
- John Francis Daley e Jonathan Goldstein sono stati contattati per dirigere questo film dopo aver lasciato la regia di The Flash (2023).
- Shane Mahan ha voluto riconoscere i contributi aggiuntivi apportati a personaggi come i Maghi Rossi, tra cui Sofina (Daisy Head), dal supervisore di trucco e parrucco prostetico Alessandro Bertolazzi e dal suo team. Un altro team di truccatori guidato da David Malinowski ha contribuito molto al film, realizzando le orecchie dei personaggi e le corna di Doric (Sophia Lillis). “Era una vera comunità di tanti artisti davvero, davvero bravi che lavoravano insieme”, dice Mahan.
- Durante la scena del cimitero, Simon usa un “Token del Chierico” per lanciare l’incantesimo “Parlare con i morti” che consente agli eroi di interrogare i guerrieri caduti. Il token è una moneta con il simbolo di un braccio scheletrico che afferra una bilancia. Questo è il simbolo sacro di Kelemvor, il dio dei morti, un eroe benevolo che ha preso il controllo di Myrkul, una divinità molto più malvagia. Questo è descritto in dettaglio nel libro “Waterdeep”, il terzo libro della trilogia di Avatar su un periodo di tempo noto come “Periodo dei disordini”.
- In un’intervista del 2023 con Screen Rant, Jonathan Goldstein ha parlato dell’equilibrio tra mostrare la storia passata di vari personaggi (Maghi rossi, Enclave di Smeraldo, Arpisti, ecc.) e far avanzare la storia, oltre al motivo di una ripresa chiave: “Sono tutti davvero fantastici con così tanta storia passata interessante, ma alla fine penso che un errore che fanno alcuni film di questo genere è di addentrarsi troppo nella storia passata e perdere la concentrazione sul viaggio principale del tuo personaggio. Quindi abbiamo cercato di rendere tutto ciò il più efficiente possibile. Il flashback di Thay che si trova nel film è stato in realtà una ripresa successiva, che abbiamo fatto, perché avevamo la sensazione dal pubblico che non avessero chiaro cosa stessero facendo Sophina e Szass Tam. Abbiamo parlato dell’incantesimo di morte Beckoning. Ma non ne abbiamo mostrato le conseguenze. E quindi, come si dice, meglio mostrare che raccontare. Ecco cosa abbiamo fatto.”
- Joe Manganiello, lui stesso un appassionato fan di D&D, ha rivelato sul podcast Happy Sad Confused di essere co-autore di una sceneggiatura di D&D, ma non si sa se sia stata incorporata nella sceneggiatura di John Francis Daley e Jonathan Goldstein. Manganiello è apparso come giocatore di D&D in un’apparizione come guest star in The Big Bang Theory (2007).
- Il liuto di Edgin è specificato come rinforzato e utilizzabile come arma, il che spiega il suo utilizzo in quanto tale senza romperlo. Inoltre, mentre elenca gli incantesimi che può eseguire (cosa che non ha mai fatto in modo visibile nel film), solo due sono incantesimi che sarebbero visibilmente ovvi (Messaggio e Camuffare sé stesso) mentre i suoi altri incantesimi (Amicizia, Charme su persona e Suggestione) sono tutti incantesimi verbali che non hanno un’indicazione fisica del loro lancio e sono fondamentalmente orientati all’essere davvero convincenti (Amicizia garantisce al lanciatore un vantaggio sulla persuasione durante la conversazione, ad esempio), e nessuno dei suoi incantesimi è orientato al combattimento, rendendo del tutto possibile che abbia lanciato incantesimi per tutto il film, solo che fuori dal combattimento e durante la conversazione.
- Il film doveva essere originariamente sviluppato dalla Warner Bros. Pictures dopo aver vinto una causa contro la Universal Pictures (all’epoca si era fatto il nome di Chris Morgan come sceneggiatore e regista), ma in seguito è stato spostato alla Paramount Pictures e alla Allspark Pictures.
