La magia del suono del theremin per celebrare l’amore dei nonni
Lina Gervasi è una suonatrice di theremin, l'affascinante strumento elettronico che riproduce un suono simile a quello di una voce femminile. Dopo essere stata diretta lo scorso luglio a Ravenna e Lampedusa da Riccardo Muti nello lo Stabat Mater composto da Giovanni Sollima per Theremin, controtenore, orchestra e coro, ora pubblica il video di Sussurratore dell'anima, brano tratto dal suo album Oltre lo specchio.
L'album racconta il percorso di formazione del protagonista, David, e Sussurratore di anime si riferisce al momento in cui il nonno rivela al nipote alcune informazioni importanti per la sua crescita interiore.
Nell'audio della canzone è presente la voce reale della dolce Lina, nonna di Lina Gervasi, interpretata nel video da Gina, una donna forte e coraggiosa, che ha vissuto ogni giorno della sua vita con una fede profonda; le due donne sono accomunate dall'aver attraversato la vita con il cuore aperto e la mente pronta a imparare ea donare continuamente. Gina non rappresenta soltanto il ricordo della nonna, ma l'essenza stessa di quella saggezza, un dono prezioso fatto di racconti, di carezze e di sguardi eloquenti. Entrambe le donne sono colte, ma la loro cultura va oltre i libri: è una cultura del rispetto, della comprensione, dell'empatia e di quella tenerezza che avvolge chiunque sia o sia stato accanto a loro.
Il video è stato girato nella splendida di Priolo Gargallo, il paese spiaggia della Gervasi. La panchina che vi compare fa parte dei ricordi più cari che legano l'artista alla nonna. La vista del mare e il suono delle onde trasmettono calma e serenità. Anche la scelta della location è un modo per celebrare le proprie radici e mantenere viva la memoria delle persone amate.
Spiega la stessa Lina: “Il ruolo dei nonni è insostituibile nella trasmissione della conoscenza e della cultura tra generazioni diverse: sono testimoni del passato, custodi di tradizioni, valori e storie che altrimenti rischierebbero di perdersi nel tempo. Ogni loro gesto racchiude una sapienza antica, fatta di piccole cose, come le ricette tramandate oralmente o le canzoni cantate a bassa voce. Ma il loro amore non si limita ad accoglierci; ci spinge a guardare avanti, a crescere con radici profonde e con ali forti. È proprio questo il cuore del mio progetto: rendere eterno il ricordo della mia dolce nonnina, mantenere viva la sua voce, la sua saggezza, affinché le sue parole ei suoi consigli non vadano mai perduti. Voglio che quel patrimonio di amore, di storie e di insegnamenti diventi accessibile a tutti, come una lanterna che illumina il cammino di chi, come me, cerca una guida nei momenti di smarrimento.
Ho dedicato interamente il mio progetto Oltre lo specchio alla mia dolce nonna Lina”.