- Le azioni di Holga la elencano come capace di tre attacchi per azione, oltre ad avere anche un’azione bonus, essere in grado di spingere un avversario ad 1 metro e mezzo di distanza. Come Doric, anche lei sembra infrangere in parte questa regola nel film poiché esegue più di 3/4 attacchi senza che i suoi avversari ne mettano a segno nessuno, ma mentre vediamo i suoi avversari correre verso di lei e cercare di attaccarla è possibile che non siano riusciti a colpirla (ha una CA (Classe Armatura) di 15, il che non è male; le statistiche di guardia standard in D&D danno loro solo +3 per colpire, quindi viste in termini di gioco, dovrebbero comunque attaccare più della media per riuscire a colpirla).
- Brian Goldner, il defunto CEO di Hasbro, è accreditato come produttore del film. Il film è uscito quasi un anno e mezzo dopo la sua morte. C’è una dedica nei titoli di coda: “Dedicato a Brian Goldner, gli saremo per sempre grati”.
- Come ha fatto in numerose produzioni, Legacy Effects ha collaborato a stretto contatto con il team degli effetti visivi de “L’onore dei ladri”, guidato dal supervisore degli effetti visivi Ben Snow e dal produttore degli effetti visivi Diana Giorgiutti (i principali studi di effetti visivi del film erano Industrial Light & Magic e MPC). “Abbiamo lavorato con Ben e ILM e MPC molte volte”, riconosce Mahan. “C’è una vera e propria scorciatoia e Ben è felice di avere qualsiasi cosa tolta dal suo piatto perché è un boccone così grande di cose che deve fare. Voglio dire, lo straordinario lavoro che hanno fatto, espandendo il mondo con viste, orizzonti e paesaggi urbani digitali, l’Underdark, l’Owlbear e tutti i draghi, sembra semplicemente incredibile”. Mahan afferma che l’incrocio di design è stato un altro modo in cui i due dipartimenti hanno lavorato insieme, così come le volte in cui i team degli effetti visivi digitali avrebbero preso in carico o aggiunto il lavoro sugli effetti pratici, come i cadaveri. “Per la prima parte della loro ripresa, dovrebbero essere completamente immobili”, osserva Mahan. “Ma a meno che tu non sia Laurence Olivier, ti sfido a provare a farlo senza sembrare che ti stai rompendo. Quindi il team degli effetti visivi ha dovuto congelare il cadavere prima che ognuno emergesse vivo. Hanno anche rimosso la cavità del naso per farlo sembrare vuoto. Dicevamo, ‘Ben, dovrai rimuoverla.’ E lui rispondeva, ‘Nessun problema, fatto.’” “Questo valorizza il nostro lavoro. Siamo tutti grandi sostenitori di qualsiasi trucco o tecnica necessari per rendere bello il film. E la CGI è uno strumento, gli effetti visivi pratici sono uno strumento, le protesi sono uno strumento. Devi solo mettere tutto insieme e renderlo senza soluzione di continuità.”
- Le regole della Forma selvatica (Wild Shape) di Doric specificano che, oltre al solito utilizzo di trasformarsi in una bestia, è anche in grado di usarlo per trasformarsi in un Owlbear come tratto unico. Inoltre, è elencata come in grado di usare la Forma selvatica cinque volte al giorno, più del doppio di quanto può fare un normale Druido; lo ha comunque utilizzato più volte di così nel film, ma fa menzione speciale del fatto che può ancora assumere la Forma Selvatica mentre è già in una precedente forma (qualcosa che le regole ufficiali così come scritte non specificano per i Druidi, sebbene sia stato ufficialmente stabilito come possibile da Mike Mearls).
- Neverwinter è mostrato come corridoi, sale e colonne un po’ noiosi e ripetitivi. Questo sembra essere un cenno ai limiti dell’Aurora Toolset, che è stato utilizzato per creare Neverwinter Nights. Un videogioco di ruolo di D&D pubblicato nel 2002 per PC.
- Nonostante le recensioni positive, il film è stato una delusione al botteghino, in gran parte perché è uscito una settimana dopo John Wick 4 e una settimana prima di Super Mario Bros – Il film. “Dungeons & Dragons: L’onore dei ladri” ha incasso nel mondo 202 milioni di dollari da un budget di 150 milioni.
Curiosità con “SPOILER” sul finale del film
- Edgin raassicura Holga, lui è certo che saranno rilasciati perché Jarnathan, uno dei cancellieri della commissione per la libertà vigilata, è un aaracokra. Nella tradizione dei Forgotten Realms (Reami perduti), gli aaracokra sono un popolo dallo spirito libero che aborrisce l’internamento e la prigionia, quindi uno spettatore che conosca l’ambientazione potrebbe pensare che Ed intenda giocare con le simpatie naturali di Jarnathan. Invece il suo piano è di afferrare Jarnathan e saltare fuori dalla finestra, costringendolo a portarli in salvo grazia alla sua capità di volare.
- Il drago rosso sovrappeso che il gruppo incontra nell’Underdark è Themberchaud, un noto potente abitante dell’Underdark (Il Sottosuolo).
- Ad un certo punto, i personaggi incontrano un cucciolo di gatto simile ad un Tabaxi intrappolato nella bocca di un grosso pesce, che viene fortunatamente salvato da Xenk e restituito al suo genitore. La scena richiedeva che il salvataggio avvenisse tutto in una sola ripresa, rendendo necessario un Tabaxi animatronico che non fosse legato. “Brian Poor e altri membri del nostro team di animatronici hanno creato il cucciolo”, ha detto Shane Mahan. “È tutto un animatronic autonomo all’interno della scultura del cucciolo. Era radiocomandato e gli abbiamo dato abbastanza movimento per farlo sembrare vivo e in movimento”. “È interessante”, dice Mahan, “che ci sia voluto molto tempo solo per progettare il palato del pesce in modo che si adattasse al cucciolo in modo che non lo schiacciasse o o lo ingoiasse. Ma è stato davvero molto divertente. È stata una configurazione molto complessa da ottenere tutto in una volta”.
- Il mimo nel film è una creatura che può camuffare il suo corpo come un oggetto inanimato, come un torace. Mentre la creatura completa finale era una CG, Legacy Effects (in particolare, Scott Patton) ha aiutato a progettarla e ha anche creato una lingua pratica che si avvolgeva attorno alla gamba di Holga. “Era una lingua che aveva un cavo interno che poteva essere avvolto attorno a lei e che poteva tirarla piuttosto forte”, ha detto Shane Mahan. “Poi aveva un rilascio a scatto in modo che la spada potesse scendere e tagliarla. Ed era anche ripristinabile”.
- La prigione da cui fuggono Edgin e Holga è “Revel’s End”. Una prigione costruita su una scogliera che domina il Mare del Ghiaccio Mobile nella regione di “Frozenfar del Nord”.
- I registi John Francis Daley e Jonathan Goldstein spiegano come avrebbero voluto il cast dei Monty Python nel film. Parlando con Collider, ai registi è stato chiesto delle origini delle scene comiche che coinvolgono il cadavere rianimato, doppiato dalla compagnia di sketch australiana Aunty Donna. “Beh, quella era probabilmente l’unica traccia della bozza originale che abbiamo finito per riscrivere e che si può vedere”, ha detto Daley. “Certo, erano solo uno o due cadaveri che vengono riportati in vita, ma abbiamo pensato che fosse un’idea così divertente e un modo per raccontare in modo strutturale la storia di questi flashback”. Goldstein ha osservato, “La nostra idea originale era di far doppiare quei cadaveri dai Monty Python, ma per una serie di ragioni, non si è concretizzata”. Daley ha aggiunto che l’idea non è mai stata realizzata in gran parte a causa di limitazioni finanziarie e del fatto che diversi membri dell’iconico gruppo sono scomparsi.
- Il film continua l’inspiegabile serie di morti sullo schermo di Michelle Rodriguez, solo per essere resuscitata o riapparire in qualche modo; esempi includono Lost (2004), Resident Evil: Retribution (2012), Machete (2010) e Fast & Furious 6 (2013).
- Il chitarrista dei Rage Against the Machine, Tom Morello, appare in un cameo durante la sequenza dell’Arena.
- Quando il Themberchaud (il drago rosso sovrappeso) cade dal ponte, fa fatica a rialzarsi e non riesce a mordere la gamba di Doric (Sophia Lillis). È una replica inquadratura per inquadratura della scena di Jurassic Park (1993) in cui uno dei velociraptor cade dal condotto di ventilazione e allo stesso modo fa fatica a rialzarsi, no riuscendo a mordere la gamba di Lex (Ariana richards)-
- Il druido Doric si trasforma ripetutamente in un Owlbear, che sembra essere la sua forma preferita per combattere. Secondo le attuali regole ufficiali del gioco da tavolo Dungeons & Dragons, un druido non può trasformarsi in un Owlbear. Un druido può infatti trasformarsi solo in una Bestia (e alla fine in un Elementale), ma l’Owlbear è classificato tra i “Mostri” e un personaggio druido non può assumere la forma di quelle particolari creature. I registi hanno permesso questo come una regola “della casa”. Cosa che D&D spesso consente al Dungeon Master.
- Holga chiama Forge “Un figlio di p*ttana”, il che fa pensare a Xenk (che prende tutto alla lettera) che stia dando la colpa a sua madre per il fatto di essere cattivo. Alla fine, durante l’udienza per la libertà vigilata di Forge, inizia a dare la colpa alla madre per l’educazione ricevuta.
- I cadaveri scheletrici nel cimitero sono stati alcuni dei lavori più significativi di Legacy Effects, come racconta Shane Mahan. “L’idea alla base era di ingaggiare uomini molto alti e magri. Abbiamo realizzato costumi che erano costumi scheletrici che erano sfalsati rispetto al corpo in modo che potessero scendere oltre le ossa molto in profondità e far sembrare davvero, davvero profondo come una struttura scheletrica”. Mahan voleva allontanarsi da ciò che a volte viene fatto con effetti di trucco di zombie o scheletri in cui c’è trucco sulle mani con estensioni delle dita. “Sembra solo un uomo che indossa del trucco. Quindi abbiamo pensato che sarebbe stato grandioso realizzare mani scheletriche articolate che sono mani di burattino attaccate alla spalla. Quindi sono mani scheletriche molto, molto sottili e ossute che lavorano con trucchi facciali. Penso che sia stata una grande combinazione”. “Quindi”, continua Mahan, “i trucchi facciali protesici sono stati realizzati con il loro aspetto legato al loro flashback di chi era il cadavere quando erano vivi. Abbiamo dovuto prendere gli attributi quali capelli che potevano avere rimasti, diciamo se avevano la barba, o cosa era rimasto del loro costume. Quindi se guardi davvero da vicino, indossano tutti versioni decomposte di ciò che indossavano in passato”.
- Il produttore Jeremy Latcham ha rivelato che il ruolo di Xenk era originariamente riservato ad un famoso personaggio di D&D, Drizzt. Latcham spiega che Drizzt appariva nelle prime sceneggiature del film, ma a causa di una controversia sul nome che coinvolgeva il personaggio, è stato sostituito dall’ex novo Xenk. Latcham ha anche rivelato che la grande città di Underdark (il Sottosuolo) in origine sarebbe stata Menzoberranzan, la città natale di Drizzt, affermando: “Il piano originale era che il personaggio di Xenk fosse Drizzt. E Wizards [of the Coast] voleva che aggiungessimo Drizzt. C’era una certa controversia su Drizzt, e noi eravamo tipo, “Potremmo non voler essere nel mezzo di quella controversia, quindi togliamo Drizzt dal film”. Ma ci eravamo in un certo senso innamorati di questa idea di un personaggio che si presenta per un atto. Quindi perché non lo perfezioniamo e lo trasformiamo in Xenk? Quindi [Goldstein e Daley] hanno scritto questa retroscena di Xenk, e poi l’abbiamo incastrata nella storia del cattivo, e poi sono tornati con una bozza che aveva Xenk al suo interno, e tutti erano contenti. Quindi questa è stata una sorta di evoluzione. La città che vediamo subito prima della battuta sul Divoratore di intelletto, quella doveva essere Menzoberranzan. Quella era l’originale intenzione. Non so se alla fine l’abbiamo lasciato così quando abbiamo effettivamente realizzato la nostra mappa interna finale. C’è stata qualche controversia al riguardo basata su dove eravamo con Dolblunde, che era una specie di posto inventato.”
- Il duello tra stregoni/maghi si svolge come un film western con il suono di una campana ch rintocca, i classici colpi di scena e il cesto che rotola con il vento simile a un rotolacampo.
- Quando Forge tradisce Edgin e Holga, Sofina li trattiene trasformando un tappeto in sabbie mobili molto simili alla trappola mostrata nel film Dungeons & Dragons – Che il gioco abbia inizio (2000).
- Xenk fa giurare a Edgin di comportarsi in modo onorevole appoggiando la mano su un libro. I giocatori veterani potrebbero pensare che stia lanciando un incantesimo Geas (Costrizione), che è nella lista degli incantesimi del Paladino. Non è così, è solo una promessa diretta.
Dungeons & Dragons L’onore dei ladri – La colonna sonora
- Le musiche originali del film sono del compositore Lorne Balfe (Mission: Impossible – Fallout, Black Widow, Bad Boys for Life, Top Gun: Maverick, Queste oscure materie, la ruota del tempo, The Crown).
- La colonna sonora include il brano originale “Wings Of time” di Tame Impala (scritto dal frontman della band Kevin Parker con Nicholas Allbrook). Tame Impala è il progetto solista del cantautore e polistrumentista australiano Kevin Parker. Durante la sua carriera Tame impala ha ottenuto due nomination ai Grammy Award, ha vinto un BRIT Award e otto ARIA Music Awards. Con oltre 7 milioni di copie vendute vendute in patria, si espande in Stati Uniti e Regno Unito, arrivando a scrivere, arrangiare e produrre brani per Lady Gaga, The Weeknd, Travis Scott, Rihanna, Kanye West e Kali Uchis.
- La leggendaria cantante pop francese Mylène Farmer si è esibita nella colonna sonora del film per il pubblico francese con la canzone e il video musicale “L’Emprise”, brano scritto da Woodkid.
- Altri brani in clusi nella colonna sonora: “Juice of the Vine” scritto dai registi John Francis Daley & Jonathan Goldstein con il compositore Lorne Balfe e interpretato da Chris Pine & Michelle Rodriguez / “When the Battle Is Over” scritto dai registi John Francis Daley & Jonathan Goldstein con il compositore Lorne Balfe e interpretato da Chris Pine / “The Keel Row” di Steamers Catsfield / “Armory Fight” e “Treetop Tavern” di Lorne Balfe.
1. I Wasn’t Always a Thief (0:58)
2. Finding Zia (1:36)
3. Thick as Thieves (2:59)
4. Korrin’s Keep (2:23)
5. Escape the Tower (0:45)
6. Dungeons and Dragons (1:35)
7. Journey to Neverwinter (1:04)
8. Reunited with Kira (1:08)
9. Forge Begins (0:44)
10. Sofina Starts (0:25)
11. That’s Why You Came Back (1:29)
12. Into the Floor (1:58)
13. Execution Escape (0:49)
14. Be Gone (1:29)
15. Magic Show Melee (1:16)
16. Owl Bear (1:38)
17. Doric’s Story (0:50)
18. Szass Tam’s Story (0:52)
19. Wizardry (1:46)
20. Gwynn (1:07)
21. Down at the Cemetary (4:23)
22. Xenk (1:16)
23. Thayan Flahback (1:30)
24. Swear to It (1:22)
25. The Underdark (3:11)
26. Unlock the Helmet (1:38)
27. The Ruckus (1:43)
28. Themberchaud (2:37)
29. Trapped (1:29)
30. Swim to the Beach (0:38)
31. Goodbye Xenk (0:50)
32. Helmet Attuning (1:20)
33. Remembering You (1:08)
34. Never Stop Failing (3:10)
35. The Heist (2:32)
36. Forge’s Speech (1:42)
37. Into the Castle (2:25)
38. Simon Does It (2:04)
39. Sofina’s Trickery (2:48)
40. Entering the Arena (1:55)
41. The Maze (4:58)
42. Beneath the Maze (1:14)
43. Sorry Forge (2:43)
44. Turn the Ship Around (3:22)
45. Final Battle (4:13)
46. Fallen Foe (0:45)
47. A Red Wizard’s Blade (3:30)
48. The Reawakening (1:29)
49. Forge’s Tale (1:31)
La colonna sonora di “Dungeons & Dragons: L’onore dei ladri” è disponibile su Amazon.
Fonte: IMDb / Wikipedia / Dungeons & Dragons Wiki / Forgotten Realms Wiki